Visa sospende temporaneamente tutte le donazioni politiche

Visa sospende tutte le donazioni politiche, in vista di una revisione delle sue linee guida.

In una dichiarazione a Reuters, l’azienda ha confermato che non avrebbe più tollerato attività illegali compiute mediante la sua rete e i suoi prodotti: «Siamo vigili nei nostri sforzi per scoraggiare attività illegali sulla nostra rete e richiediamo alle nostre banche affiliate di verificare la conformità dei loro commercianti ai nostri standard».

Una serie di provvedimenti anti-Trump?

Amazon, American Express, AT&T, Dow, Marriott, Mastercard e altre società hanno sospeso i contributi ai membri del Congresso che hanno votato per opporsi ai risultati delle elezioni di novembre durante la sessione congiunta del Congresso del 6 gennaio.

Mentre JP Morgan Chase, Microsoft, Facebook, Coca-Cola, Citigroup, Hilton, Duke Energy, Marathon Petroleum e United Parcel Service (Ups) hanno sospeso i contributi ai partiti politici.

JPMorgan Chase ha dichiarato: «l’attenzione dei leader aziendali, politici, e civici, in questo momento dovrebbe essere quella di governare e aiutare coloro che ne hanno un disperato bisogno. In seguito ci sarà un sacco di tempo per fare campagna».

Secondo un articolo di Business Insider, il Citigroup ha spiegato in una nota interna: «Vogliamo che abbiate la certezza che non sosterremo i candidati che non rispettano lo Stato di diritto. Intendiamo sospendere i nostri contributi durante il trimestre, mentre il Paese attraversa la transizione presidenziale e si spera che esca da questi eventi più forte e più unito».

La decisione arriva dopo che diverse società di social media si sono mosse per sospendere gli account detenuti dal presidente Donald Trump, il più importante dei quali era quello su Twitter.

 

Articolo in inglese: Visa Says It Has Temporarily Suspended All Political Donations

 
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