Gli effetti del fumo di marijuana sui polmoni

Di Michael Greger

Esistono prove inequivocabili che il fumo regolare di cannabis provochi un’infiammazione polmonare acuta, ma quali sono le conseguenze a lungo termine?

«Ci sono prove inequivocabili che il fumo abituale o regolare di marijuana non sia innocuo e provochi sintomi respiratori e infiammazione delle vie aeree». Guardando le biopsie dalle vie aeree dei non fumatori e di quelli che fumano crack, cannabis o tabacco si nota in tutti i fumatori un serio danno ai polmoni, il che è notevole, dal momento che i fumatori di tabacco studiati fumavano circa un pacchetto al giorno, mentre i fumatori di marijuana fumavano solo circa 20 spinelli alla settimana, invece di 25 sigarette al giorno. E quelli che fumavano crack fumavano solo un grammo o due alla settimana. Quindi, vedere come fumatori di marijuana e di sigarette hanno danni simili, indica che ogni canna è molto peggiore di ogni sigaretta.

Infatti, sappiamo da 30 anni che fumare tre o quattro spinelli equivale a fumare un pacchetto di sigarette al giorno, in termini di sintomi di bronchite e danni polmonari acuti. Come è possibile? Beh, potrebbe essere il modo in cui vengono fumate. I fumatori di erba inalano più profondamente e poi trattengono il fumo quattro volte più a lungo, con conseguente maggiore deposito di catrame nei polmoni. E le canne sono «impacchettate in modo più lasco [e, ndr] non filtrate», con il risultato di un fumo «più caldo» e più fumoso. Quindi, anche se per molti versi il fumo è fumo, il diverso «metodo di fumare» può spiegare come poche canne al giorno possano causare tanta infiammazione quanto un intero pacchetto di sigarette giornaliero.

Se si confrontano i sintomi respiratori associati alla marijuana rispetto al tabacco e rispetto ai non fumatori, sia i fumatori di marijuana che di tabacco hanno tassi elevati di tosse cronica e produzione eccessiva di espettorato, ed episodi acuti di bronchite e respiro sibilante. Ora, quando smetti di fumare, questi sintomi respiratori alla fine scompaiono. Succede la stessa cosa con la marijuana? Quali sono gli «effetti dell’abbandono della cannabis sui sintomi respiratori»?

Circa il 30-40% dei consumatori abituali di cannabis soffre di tosse, espettorato in eccesso, respiro sibilante o respiro corto. Un migliaio di giovani adulti sono stati seguiti per anni, e in quelli che hanno continuato a fumare, i loro sintomi respiratori sono peggiorati o sono rimasti gli stessi. Ma quelli che hanno smesso tendevano a migliorare.

Se non smettiamo, quali sono le conseguenze polmonari a lungo termine? Che dire delle Bpco (malattie polmonari croniche ostruttive), come l’enfisema? Tuttavia, anche se fumare una singola canna compromette la funzione polmonare come cinque sigarette, tendenzialmente i fumatori di canne fumano 15 volte meno in totale, e quindi, dovrebbero finire con meno danni ai polmoni a lungo termine, giusto? Questo è, infatti, ciò che è stato scoperto.

Anche i fumatori di erba da lungo tempo non sembrano subire danni polmonari duraturi. Dopo aver controllato le persone per 20 anni che fumavano una canna occasionale sembrano non aver mostrato alcun effetto visibile sulla funzione polmonare a lungo termine, anche se potrebbe esserci un «declino accelerato» della funzione tra coloro che fumano canne ogni giorno per decenni, e quindi è consigliata la «moderazione» della marijuana.

In altre parole, «è prudente mettere in guardia contro l’uso regolare e pesante di marijuana». Ma «anche l’uso pesante e regolare di marijuana [non è niente, ndr] in confronto alle gravi conseguenze polmonari del tabacco». «Qualsiasi tossicità della marijuana impallidisce se confrontata con il più grande killer legalizzato del mondo di oggi». In effetti, il rischio maggiore per i nostri polmoni legato alla marijuana potrebbe essere che funga da droga «di passaggio» per le sigarette.

 

Michael Greger, Md, Faclm, è un medico, autore di bestseller del New York Times e relatore professionista riconosciuto a livello internazionale su una serie di importanti questioni di salute pubblica. Ha tenuto conferenze alla Conferenza sugli affari mondiali, al National Institutes of Health e al Summit internazionale sull’influenza aviaria, ha testimoniato davanti al Congresso, è apparso su «The Dr. Oz Show» e «The Colbert Report» ed è stato invitato come testimone esperto in difesa di Oprah Winfrey al famigerato processo per «diffamazione della carne». Questo articolo è stato originariamente pubblicato su NutritionFacts.org

Articolo in inglese: Effects of Smoking Marijuana on the Lungs

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