Record export Piemonte nel 2024 di oltre 13 miliardi di euro

di Agenzia Nova
9 Maggio 2025 11:01 Aggiornato: 9 Maggio 2025 11:01

Raggiunge un nuovo record l’export dei distretti piemontesi che nel 2024 supera i 13 miliardi di euro, crescendo dello 0,7 per cento, a prezzi correnti per un controvalore di 92 milioni di euro, rispetto al 2023, in linea con la media dei distretti italiani (+0,9 per cento). In Piemonte i distretti hanno realizzato risultati migliori del dato medio regionale (-4,9 per cento nel 2024), che ha scontato le forti difficoltà della produzione di auto di Torino.

Le vendite all’estero dei distretti piemontesi sono aumentate per tre trimestri consecutivi, rispettivamente +1,1 per cento gennaio-marzo, +1,5 per cento aprile-giugno, +2,6 per cento luglio-settembre, registrando un calo solo nel periodo ottobre e dicembre (-2,2 per cento). È quanto emerge dal Monitor dei distretti elaborato da Intesa Sanpaolo, che punta l’attenzione sulla buona tenuta dei valori esportati dai distretti piemontesi, frutto di risultati eterogenei sia tra settori sia all’interno dei settori, seppure in un contesto di debolezza degli scambi mondiali.

Le esportazioni distrettuali del Piemonte sono cresciute sia verso i mercati maturi (+0,9 per cento), trainati da Germania, Stati Uniti, Danimarca, Spagna, Regno Unito e Svezia; sia verso i nuovi mercati (+0,3 per cento), con Hong Kong, Emirati Arabi Uniti, Polonia e India in testa. Contrazioni delle esportazioni hanno riguardato, invece, la Cina, la Svizzera e l’Irlanda, in calo anche l’export verso la Francia (primo mercato). Gli Stati Uniti, in dettaglio, sono il terzo mercato di sbocco per le esportazioni dei distretti piemontesi, con un peso sul totale del 9,7 per cento e una crescita complessiva nel 2024 del 3,5 per cento; particolarmente importante per i distretti Vini delle Langhe, Roero e Monferrato (20,1 per cento sul totale), macchine utensili e robot industriali di Torino (13,4 per cento) e rubinetteria e valvolame di Cusio-Valsesia (9,9 per cento).

Dal punto di vista settoriale, nel 2024 le esportazioni risultano in crescita per l’agro-alimentare (+4,9 per cento), mentre gli altri settori di specializzazione hanno registrato una contrazione: meccanica -2,2 per cento e moda -2,4 per cento. Dall’analisi per singolo distretto, segnano una crescita importante i distretti dei Frigoriferi industriali di Casale Monferrato (+19,1 per cento), i Dolci di Alba e Cuneo (+16,5 per cento) e il Caffè, confetterie e cioccolato torinese (+7,1 per cento).

Andrea Perusin, direttore regionale Piemonte Sud e Liguria di Intesa Sanpaolo, commenta: «Il contesto è complesso, ma la conferma del buon posizionamento competitivo dei distretti piemontesi ci porta a pensare che le nostre imprese abbiano energie, strumenti e risorse per poter competere con successo sui mercati esteri, puntando sull’eccellenza delle loro produzioni. Come banca di riferimento del territorio le sosteniamo nella crescita, anche portandole verso nuove geografie grazie alla nostra importante presenza internazionale. Di recente abbiamo accompagnato negli Emirati Arabi 15 Pmi italiane dei settori Food-Agritech e Sistema Casa, tra cui un’impresa del Cuneese, nella prima missione del 2025 volta ad aprire nuovi corridoi commerciali oltre confine. Abbiamo messo a disposizione delle imprese piemontesi 10 miliardi di euro per gli investimenti in innovazione, digitale, sostenibilità, efficientamento energetico, formazione e capitale umano, e sviluppato nuove collaborazioni con le associazioni di categoria. In Piemonte, nei primi mesi dell’anno abbiamo erogato circa 1,2 miliardi di euro a imprese e famiglie, con un’attenzione particolare alle giovani generazioni, favorendone la formazione scolastica attraverso il prestito d’onore, l’inserimento lavorativo con un programma dedicato e l’acquisto della casa con un mutuo a scadenze fino a 40 anni con rate sostenibili».

 

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