Il candidato repubblicano favorito Donald Trump ha deciso di non partecipare al prossimo dibattito delle primarie repubblicane, dopo che il canale televisivo Fox News si è rifiutato di sostituire la moderatrice Megyn Kelly.
«A differenza di molti stupidi e delle persone altamente incompetenti che governano il nostro Paese, Trump sa quando è meglio non farsi vedere. Roger Ailes e Fox News pensano di poter giocare con lui, ma il signor Trump non ha voglia di giocare», hanno reso noto in un comunicato gli assistenti alla campagna elettorale di Trump. «Ci sono già stati sei dibattiti, e secondo tutti i sondaggi dei dibattiti online, tra cui Drudge, Slate, Time Magazine, e molti altri. Trump li ha vinti tutti, in particolare l’ultimo».
Trump ha criticato la Kelly per averlo trattato ingiustamente, la accusa di serbare rancore contro di lui e ha chiesto a Fox News di trovare un nuovo moderatore per il dibattito. La rete televisiva si è rifiutata, e ha anche rilasciato delle dichiarazioni di scherno nei confronti di Trump: «Abbiamo appreso da un canale segreto che l’Ayatollah e Putin hanno intenzione di trattare ingiustamente Donald Trump quando lo incontreranno se diventerà presidente».
E ancora: «Una fonte nefasta ci dice che Trump ha il piano segreto di sostituire il Consiglio dei ministri con i suoi seguaci Twitter, così da poter decidere se valga la pena o meno di presenziare alle riunioni del Consiglio stesso». Evidentemente un riferimento al fatto che Trump ha chiesto ai suoi follower su Twitter se avrebbe dovuto partecipare al dibattito o meno.
«Patetico tentativo di @foxnews per cercare di raccogliere audience al dibattito #GOPDebate. Senza di me non avrebbero ascolti!», ha twittato Donald Trump il 26 gennaio.
La Kelly ha rivolto a Trump dure domande in passato, e in un dibattito repubblicano nel mese di agosto gli ha chiesto chiarimenti su delle sue precedenti osservazioni sulle donne: «Una volta ha detto a una concorrente di ‘Celebrity Apprentice’ che sarebbe stata una bella immagine vederla in ginocchio. Questo è secondo lei l’atteggiamento di un uomo che dovrebbe essere eletto come presidente? E come intende rispondere alle dichiarazioni di Hillary Clinton, che sarà probabilmente la candidata democratica, che la accusa di essere a favore della guerra contro le donne?» ha incalzato la Kelly.
Trump ha risposto: «Penso che il grande problema di questo Paese sia essere politicamente corretti. Sono stato sfidato da così tante persone. Non ho tempo francamente, per dimostrare una totale correttezza politica. Per essere onesti, neanche questo Paese ne ha il tempo». Secondo un sondaggio Reuters a livello nazionale, al 26 gennaio Trump è in vantaggio e gode del sostegno del 40 per cento dei repubblicani, Ted Cruz lo segue con il 15,2 per cento.
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