Altri cento clandestini arrestati in Colorado

di Redazione ETI/Joseph Lord
28 Aprile 2025 15:26 Aggiornato: 28 Aprile 2025 19:31

Oltre cento immigrati irregolari sono stati arrestati durante un blitz in un night club clandestino a Colorado Springs frequentato secondo le autorità da criminali affiliati alle organizzazioni MS-13 e Tren de Aragua. L’operazione, guidata dalla divisione Rocky Mountain della Drug Enforcement Administration con il supporto di agenzie federali e locali, ha suscitato un dibattito che tocca temi complessi come la sicurezza pubblica, l’immigrazione clandestina e il ruolo delle forze dell’ordine.

Secondo la divisione, l’operazione, scattata in collaborazione con autorità federali e locali, ha coinvolto circa 300 agenti. Secondo quanto riportato, al momento del blitz erano presenti circa 200 persone: più della metà è stata affidata all’Immigration and Customs Enforcement (la polizia di frontiera americana) per l’identificazione perché privi di documenti, e la successiva procedura di espulsione.

Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati droga, armi da fuoco e sostanze illecite, tra cui il cosiddetto tusi, una miscela di ketamina e altre droghe sintetiche associata a MS-13. Le autorità hanno inoltre riferito la presenza di un traffico significativo di stupefacenti, attività di prostituzione e crimini violenti all’interno del locale. Tra le persone fermate figurano anche membri attivi delle forze armate statunitensi, impiegati come addetti alla sicurezza e coinvolti in alcune delle attività illecite. «Colorado Springs oggi si sveglia più sicura» ha dichiarato Jonathan Pullen, agente speciale, che ha descritto il club come un centro di attività illegali.

Il presidente Donald Trump ha commentato positivamente l’esito del blitz, ribadendo la necessità di rafforzare le politiche di espulsione e denunciando l’ostruzionismo giudiziario che ostacola l’attuazione delle misure previste dalla sua amministrazione. Due importanti cause attualmente pendenti davanti alla Corte Suprema riguardano l’applicazione dell’Alien Enemies Act del 1798 per l’espulsione di stranieri ritenuti affiliati a organizzazioni terroristiche come MS-13 e Tren de Aragua. L’operazione si inserisce in un quadro più ampio di intensificazione delle attività di controllo sull’immigrazione clandestina, in linea con le direttive dell’amministrazione Trump.

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