Il (presunto) drammatico e cruento sequestro di persona del trader in criptovalute italiano Michael Valentino Teofrasto Carturan, avvenuto a New York, è solo l’ultimo di una serie di atti di violenza inaudita. In precedenza era stata colpita persino una “celebrità” del mondo delle criptovalute: mentre la famosa streamer di Twitch, Kaitlyn Siragusa (meglio nota come Amouranth), dormiva in casa sua a Houston, tre uomini hanno fatto irruzione, l’hanno colpita con una pistola e le hanno intimato di consegnare le proprie criptovalute. Ma i criminali non sapevano che il marito di Siragusa, Nick Lee, si trovava in bagno. Lee è uscito armato di pistola e ha sparato agli uomini, costringendoli alla fuga, ha raccontato la Siragusa a Fox News. Questo incidente del 2 marzo è solo l’ultimo di una serie di crimini che ha spinto le autorità a mettere in guardia gli investitori in criptovalute e i possessori di grandi quantità di asset digitali sulla loro vulnerabilità a possibili sequestri di persona e rapine.
Anche in Francia c’è stato un tentativo di rapimento simile, ed è stato ripreso e trasmesso dal media francese Le Parisien. Il filmato mostra un tentativo di sequestro del 13 maggio ai danni dei familiari – una donna di 34 anni e sua figlia di 2 anni – di un investitore in criptovalute.
Jameson Lopp, direttore tecnologico della società Casa, ha compilato un database di attacchi simili, e ha registrato 23 episodi segnalati quest’anno, rispetto ai 32 dell’intero 2024. Lopp ritiene che diverse persone siano state prese di mira perché ostentavano la propria ricchezza in criptovalute sui social: «Amouranth, ad esempio, quasi certamente è stata attaccata perché ha pubblicato uno screenshot del proprio portafoglio con 20 milioni di dollari in Bitcoin».
Mentre la maggior parte delle banche statunitensi richiede ai clienti di notificare in anticipo prelievi di grandi somme dai propri conti, questa precauzione non esiste nel mondo degli asset digitali. David McKelvey, ex ispettore capo della polizia di Londra, che ora dirige la società di investigazioni TM Eye, ha spiegato che il problema con gli asset digitali è che una volta che i criminali hanno i dettagli di accesso a un portafoglio crittografico, possono prendere tutto.
GLI ATTACCHI CHE NON VENGONO RESI PUBBLICI
I rapimenti e gli altri tentativi di estorsione sono noti nel settore come “attacchi con la chiave inglese”, un termine tratto da una vignetta del fumetto Xkcd. La vignetta mostra un “nerd delle criptovalute” che immagina di sventare qualsiasi tentativo di furto con un’alta crittografia, per poi finire colpito in testa con una chiave inglese da 5 dollari e costretto a consegnare la password. «Puoi avere il livello di sicurezza che vuoi a livello di dati e chiavi. Ma se si può aggirare facilmente, allora si traduce in una enorme falla nel sistema», ha detto Lopp.
Negli ultimi anni si è verificata una serie di attacchi, tra cui uno il 3 maggio, in cui il padre di un investitore in criptovalute è stato salvato dalla polizia vicino a Parigi. Fabrice Gardon, direttore della polizia giudiziaria, ha dichiarato alla stazione radio RTL che durante l’attacco a una delle vittime era stato tagliato un dito. La vittima non è stata ancora identificata e sette persone sono state arrestate. L’episodio è avvenuto quattro mesi dopo che i rapitori avevano tagliato la mano a David Balland, co-fondatore della società di criptovalute Ledger, durante un sequestro di persona a scopo di estorsione.
Nel 2024, Dean Skurka, amministratore delegato della società di criptovalute WonderFi con sede a Toronto, è stato rapito e poi rilasciato dopo aver pagato un riscatto da 1 milione di dollari. A giugno 2024, un investitore britannico in criptovalute ha scritto sui social – in un post poi cancellato – di essere stato attaccato da tre uomini con dei machete, che lo hanno costretto a trasferire tutte le sue criptovalute. Nel 2022, Aiden Pleterski, autoproclamatosi «Re delle Criptovalute», è stato sequestrato a mano armata nel centro di Toronto, picchiato e tenuto prigioniero per tre giorni. All’inizio di maggio, tre adolescenti sono stati accusati di aver rubato 4 milioni di dollari in criptovalute e token non fungibili (Nft) nel novembre 2024. All’inizio di quest’anno, la società di criptovalute Bybit ha dichiarato che degli hacker avevano rubato 1 miliardo e 500 milioni di dollari in valuta digitale, in quello che si ritiene essere il più grande furto del genere.
Questi criminali sono astuti, spiegano gli esperti, e ci sono bande molto ben organizzate, inclusi sudamericani, che passano giorni a fare sorveglianza, controllando lo stile di vita di una persona, mettendo localizzatori sull’auto e verificando la posizione delle telecamere di videosorveglianza, spiegano gli esperti. Ed è abbastanza ragionevole presumere che la stragrande maggioranza degli attacchi non venga mai resa pubblica: secondo le nostre fonti, ci sono molte vittime che non contattano nemmeno le forze dell’ordine perché hanno paura della pubblicità che ne deriverbbe, rendendoli un bersaglio ancora vulnerabile.
Dopo una serie di rapine, rapimenti e tentativi di sequestro legati agli asset digitali, il ministro dell’Interno francese, Bruno Retailleau, ha incontrato figure di spicco del settore francese delle criptovalute per «renderli consapevoli dei rischi».
Una volta ottenuto l’accesso a un portafoglio crittografico – anche noto come ledger – un criminale può trasferire l’intero contenuto nel proprio portafoglio digitale, lasciando ben poche tracce della propria identità. Questa sensazione di sicurezza porta i criminali a commettere errori, spiegano gli esperti, e questo è positivo per le forze dell’ordine. I criminali, in generale, tendono a orientarsi verso crimini a «basso rischio ma molto remunerativi», e proprio come sono passati dalle rapine a mano armata al traffico di droga negli anni ’80 e ’90, ora è probabile che si concentrino sui crimini legati alle criptovalute. Negli ultimi anni, il crimine organizzato cinese ha condotto una serie di truffe informatiche su scala industriale da Birmania/Myanmar, Cambogia e Laos.