Amazon ha citato in giudizio l’Ufficio per i rapporti di lavoro nel pubblico impiego dello Stato di New York per bloccare l’applicazione di una nuova legge statale che, secondo il colosso dell’e-commerce, mira a regolare illegalmente le relazioni di lavoro nel settore privato. Nel ricorso presentato ieri presso il tribunale federale di Brooklyn, Amazon accusa lo Stato di un «abuso di potere incostituzionale», sostenendo che la legge firmata il 5 settembre dalla governatrice Kathy Hochul affidi a Perb competenze spettanti invece all’Ufficio nazionale per i rapporti di lavoro (Nlrb). La norma è stata introdotta dallo Stato di New York per ovviare alla paralisi dell’Nlrb, privo di quorum da quando il presidente Usa Donald Trump ha destituito a gennaio la funzionaria democratica Gwynne Wilcox. Perb ha già aperto un procedimento contro Amazon in merito al licenziamento di un dipendente del magazzino Jfk8 di Staten Island, nonostante l’Nlrb avesse avviato a sua volta una propria indagine. Amazon afferma che la legge «capovolge il diritto del lavoro statunitense», creando un conflitto tra autorità federali e statali. Anche l’Nlrb ha fatto causa a New York il 12 settembre per sospendere l’applicazione della legge.
