Australia, parlamentari ricevono avvertimento da Pechino dopo aver partecipato a un evento taiwanese

Di Rex Widerstrom

Pechino ha inviato un’e-mail agli 11 parlamentari del Nuovo Galles del Sud (Nsw), in Australia, che hanno partecipato a una cena di gala per celebrare l’insediamento del nuovo presidente taiwanese Lai Ching-Te, esortandoli a non riconoscere l’isola democraticamente eletta come separata dalla terraferma.

L’e-mail, proveniente da un anonimo funzionario consolare di Sydney, è intitolata «Preoccupazioni relative alla partecipazione all’evento relativo a Taiwan».

Nell’email si dice che il consolato «si oppone fermamente» alla loro partecipazione alla celebrazione dell’insediamento di Lai.

L’email sostiene inoltre che i politici potrebbero mettere a rischio i legami dell’Australia con la Cina, il suo principale partner commerciale bilaterale: «Il Consolato Generale spera che voi aderiate al fatto che ‘Taiwan è una provincia della Cina’ e gestite adeguatamente le questioni relative a Taiwan con prudenza».

L’e-mail è stata inviata da un indirizzo Gmail elencato sul sito web del Consolato nella sezione «Affari politici e media».

Il messaggio è stato pubblicato per la prima volta dal quotidiano Daily Telegraph.

I parlamentari Hugh McDermott (laburista), Rod Roberts (indipendente) e Jordan Lane, Rachel Merton, Chris Rath, Tim James, Ray Williams, Jacqui Munro e Mark Coure del Partito Liberale hanno confermato di aver ricevuto la stessa email.

Il premier del Nsw Chris Minns ha affermato che i parlamentari locali non saranno «vittima di bullismo» da parte del Pcc.

«Non ci troveremo in una situazione in cui un deputato laburista sarà vittima di bullismo o intimidazione prima di recarsi a una funzione; questo è il suo lavoro come membro del parlamento», ha detto al Daily Telegraph.

Intenzione di intimidire

David Cheng-Wei Wu, direttore generale dell’Ufficio economico e culturale di Taipei a Sydney, ha dichiarato a Epoch Times che l’intenzione di Pechino era chiaramente quella di intimidire «i parlamentari democraticamente eletti e sopprimere la libertà di stampa».

È stato un altro esempio dell’ «espansionismo autoritario» del Pcc, ha affermato, e «rivela il suo palese tentativo di minare i valori democratici sostenuti dall’Australia. Nessuno dovrebbe mai accettare la coercizione autoritaria e il bullismo».

Ha affermato che a Pechino non è piaciuta la partecipazione dei parlamentari all’evento pro-Taiwan «perché mette in discussione la loro narrazione e i loro tentativi di isolare diplomaticamente Taiwan».

«L’evento ha celebrato le conquiste democratiche di Taiwan, che sono in netto contrasto con la natura autoritaria della Rpc [Repubblica Popolare Cinese, ndr]».

«Partecipando all’evento, [hanno, ndr] dimostrato sostegno alla democrazia e alla sovranità di Taiwan, evidenziando i valori comuni tra Taiwan e l’Australia».

Il Ministro degli Esteri Penny Wong non ha commentato la mail del Consolato, ma la settimana scorsa ha difeso il diritto dei parlamentari federali a presenziare all’inaugurazione a Taipei: «L’Australia aderisce costantemente alla nostra politica bipartisan e di lunga data di ‘Una Cina’».

 

Versione in inglese: Eleven MPs Receive Warning From Beijing Consulate After Attending Taiwanese Event

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