Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha scritto su X: «Dalla notte scorsa, i nostri servizi di emergenza operano sui luoghi colpiti dagli attacchi russi. Un’aggressione vile: al momento risultano decine di feriti, tra cui bambini e una donna incinta. Purtroppo quattro persone hanno perso la vita. Le mie condoglianze alle famiglie e ai loro cari. Nell’attacco sono stati impiegati circa 430 droni e 18 missili, inclusi missili balistici e ipersonici. Si è trattato di un’offensiva calcolata con precisione per provocare il massimo danno a persone e infrastrutture civili. A Kiev decine di palazzi residenziali sono stati colpiti. L’ambasciata dell’Azerbaigian è stata raggiunta dai detriti di un missile Iskander. L’obiettivo principale è stato Kiev, ma i raid hanno interessato anche le regioni di Kharkiv e Odesa. Stando ai dati preliminari, stamani i russi hanno usato un missile Zircon nella regione di Sumy. Il ministro degli Interni Ihor Klymenko ha già riferito sull’andamento delle operazioni di soccorso. Ringrazio tutti coloro che assistono la nostra popolazione. Il comandante delle forze aeree Anatolii Kryvonozhko ha reso noto l’esito dell’attività della difesa antiaerea. Un grazie ai nostri combattenti per l’efficacia dimostrata. L’Ucraina risponde a questi attacchi con capacità a lungo raggio e il mondo deve fermarli imponendo sanzioni che colpiscano la vita. La Russia continua a vendere petrolio e a tessere i propri piani. Tutto questo deve finire. Stiamo lavorando intensamente con i partner per potenziare la difesa aerea, ma non basta. Servono sistemi aggiuntivi e missili intercettori. Europa e Stati Uniti possono intervenire. Contiamo su decisioni concrete. Grazie a chi ci sostiene».
