La Regione Piemonte accoglie Shen Yun, in scena al Teatro Regio

Di Epoch Times Italia

Torino dà ufficialmente il benvenuto a Shen Yun Performing Arts: la prima compagnia di danza classica cinese al mondo sta riportando in vita nei maggiori teatri di tutti i Paesi i 5.000 anni dell’autentica cultura tradizionale cinese, e in Italia tornerà a esibirsi al Teatro Regio di Torino dal 18 al 23 Aprile, dopo i recenti successi di Palermo, Bergamo, Firenze e Udine. Farà poi ultima tappa a Milano.

La delegazione di tredici membri, tra i quali anche dieci artisti, è stata accolta nella sede della Regione Piemonte dal presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Stefano Allasia, e dal vicepresidente del Comitato diritti umani e civili del Piemonte, Giampiero Leo, insieme all’assessore regionale alla Cultura, Vittoria Poggio: «È davvero un onore accogliervi a Palazzo Lascaris» ha dichiarato Allasia, che ha espresso inoltre l’ammirazione e un enorme ringraziamento per la loro missione di «riportare in vita la cultura tradizionale cinese esistente prima del comunismo attraverso la bellezza dell’arte e condividerla con tutti gli altri paesi», perché, oltre a tramandare tradizioni millenarie, riescono con «passione» ad avvicinare culture profondamente diverse attraverso la musica e il linguaggio universale della danza.

Shen Yun Performing Arts è una compagnia di musica e danza classica cinese con sede a New York, si legge sul sito della compagnia. Si esibisce in spettacoli di danza classica cinese, danza etnica e popolare e danza basata su miti e racconti, con accompagnamento orchestrale e artisti solisti. Per 5.000 anni, la cultura divina è fiorita nella terra della Cina. Attraverso musica e danze mozzafiato, Shen Yun sta riportando in vita questa gloriosa cultura. Shen Yun, si legge ancora sul sito, o 神韻, può essere tradotto come: ‘La bellezza degli esseri divini che danzano’.

Il vicepresidente del Comitato Diritti Umani ha evidenziato quindi l’importanza di essere riusciti a ospitare la compagnia di New York al Teatro Regio di Torino, nel cinquantennale della sua ricostruzione, sia per la straordinaria abilità artistica e la bellezza «che salverà il mondo», sia per «il senso, il contenuto, il cuore di quello» che esprimono, che secondo il dott. Giampiero Leo è «indispensabile per la civiltà in questi anni». Il dott. Leo, ricordando inoltre la sofferenza che provava nell’assistere alla distruzione di una cultura millenaria durante la rivoluzione culturale cinese, crede che un valido motivo per vedere lo spettacolo della Shen Yun Performing Arts sia la sua spiritualità, necessaria per «costruire un mondo saldo equilibrato» soprattutto in questo periodo storico.

Il portavoce della compagnia ha dichiarato: «Shen Yun è stato creato dal direttore artistico D.F. che ha ideato e coreografato tutti i pezzi di Shen Yun. Sfortunatamente non può essere qui oggi. Noi artisti di Shen Yun speriamo di rappresentare ciò che il direttore artistico ha creato per Shen Yun. Questo premio è veramente per D.F. La Cina ha cinquemila anni di cultura ininterrotta. Questa cultura è piena di storie di amore e perdita, umorismo e gesta eroiche. I principi universali di gentilezza, coraggio, tolleranza, giustizia e verità hanno riempito i cuori e le menti del popolo cinese per migliaia di anni. Indipendentemente dall’angolo del mondo da cui si proviene o dalla cultura in cui si è cresciuti, tutti possono beneficiare di questi valori tradizionali cinesi. Shen Yun porta in scena l’essenza della cultura tradizionale cinese, ma da dove viene questa cultura? I cinesi credono che la loro cultura sia stata divinamente ispirata, che sia stata trasmessa dal cielo all’uomo – ha proseguito – La venerazione per il divino è al centro della cultura tradizionale cinese. Questo è vero non solo per la cultura cinese ma per molte grandi culture del mondo. Oggi siamo a Torino in Italia, una delle sorgenti del patrimonio artistico e culturale dell’occidente. Shen Yun arriva per condivide il senso della cultura cinese con il grande popolo di Torino».

«Sono passati più di dieci anni da quando Shen Yun è stato a Torino e non potremo essere più entusiasti di tornare e condividere la nostra esibizione.  Mi è stato detto- ha continuato il portavoce di Shen Yun – che [i biglietti per, ndr] gli spettacoli sono andati esauriti a velocità record, quindi possiamo vedere quanto la gente abbia desiderato il ritorno di Shen Yun. Shen Yun dà vita sul palco a cinquemila anni di cultura e storia cinese. Un paio dei nostri atti riflettono persino il presente e la persecuzione dei praticanti della Falun Dafa sotto il partito comunista in Cina. In realtà questo non è ciò che il Partito Comunista cinese teme di più. Shen Yun è una rinascita della cultura divina cinese, ma il partito comunista cinese è ufficialmente ateo. La rappresentazione di Shen Yun della bellezza dei cieli è esattamente ciò che il Pcc ha cercato di corrompere e cancellare dalla cultura per generazioni, ma con loro grande irritazione, Shen Yun ha riportato indietro questa cultura e sta facendo rivivere queste bellissime tradizioni».

«Questa proclamazione di tutti voi qui oggi – ha concluso – mostra il sostegno schiacciante del popolo piemontese e dei suoi leader. Attendiamo con impazienza questa settimana di spettacoli e speriamo che la nostra relazione non finisca domenica. Ho saputo in realtà solo ieri che abbiamo firmato un contratto con il teatro per il duemilaventiquattro e duemilaventicinque quindi non vediamo l’ora di tornare anno dopo anno portando le buone notizie che Shen Yun ha da offrire alla stimata gente del Piemonte».

La cerimonia si è conclusa con l’intervento dell’assessore regionale alla Cultura, che esprimendo l’orgoglio nel far conoscere le ricchezze che custodiscono i territori piemontesi, come ad esempio il Teatro Regio, si è augurata che la compagnia riesca a trasmettere alla popolazione della regione tutta la propria ricchezza.

 
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