Europee 2024, le destre avanzano

Nelle elezioni europee, in Italia FdI è in testa con circa il 29%. A seguire il Pd, che raggiunge il 24% circa, mentre il M5S e Forza Italia si attestano a 9,95% e 9,72% rispettivamente.

Lega e Avs, invece, si posizionano rispettivamente a 9,12% e 6,63%.

Gli altri Paesi assistono a differenti scenari della situazione politica. In Francia vince Le Pen, mentre il Belgio vede De Croo scendere dall’incarico; in Germania sale Cdu-csu.

In Polonia vince Tusk, mentre Berlino vede l’Afd sorpassare l’Spd. I conservatori di Nea Dimokratia, in Grecia, avanzano. E l’ultradestra Fpo, in Austria, registra il 25,5% dei voti, aggiudicandosi la vittoria alle elezioni europee.

Mentre per il Portogallo si registra il 32,3% di voti per il Partito socialista, seguito dalla coalizione di centrodestra Alleanza democratica (Ad) con il 31,4% dei voti. Entrambi hanno diritto, quindi, ad eleggere 6 deputati. A seguire, terzo posto, con il 9,8% dei voti il partito di estrema destra Chega, con un deputato eletto. Ancora più indietro, con l’8,9% dei voti e un deputato eletto, si attesta Iniziativa liberale. Mentre il Blocco di sinistra e la coalizione di comunisti e verdi si fermano intorno al 4%.

In Spagna il Partito Popolare (Pp) ha vinto, ottenendo il 34,2% dei voti e 22 seggi. I socialisti si posizionano secondi con il 30,1% dei voti e 20 seggi, uno in meno del 2019. Vox ha ottenuto il 9,6% dei voti e 6 seggi. Il partito della destra antisistema Se acabò la fiesta (Salf) al suo esordio ottiene 800 mila voti e 3 seggi. A sinistra, Sumar, con la leader Yolanda Diaz, rimane con 3 seggi. Podemos è fermo, invece, a 2 seggi. Ahora Republicas ottiene tre eurodeputati. Junts perde due dei tre seggi conquistati cinque anni fa, confermandone uno solo.

I Laburisti-Verdi vincono per i Paesi Bassi, con 8 seggi.

Donald Tusk, in Polonia, registra il 37,06% dei voti per Coalizione civica (Ko), aggiudicandosi la vittoria.

Astensionismo

Emerge inoltre che sono sempre meno gli italiani aventi diritto, che si sono effettivamente recati alle urne.

I dati definitivi Ministero dell’Interno indicano un’affluenza del 49,69% che paragonata agli anni precedenti delinea una rotta in calo.

Infatti nel 2004 la percentuale si attestava al 71,7% nel 1999 era invece del 69,8% mentre negli ultimi anni le percentuali si sono mantenute pressocché stazionarie al 57,22% nel 2014 e 54,5% nel 2019, che ha visto gli italiani votare di domenica.

 

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