Boccia (Pd): problema è fermare Netanyahu non Flotilla

di Agenzia Nova
30 Settembre 2025 15:51 Aggiornato: 30 Settembre 2025 15:51

«Mi chiedo con amarezza perché di fronte a una tragedia umanitaria come quella che si sta consumando a Gaza, la destra italiana continui a sfuggire alle proprie responsabilità. Il problema per la destra è la Flotilla. Una destra che se la prende con chi tende la mano, con chi sta in mare per salvare vite. Mentre noi parliamo, bambini muoiono ogni giorno. In Italia ne curiamo sette, e il giorno dopo ne muoiono trenta. Ieri cinquanta. L’altro ieri altrettanti. Possiamo anche curarne cinquecento, ma non ci salviamo dall’orrore ignorando i morti. E allora domando: avete mai sentito il governo italiano dire con chiarezza che Netanyahu è un criminale di guerra? Lo avete sentito condannare, in Parlamento, il genocidio che si sta consumando sotto gli occhi del mondo? Non è mai stato convocato l’ambasciatore israeliano. Non è stato riconosciuto lo Stato di Palestina. Nessun atto politico concreto è stato fatto. Solo retorica vuota». Lo ha affermato il presidente dei senatori del Partito democratico, Francesco Boccia, a RaiNews24 inside.

Il parlamentare ha aggiunto: «E anche noi non abbiamo fatto abbastanza. Ed è per questo che oggi quelle persone sono in mare. Sono lì per tutti noi. Non per ideologia, ma per umanità. Noi, come Partito Democratico, abbiamo il dovere di alzare la voce. Non per convenienza, ma per giustizia. Perché stare dalla parte della vita e della dignità umana non è un’opzione politica ma è un obbligo morale. Quello che manca in questo dibattito è la condanna esplicita di Netanyahu e l’azione dell’esercito israeliano. Netanyahu è un criminale, condannato dalla Corte penale internazionale, e va fermato ma il governo, oltre a generiche parole di condanna, non fa nulla».


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