Apple perde 100 miliardi di dollari in borsa dopo la svalutazione di Barclays

Il valore di mercato di Apple è sceso di oltre 100 miliardi di dollari martedì scorso, dopo che Barclays ha declassato le azioni della società a causa della «debolezza» dei volumi di vendita degli iPhone.

Barclays ha abbassato lo status di Apple da «equal weight» a «underweight», sottolineando la debolezza delle vendite dell’iPhone 15, in particolare in Cina.

Il broker ha abbassato l’obiettivo di prezzo del titolo a 160 da 161 dollari.

«Continuiamo a rilevare la debolezza dei volumi e del mix di iPhone, così come la mancanza di ripresa dei Mac, degli iPad e degli indossabili», hanno dichiarato gli analisti coordinati da Tim Long in una nota di martedì scorso, secondo quanto riportato dalla Cnn. «Il continuo periodo di risultati deboli, unito a un’espansione multipla, non è sostenibile».

Il declassamento ha avuto un impatto significativo sulle azioni Apple, che martedì sono crollate di quasi il 3,6%.

Il crollo ha cancellato oltre 100 miliardi di capitalizzazione di mercato di Apple.

Apple ha registrato un peggioramento delle vendite nette di tutti i dispositivi nell’anno fiscale 2023, conclusosi a settembre.

Le vendite nette di iPhone sono infatti scese a 200,58 miliardi di dollari per l’anno fiscale 2023, rispetto ai 205,48 miliardi dell’anno precedente.

Il fatturato dei Mac è sceso a 29,35 miliardi da 40,17 miliardi; quello dell’iPad a 28,3 miliardi da 29,29 miliardi; quello degli indossabili, domestici e accessori a 39,84 miliardi da 41,24 miliardi.

Il downgrade di Barclays si basa sul calo della domanda per l’ultimo iPhone. Dato che il dispositivo presenta poche novità, gli acquirenti sono meno incentivati ad acquistarlo.

L’ultima versione del dispositivo, l’iPhone 16, dovrebbe essere lanciata nel corso dell’anno e avrà alcune nuove caratteristiche. Tuttavia, Barclays non ritiene che ciò avrà un impatto positivo significativo sui ricavi dell’azienda.

«Ci aspettiamo un’inversione di tendenza dopo un anno in cui la maggior parte [degli obiettivi, ndr] dei trimestri è stata mancata e il titolo ha sovraperformato», si legge nella nota, secondo quanto riportato da Bloomberg. «Le nostre verifiche rimangono negative sui volumi e sul mix dell’iPhone 15 e non vediamo caratteristiche o aggiornamenti che possano rendere più interessante l’iPhone 16».

Secondo Reuters, gli analisti hanno assegnato ad Apple un rating medio di «buy» (acquistare), con un obiettivo di prezzo mediano di 200 dollari. Alle 3:50 del mattino (Eastern Time; 9:50 ora italiana) il titolo della società era scambiato a circa 185 dollari.

L’anno scorso il prezzo delle azioni Apple è cresciuto di quasi il 50% e la valutazione di mercato dell’azienda ha raggiunto i 4 mila miliardi di dollari. Con la classificazione «underweight» di Barclays, Apple ha cinque valutazioni «sell» (cioè che consigliano di vendere il titolo) o equivalenti, rispetto a 34 valutazioni «buy» (cioè che consigliano di acquistare) e 14 «hold» (cioè consigliano di mantenere il titolo), secondo i dati compilati da Bloomberg.

Il declassamento del titolo Apple ha avuto un impatto anche sui fornitori asiatici dell’azienda. Le azioni dei principali fornitori di Apple, come Taiwan Semiconductor Manufacturing Company e Foxconn, sono scese il giorno successivo.

Le sfide di Apple nel 2024

Mentre le vendite nette di Apple sui dispositivi sono diminuite nell’anno fiscale 2023, il segmento dei servizi ha registrato una crescita, passando da 78,12 miliardi di dollari nel 2022 a 85,2 miliardi. Tuttavia, la nota di Barclays avverte che l’attività di servizi dell’azienda potrebbe essere a rischio a seguito di un controllo legale sulle pratiche di Apple in materia di app store.

Un processo antitrust in corso negli Stati Uniti sta infatti esaminando il pagamento di oltre 26 miliardi effettuato da Google ad Apple nel 2021 per mantenere il suo motore di ricerca come predefinito sui suoi dispositivi. Se Google dovesse perdere la causa, potrebbe essere costretta a porre fine a questo accordo, eliminando una fonte di guadagno fondamentale per Apple.

Secondo il Financial Times, Eric Seufert, un analista indipendente, stima che queste entrate costituiscano circa un quarto delle entrate annuali di Apple dal segmento dei servizi.

Orologi Apple in esposizione all'Apple Store di Grand Central Station a New York il 18 dicembre 2023. (Michael M. Santiago/Getty Images)
Orologi Apple in esposizione all’Apple Store di Grand Central Station a New York il 18 dicembre 2023. (Michael M. Santiago/Getty Images)

Quest’anno un fattore chiave per il futuro di Apple è la Cina, che rappresenta circa il 20% delle vendite globali dell’azienda.

I principali media hanno riferito che il regime cinese ha vietato ai dipendenti del governo di utilizzare telefoni stranieri. Pechino ha smentito ufficialmente queste notizie. Un portavoce degli affari esteri ha invece citato «gli incidenti di sicurezza legati ai telefoni cellulari Apple» come una delle principali preoccupazioni del regime.

Se il divieto non ufficiale di utilizzare telefoni stranieri come l’iPhone nel settore governativo esistesse e si espandesse, potrebbe significare cattive notizie per Apple. Un divieto del genere, in ogni caso, sarebbe perfettamente in linea con gli sforzi di Pechino per eliminare la sua dipendenza dalla tecnologia americana.

Sebbene la crescita del prezzo delle azioni di Apple di quasi il 50% nel 2023 sia impressionante, essa impallidisce in confronto ad alcuni dei suoi colleghi del settore tecnologico. Per esempio, le azioni di Meta sono aumentate di quasi il 200%, mentre quelle di Nvidia sono più che triplicate lo scorso anno.

Apple è in attesa di lanciare quest’anno le sue cuffie Vision Pro per la realtà mista. Se il prodotto si rivelerà un successo, potrebbe aumentare la valutazione dell’azienda. Tuttavia, se dovesse fallire, la capitalizzazione di mercato di 3 mila miliardi di Apple potrebbe essere messa in discussione.

L’azienda sta inoltre affrontando sfide con il suo prodotto Apple Watch. A ottobre, la Commissione statunitense per il Commercio internazionale (Itc) ha ordinato ad Apple di interrompere l’importazione o la vendita di alcuni orologi con la funzione di pulsossimetria.

La decisione è stata presa nell’ambito di una denuncia presentata da Masimo, una società californiana che sviluppa dispositivi indossabili intelligenti, che ha accusato Apple di aver utilizzato la sua tecnologia brevettata. La funzione di pulsossimetria misura i livelli di ossigeno nel sangue di un utente.

«Questa importante decisione è una forte conferma dei nostri sforzi per far assumere ad Apple la responsabilità di essersi appropriata illegalmente della nostra tecnologia brevettata», ha dichiarato Joe Kiani, fondatore di Masimo. Apple ha negato le accuse di violazione di brevetto.

La scorsa settimana è entrato in vigore il divieto dell’Itc che ha bloccato gli Apple Watch. Tuttavia, Apple è riuscita a ottenere da una corte d’appello federale una sospensione temporanea del divieto.

 

Articolo in lingua inglese: Apple Loses $100 Billion in Market Cap After Barclays Downgrade

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