Youtube sospende Rudy Giuliani citando le politiche su ‘integrità delle elezioni’ e ‘nicotina’

Di Jack Phillips

Youtube ha sospeso per la seconda volta il canale dell’ex sindaco di New York Rudy Giuliani, sostenendo che abbia violato le politiche della piattaforma sulle elezioni americane.

L’azienda, di proprietà di Google, ha confermato alla stampa che la sospensione non è permanente, e che Giuliani non potrà caricare video sulla piattaforma per due settimane.

In un comunicato a Bloomberg e altre testate, un portavoce di Youtube ha dichiarato: «Abbiamo rimosso i contenuti dal canale Rudy W. Giuliani per le violazioni della nostra politica di vendita di beni regolamentati, che vieta i contenuti che promuovono il consumo di nicotina, e [per la violazione, ndt] della nostra politica sull’integrità delle elezioni presidenziali».

«Inoltre, in conformità con il nostro sistema di sospensioni di lunga data, abbiamo emesso una sospensione contro il canale Rudy W. Giuliani, che impedisce temporaneamente il caricamento o il live-streaming».

La parte relativa al ‘consumo di nicotina’ si riferisce probabilmente alla pubblicità di sigari e aziende di sigari che Giuliani ha integrato in alcuni suoi video su YouTube.

Giuliani, un ex procuratore, è stato l’avvocato dell’ex presidente Donald Trump quando il suo team ha contestato senza successo i risultati delle elezioni in diversi Stati. Giuliani e l’avvocato Jenna Ellis hanno anche tenuto audizioni con diversi parlamentari statali sull’integrità delle elezioni.

YouTube aveva già sospeso l’account di Giuliani a gennaio, citando i suoi contenuti sulle elezioni del 2020. E in base ai regolamenti di Youtube, se venisse sospeso per la terza volta, l’account sarà bandito in modo permanente.

Ad ogni modo, si tratta di una mossa destinata a scatenare forti critiche sulla censura da parte delle grandi aziende tecnologiche, le cosiddette Big Tech.

Peraltro, la scorsa settimana YouTube è stata ampiamente criticata per aver rimosso un video di Newsmax che includeva un’intervista con l’ex presidente Donald Trump.

Un portavoce di Google ha dichiarato a Epoch Times via e-mail: «Abbiamo chiare linee guida della comunità che disciplinano quali video possono stare su YouTube, e applichiamo le nostre linee guida della comunità in modo coerente, indipendentemente dall’oratore e senza considerare i punti di vista politici».

Negli stessi giorni, l’azienda ha anche rimosso un video di un avvocato che testimoniava davanti al parlamento dell’Ohio, sostenendo che il video includesse disinformazione sul Covid-19. In un caso simile, YouTube aveva anche rimosso la testimonianza resa da un avvocato di Trump durante un’udienza nel Congresso degli Stati Uniti.

Durante il suo discorso del 28 febbraio al Cpac [la Conferenza annuale dei conservatori americani, ndt], Trump ha dichiarato alla folla che le Big Tech come Google, Twitter, Facebook e Amazon dovrebbero essere punite dagli Stati se queste aziende «mettono a tacere le voci conservatrici».

«È giunto il momento di rompere i monopoli di Big Tech e ripristinare la concorrenza leale», ha dichiarato Trump, aggiungendo che la sezione 230 – una legge che fa parte del Communications Decency Act del 1996 – deve essere abrogata o modificata.

«Tutte le misure di integrità elettorale del mondo non significano nulla se non abbiamo la libertà di parola – ha aggiunto l’ex presidente – Se i repubblicani possono essere censurati per aver detto la verità e denunciato la corruzione, non avremo democrazia e avremo solo una tirannia di sinistra».

 

Articolo in inglese: YouTube Suspends Rudy Giuliani Over ‘Election Integrity Policy,’ Nicotine Use

 
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