L’Ucraina firma con gli Stati Uniti l’accordo sulle terre rare

di Redazione ETI/Ryan Morgan
1 Maggio 2025 6:58 Aggiornato: 1 Maggio 2025 6:58

Il 30 aprile, Stati Uniti e Ucraina hanno siglato un accordo di partenariato economico incentrato sulle terre rare e altre risorse naturali ucraine, lo hanno annunciato funzionari di entrambi i Paesi. L’intesa, che mira a rafforzare la cooperazione bilaterale, è considerata un passo di importanza cruciale nel garantire un futuro di pace e prosperità per l’Ucraina.

A rappresentare l’Ucraina nella firma dell’accordo è stata la vice Primo ministro Yulia Svyrydenko, che ha confermato la sottoscrizione avvenuta il 30 aprile. «Insieme agli Stati Uniti, stiamo creando un Fondo che attirerà investimenti globali nel nostro Paese», ha scritto la Svyrydenko in un messaggio pubblicato su X. L’accordo dovrà ora essere ratificato dal Parlamento ucraino.

Il Fondo sarà finanziato esclusivamente da nuove licenze per l’estrazione di minerali strategici, petrolio e gas. I relativi proventi non saranno soggetti a tassazione in nessuno dei due Paesi. L’intesa prevede anche il trasferimento di tecnologie e il supporto statunitense per attrarre ulteriori investimenti e innovazioni. Gli investimenti del Fondo saranno destinati a progetti di estrazione, infrastrutture e lavorazioni, esclusivamente in territorio ucraino.

«Questo accordo è un messaggio chiaro alla Russia: l’amministrazione Trump è determinata a promuovere un processo di pace che abbia al centro un’Ucraina libera, sovrana e prospera nel lungo periodo», ha dichiarato il ministro del Tesoro statunitense, Scott Bessent, in una nota ufficiale. «Voglio essere chiaro – ho poi sottolineato Bessent – nessuno Stato o individuo che abbia finanziato o sostenuto la macchina bellica russa potrà trarre beneficio dalla ricostruzione dell’Ucraina».

Il presidente statunitense Donald Trump ha lavorato per mesi a un’intesa che consentisse agli Stati Uniti di accedere alle risorse naturali ucraine, considerate di importanza strategica, incontrando non pochi ostacoli. Durante un incontro alla Casa Bianca il 28 febbraio, Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky avevano hanno avuto un acceso confronto davanti ai giornalisti. Nonostante le difficoltà iniziali, i negoziatori dei due Paesi avevano proseguito i colloqui nelle settimane successive alla visita di Zelensky.

In una serie di interventi su X, vice Primo ministro Svyrydenko ha sottolineato che l’intesa «offre condizioni reciprocamente vantaggiose per entrambi i Paesi» perché «gli Stati Uniti riaffermano l’impegno per una pace duratura in Ucraina» a cui riconoscono anche il contributo alla pace dimostrato dalla «decisione di rinunciare alle armi nucleari». Secondo quanto dichiarato dalla vicepremier, L’Ucraina manterrà la piena proprietà e il controllo delle operazioni di estrazione e delle risorse, comprese le aziende statali. Il Fondo sarà gestito come un partenariato paritario tra Stati Uniti e Ucraina, senza prevedere obblighi di debito verso Washington. Gli Stati Uniti collaboreranno attraverso la banca di sviluppo pubblica International Development Finance Corporation.

La Svyrydenko ha evidenziato che l’accordo rispetta le leggi ucraine e l’aspirazione del Paese a una maggiore integrazione con l’Europa: «Questo è un messaggio importante per i partner internazionali: stabilire una cooperazione a lungo termine, ultra-decennale, con l’Ucraina è una cosa possibile e dà garanzie di solidità».

«Noi ci aspettiamo che, per i primi dieci anni, gli utili del Fondo non vengano distribuiti, ma reinvestiti in Ucraina, in nuovi progetti o nella ricostruzione», ha spiegato Svyrydenko, precisando che i dettagli saranno oggetto di ulteriori discussioni.

Secondo una fonte vicina alla Casa Bianca l’accordo si compone di tre documenti distinti (e per ora non meglio precistati) e che la parte ucraina dovrà firmarli tutti per soddisfare le condizioni poste dall’amministrazione Trump. La stessa fonte ha aggiunto che alla Svyrydenko è consigliato di non partire per gli Stati Uniti prima di aver completato le negoziazioni e finalizzato gli accordi.

Il presidente Trump ha spesso definito questo accordo sulle risorse minerarie come un modo per recuperare parte delle centinaia di miliardi di dollari spesi dagli Stati Uniti per tenere in piedi l’Ucraina durante il conflitto con la Russia. Ma il primo ministro ucraino Shmyhal ha chiarito che l’intesa sulle risorse naturali non ha l’obiettivo di compensare gli Stati Uniti per il sostegno bellico fornito. La Casa Bianca non ha ancora reso pubblici i dettagli dell’intesa.

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