Vladimir Putin non parteciperà ai colloqui di pace a Istanbul, che dovrebbero iniziare nel pomeriggio. Ieri, 14 maggio, tramite il canale Telegram del Cremlino, è stato annunciato che Vladimir Medinsky, assistente presidenziale e negoziatore nei colloqui del 2022 non andati a buon fine con l’Ucraina, guiderà la delegazione russa. Al suo fianco ci saranno il viceministro degli Esteri, Mikhail Galuzin, il viceministro della Difesa, Alexander Fomin e Igor Kostyukov, capo dell’intelligence militare, supportati da esperti dei ministeri degli Esteri, della Difesa e dell’amministrazione presidenziale.
Mosca ha ritardato la conferma dei delegati per i negoziati di Istanbul, annunciati a sorpresa da Putin domenica, in un contesto segnato da richieste occidentali per un cessate il fuoco di 30 giorni in Ucraina. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato la sua disponibilità a partecipare, sottolineando che la presenza o meno di Putin rivelerà le reali intenzioni di Mosca verso la pace.
Il presidente Trump si era detto pronto a recarsi in Turchia per unirsi ai colloqui, invitando Putin e Zelensky a raggiungere un accordo che ponga fine al conflitto. Trump ha aggiunto che interverrà «se riterrà utile» e spera nella presenza diretta di Putin, ma l’elenco dei delegati russi indica chiaramente l’assenza del leader, salvo imprevisti dell’ultimo momento.
Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, non ha confermato se Putin andrà in Turchia, limitandosi a dichiarare che la Russia è seriamente impegnata in una soluzione diplomatica, senza fornire dettagli. Altri segnali rafforzano l’ipotesi dell’assenza di Putin. Il parlamentare russo, Vladimir Dzhabarov, ha giudicato improbabile un incontro diretto tra Putin e Zelensky a Istanbul.
Mykhaylo Podolyak, consigliere di Zelensky, ha ribadito che il presidente ucraino è disponibile a un confronto diretto con Putin, ma non con funzionari di livello inferiore. «In Ucraina e in Russia c’è un solo decisore», ha affermato Podolyak in un’intervista su YouTube al giornalista russo in esilio Alexander Plyushchev, riportata dal Moscow Times. «Il resto è pura formalità» ha sottolineato Podolyak, che ha anche precisato che un incontro tecnico a Istanbul resta possibile anche senza Putin, aggiungendo però che l’assenza di un rappresentante di alto livello da parte russa significherebbe una mancata volontà di fermare la guerra.
Mercoledì, nel consueto discorso serale alla nazione, Zelensky ha detto di attendere la composizione della delegazione russa per i colloqui in Turchia. «L’unico ostacolo alla pace è la mancanza di una chiara volontà da parte russa».
Parlando ai giornalisti il 14 maggio a bordo dell’Air Force One, Donald Trump ha confermato che molti aspetti dell’incontro restano incerti, inclusa la partecipazione di Putin, e che lui rimane disponibile a modificare il proprio viaggio in Medio Oriente pur di raggiungere una tregua.