Sanremo 2016, le pagelle della prima puntata

Conclusa la prima serata di Sanremo all’Ariston. Il pubblico ha votato, e quattro cantanti sono a rischio.

La serata non è stata esattamente spassosa: Aldo Giovanni e Giacomo hanno riciclato il classico di Pdor, figlio di Kmer, ma obiettivamente non hanno divertito più di tanto; Virginia Raffaele si è presentata per tutta la serata sotto i panni di Sabrina Ferilli, ed è stata anche divertente. Ma forse le potenzialità dell’imitatrice avrebbero brillato di più se si fosse esibita nell’interpretazione di più di un personaggio.

Ma passiamo alle pagelle degli artisti.

Lorenzo Fragola (Infinite volte): potrà essere piaciuta, e tecnicamente non è male. Ma chi si intende di musica, di canzoni di questo genere ne ha sentite tante. Nello specifico, è una canzone d’amore-malinconia, basata su pianoforte e archi, ma non molto originale. Voto: 5

Noemi (La borsa di una donna): non delude, tutto sommato, con una canzone sulle donne comprese attraverso un loro oggetto comune: la borsa. Come al solito non è scontata e riesce a emozionare. Ed emozionata è anche lei, probabilmente, visto che in alcuni brevi momenti non è intonata. Comunque, l’originalità del testo riteniamo vada premiata come elemento principale della valutazione, sebbene musicalmente Noemi ricada, più o meno, nei soliti schemi. Voto: 6++

Noemi è tra le 4 a rischio di eliminazione, stranamente. È probabile che il pubblico si aspettasse più mordente.

Dear Jack (Mezzo respiro): canzone abbastanza scontata, ma del genere che può avere successo in radio e tra il grande pubblico perché orecchiabile. Voto: 6-

Il pubblico, per ora, non l’ha gradita ed è tra le 4 a rischio di eliminazione.

Giovanni Caccamo & Debora Iurato (Via da qui): canzone semi-intellettuale, ma di quelle che mancano di mordente e che finiscono per non piacere. Purtroppo Caccamo, pupillo di Battiato, non è intonato al 100% nelle parti più difficili della canzone (contrariamente alla Iurato, che invece, lo è) Voto: 5–

Gli Stadio (Un giorno mi dirai): l’esperienza di tanti anni si fa sentire. Apparentemente una canzone di un padre dedicata alla figlia. Voce tutto sommato intonata, considerando che alcune leggere imperfezioni potrebbero essere il frutto di un’emozione appositamente inserita (un po’ di meno, però, sarebbe stato meglio). Emozionante e non scontata, fatta bene. Voto: 7

Arisa (Guardando il cielo): di strada ne ha fatta, Arisa, dai tempi di ‘Sincerità’. A giudicare da questa canzone, sembra più lei l’erede di Battiato, che Caccamo. Buon canto e testo addirittura spirituale (tolto Battiato, non capita spesso in Italia, specie a Sanremo). La sua voce perfettamente intonata guarisce le orecchie dell’ascoltatore da tante imperfezioni che si sono sentite in tutta la serata. È probabile che la canzone non vinca, però, perché manca di mordente, e non è delle classiche che si canticchiano in macchina. Comunque da premiare. Voto: 7,5

Enrico Ruggeri (Il primo amore non si scorda mai): ci si aspetta di più da uno come lui. Invece la canzone è banale, e ricade troppo nel classico rock italiano armonicamente molto semplice in stile Vasco Rossi, o, appunto, ‘Enrico Ruggeri’. Voto: 4

Morgan con i Bluvertigo (Semplicemente): forse uno dei momenti più attesi, che invece si rivela una delusione. La canzone poteva anche meritare, ma Morgan è senza voce e canta purtroppo malissimo (mal di gola?) Voto: 3,5.

È tra le quattro a rischio di eliminazione.

Rocco Hunt (Wake Up): Il rapper salernitano vincitore della sezione Nuove Proposte del 2014, sfodera un testo di critica sociale, non particolarmente brillante, ma con un ritmo che potrebbe facilmente imporsi come hit radiofonica. Voto: 6+

Irene Fornaciari (Blu): Una canzone che non sembra adatta a vincere. Non perché sia tanto inferiore alle altre, ma perché è mesta e malinconica, senza però riuscire a fissarsi nei ricordi del pubblico, e senza offrire spunti sufficientemente interessanti, sul piano musicale e del testo, da poter brillare in altri sensi. Voto: 5.

È l’ultima fra quelle a rischio di eliminazione.

 
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