Usa, sito Cdc cambia la definizione di «vaccino»

Di Zachary Stieber

I Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) statunitensi hanno modificato la definizione di «vaccino» a causa della preoccupazione che il termine non si applicasse ai vaccini Covid-19. Questo quanto emerge dalle e-mail interne recentemente rilasciate.

L’agenzia aggiorna la definizione il 1 settembre

La precedente definizione di vaccino era: «Un prodotto che stimola il sistema immunitario di una persona a produrre immunità a una malattia specifica, proteggendo la persona da quella malattia». Ora è «Una preparazione che viene utilizzata per stimolare la risposta immunitaria del corpo contro le malattie».

Ad agosto, un dipendente del Cdc, poco prima che la definizione venisse modificata, ha spiegato che veniva utilizzata da «negazionisti della pandemia di Covid-19 di destra […] per sostenere che i vaccini mRna non sono vaccini», riportano le e-mail appena pubblicate.

I vaccini Pfizer e Moderna Covid-19 utilizzano la tecnologia dell’Rna messaggero. Tutti e tre i vaccini Covid-19 autorizzati per l’uso negli Stati Uniti subiscono un crollo dell’efficacia contro l’infezione dopo vari mesi dall’iniezione.

La definizione, secondo il dipendente dei Cdc, «è stata interpretata male per affermare che i vaccini Covid-19 esistenti non fossero vaccini perché prevenivano solo malattie gravi».

Alycia Downs, elencata su LinkedIn come specialista principale della comunicazione sanitaria per l’agenzia, ha inviato un messaggio a un collega il 19 agosto, in cui diceva di dover aggiornare la definizione e altre simili «poiché queste definizioni sono obsolete e vengono utilizzate da alcuni per dire che i vaccini Covid- 19 non sono vaccini». Downs non ha però ricevuto risposta, quindi ha inviato di nuovo un messaggio scrivendo: «La definizione di vaccino che abbiamo pubblicato è problematica e le persone la stanno usando per affermare che il vaccino Covid-19 non è un vaccino, in base alla nostra stessa definizione».

Valerie Morelli, un altro funzionario del Cdc, ha approvato la modifica il 1 settembre, anche se sembra differire notevolmente da una definizione fornita in un documento precedente (pdf). Ha scritto: «Se è per il grande pubblico, sono d’accordo con la modifica».

Le e-mail sono state ottenute dall’avvocato Travis Miller tramite una richiesta del Freedom of Information Act. Il Cdc non ha contestato la loro autenticità.

L’agenzia ha inviato a Epoch Times la stessa risposta che ha ricevuto all’inizio dell’anno quando ha chiesto informazioni sulla modifica. L’agenzia afferma che i «lievi cambiamenti nella formulazione» per la definizione «non hanno influenzato la definizione generale» e che la definizione precedente «potrebbe essere interpretata nel senso che i vaccini erano efficaci al 100%, cosa che non è mai stata il caso di nessun vaccino, quindi l’attuale definizione è più trasparente e descrive anche i modi in cui i vaccini possono essere somministrati».

Tuttavia, altre parti del sito Web del Cdc affermano ancora che i vaccini Covid-19 garantiscono l’immunità.

«Di solito ci vogliono 2 settimane dopo la vaccinazione perché il corpo crei protezione (immunità) contro il virus che causa il Covid-19», si legge in una pagina.

 

Articolo in inglese: CDC Changed Definition of ‘Vaccine’ Because of COVID-19 Vaccines: Emails

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