Il presidente dei senatori del Partito democratico, Francesco Boccia, denuncia in una intervista alla Gazzetta del Mezzogiorno lo stallo sull’ex Ilva, parlando di una situazione «ormai fuori controllo» e accusando il governo di «nascondersi dietro annunci vaghi e contraddittori». Secondo Boccia, l’ultimo piano industriale che circola – con tagli potenziali fino a 12 mila posti e una possibile frammentazione del gruppo – rappresenta «uno scenario grave e inaccettabile» che metterebbe a rischio la tenuta industriale di Taranto e del sistema siderurgico nazionale. Il Partito democratico, ricorda il parlamentare, insieme al presidente della regione Puglia, Michele Emiliano, e al comune di Taranto, ha offerto collaborazione all’esecutivo, ma «non è cambiato nulla». Sempre Boccia accusa il ministro Urso di aver «raggirato i tarantini per tre anni» e di aver portato avanti trattative «farlocche», citando il caso degli investitori azeri e la fuga di Jindal.
