Auto stradali ad alte prestazioni, la sfida tra carburante ed elettrico

Quando si parla di automobili vengono in mente un enorme numero di vetture e marchi che vanno dall’uso comune, commerciale, sportivo a quello di lusso.

Molti hanno il sogno di poter salire su un’auto da corsa e poter provare l’ebrezza dell’accelerazione e velocità fuori dal comune e quindi molte case automobilistiche cercano di realizzare questo sogno producendo auto stradali ad alte prestazioni e tecnologia.

Parlando di auto stradali ad alte prestazioni, vengono in mente i nomi classici come Lamborghini, Porsche, Ferrari ed altri, ma anche marchi poco conosciuti possono sorprendere.

Vediamo quindi alcune delle più potenti auto stradali a confronto, considerando che sono spesso prodotte a serie limitata e un numero ridotto di esemplari, ed hanno un costo di milioni di euro.

Da Pixabay

Koenigsegg Agera RS: Motore V8 da 5 litri, 1.360 CV, velocità massima di 447 km/h, accelerazione 0-100 km/h in 2,8 secondi. Tecnologia: Tecnologie avanzate di aerodinamica e ingegneria leggera. Carrozzeria in fibra di carbonio.

 

 

 

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Bugatti Veyron Super Sport: Motore W16 da 8 litri, 1.200 CV, velocità massima di 431 km/h, accelerazione 0-100 km/h in 2,5 secondi. Tecnologia: Tecnologie innovative di gestione della potenza e della trazione. Carrozzeria in fibra di carbonio.

 

 

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Hennessey Venom GT: Motore V8 da 7 litri, 1.451 CV, velocità massima di 435 km/h, accelerazione 0-100 km/h in 2,7 secondi. Tecnologia: Tecnologie di ingegneria avanzate per prestazioni estreme. Carrozzeria in fibra di carbonio.

 

 

 

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Rimac C_Two o Nevera: Motore elettrico da 1.914 CV, velocità massima di oltre 400 km/h, accelerazione 0-100 km/h in meno di 2 secondi. Tecnologia: Propulsione elettrica ad alte prestazioni e sistemi di guida autonoma. Carrozzeria in fibra di carbonio.

 

 

 

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Pagani Huayra BC: Motore V12 da 6 litri, 800 CV, velocità massima di oltre 370 km/h, accelerazione 0-100 km/h in 2,8 secondi. Tecnologia: Materiali leggeri ad alta resistenza, aerodinamica avanzata. Carrozzeria in fibra di carbonio e titanio.

 

 

 

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Ferrari LaFerrari: Motore ibrido V12 da 6,3 litri, 963 CV, velocità massima di oltre 350 km/h, accelerazione 0-100 km/h in meno di 3 secondi. Tecnologia: Sistema di propulsione ibrido ad alte prestazioni. Carrozzeria in fibra di carbonio.

 

 

 

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Lamborghini Aventador SVJ: Motore V12 da 6,5 litri, 770 CV, velocità massima di oltre 350 km/h, accelerazione 0-100 km/h in 2,8 secondi. Tecnologia: Tecnologie avanzate di trazione integrale e controllo dinamico. Carrozzeria in fibra di carbonio.

 

 

 

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Aston Martin One-77: Motore V12 da 7,3 litri, 750 CV, velocità massima di oltre 350 km/h, accelerazione 0-100 km/h in meno di 3,5 secondi. Tecnologia: Materiali esclusivi e tecnologie innovative di ingegneria. Carrozzeria in alluminio.

 

 

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McLaren P1: Motore ibrido V8 da 3,8 litri, 903 CV, velocità massima di 349 km/h, accelerazione 0-100 km/h in meno di 3 secondi. Tecnologia: Sistema di propulsione ibrido ad alte prestazioni e aerodinamica avanzata. Carrozzeria in fibra di carbonio.

 

 

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Porsche 918 Spyder: Motore ibrido V8 da 4,6 litri, 887 CV, velocità massima di 345 km/h, accelerazione 0-100 km/h in 2,6 secondi. Tecnologia: Propulsione ibrida ad alte prestazioni e tecnologie di gestione della trazione. Carrozzeria in fibra di carbonio.

 

 

 

Queste auto sono fantastiche e molto simili: si distinguono per le loro tecnologie. Ma quello che colpisce l’occhio è una vettura completamente elettrica con prestazioni incredibili, ma non cosi nota come le altre blasonate. Parliamo della Rimac, un’azienda automobilistica con sede in Croazia, specializzata nella produzione di veicoli ad alta performance a propulsione elettrica ed è stata fondata nel 2009 da Mate Rimac, un appassionato imprenditore nel settore dell’auto elettrica. L’azienda si è rapidamente affermata come uno dei principali punti di riferimento nel campo delle tecnologie di propulsione elettrica, attirando l’interesse e investimenti di grandi case automobilistiche come Porsche e Hyundai.

Su Quattroruote c’è un video sul loro test eseguito con un muletto, che monta 500 cavalli in meno dell’originale.

La descrivono come dotata di «quattro motori (uno per ruota) con un megawatt di potenza al retrotreno e 400 kW davanti sono la premessa per un’accelerazione e un handling da paura».

Vedendo tali prestazioni, la domanda che sorge è: e l’autonomia? La risposta però è sorprendente e alcuni sostengono possa essere una buona soluzione per allungare l’autonomia delle auto comuni.

La C_Two sarebbe equipaggiata con una batteria agli ioni di litio ad alta capacità. Secondo le informazioni dichiarate da Rimac, l’autonomia stimata della vettura è di circa 550 chilometri con una singola carica ad alta potenza dall’0% all’80% in circa 30 minuti. Nondimeno è dotata di tecnologie avanzate per il recupero dell’energia durante la frenata e la decelerazione.

Tuttavia questi dati possono variare, come per le vetture comuni, in base a diversi fattori, condizioni climatiche e stile di guida.

E la corsa all’auto stradale più potente al mondo continua.

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