Il Pcc perseguita il Falun Gong anche all’estero

Per quattro giorni di metà maggio diversi cinesi ben noti hanno interferito per le strade di New York con le attività dei pacifici meditatori del Falun Gong. Questa scena si è ripetuta numerose volte per oltre mezzo decennio, ma non è chiaro se questi molestatori stiano avendo in qualche modo successo.

Dal 12 al 15 maggio oltre ottomila praticanti del Falun Gong hanno celebrato per le strade di New York la Giornata Mondiale della Falun Dafa. Il Falun Gong è una disciplina tradizionale cinese che include la pratica di alcuni esercizi meditativi e l’osservanza dei principi di Verità, Compassione e Tolleranza.

Alle numerose attività organizzate – varie dimostrazioni della pratica a Times Square, una marcia attraverso il ponte di Brooklyn, una conferenza di condivisione delle esperienze e una grande parata sulla 42esima Strada – si potevano distinguere, abbigliati tipicamente con berretti da baseball e occhiali da sole, circa una dozzina di uomini e donne cinesi di mezza età che perdevano tempo nelle vicinanze.

Gli oppositori hanno fronteggiato i praticanti del Falun Gong, parlando loro a distanza ravvicinata e mostrando loro cartelli con frasi di condanna della disciplina. I praticanti hanno risposto semplicemente ignorando le provocazioni.

«Quando attaccarono il Falun Gong nel 2008, erano circa trecento manifestanti e lo fecero con molto vigore», ha detto Lu Dong, portavoce del Partito Democratico Cristiano cinese a pureinsight.org, un sito web d’informazione del Falun Gong. «Adesso sono rimasti solo in pochi».

Da quando nel 1999 il regime cinese ha lanciato una radicale persecuzione contro il Falun Gong, i praticanti all’estero si sono adoperati per sensibilizzazione le persone di tutto il mondo riguardo alla campagna.

In Cina hanno perso la vita almeno 3.800 praticanti, e questi rappresentano probabilmente solo una piccola frazione del totale dei decessi, secondo i casi accertati e resi pubblici dal sito web Minghui.

Verosimilmente milioni di altri praticanti hanno patito nei campi di lavoro forzato e alcuni di questi sono stati uccisi per i loro organi. Questi fatti vengono tutti denunciati pubblicamente durante le manifestazioni dai praticanti del Falun Gong che vivono al di fuori dalla Cina.

Ad assistere a questi eventi c’erano anche i membri dell’Alleanza Mondiale Cinese Anti-culto (Cacwa). Questo gruppo collegato a Pechino, che sovente indossa un’uniforme rossa, può essere spesso notato poiché maledice il Falun Gong a un chilometro di distanza. I leader del gruppo talvolta organizzano anche attività di protesta anti-secessione del Giappone e del Tibet.

Il signor Lee, residente del quartiere di Flushing a New York, ha detto a pureinsight.org che i co-organizzatori della Cacwa Michael Chu e Li Huahong, sono «come pagliacci».

«Stanno combattendo contro lo spirito dell’America – i diritti umani, l’umanità e la compassione», ha detto il signor Lee. «In nome della libertà di parola si associano con il male per contrastare lo spirito e i valori dell’America».

Epoch Times aveva riferito in precedenza che Michael Chu, un immigrato di Taiwan, risponde in definitiva al Dipartimento Centrale del Fronte Unito, un’organizzazione del Partito che si adopera per ampliare il controllo del regime cinese nelle comunità all’estero. Il Fronte Unito è noto anche per svolgere un ruolo importante nelle operazioni d’intelligence del Partito Comunista cinese (Pcc) all’estero.

Il giornalista veterano Li Yong ha riferito al sito pureinsight.org che gli stretti rapporti di Chu con il Partito risalgono agli anni 60. Li, che scrive per il World Journal in lingua cinese, ha detto che alcuni taiwanesi residenti in America «sono diventati agenti del Pcc e hanno persino aderito in gran segreto al Partito».

I cinesi che vivono a New York hanno ormai familiarità con le attività del gruppo pro-Pechino e cercano di far uso della legge per porre fine a quella che considerano essere un’incitazione all’odio.

Nel mese di marzo molti residenti del quartiere di Flushing – praticanti del Falun Gong o residenti scambiati per errore per praticanti – hanno citato in giudizio la Cacwa e i suoi leader alla corte federale.

Articolo in inglese: ‘A Pro-Beijing Group Is Heckling Falun Gong and Failing at It

 
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