Usa, Stato dell’Unione: Trump enfatizza i risultati economici

«In soli tre brevi anni abbiamo spazzato via la mentalità del declino americano e abbiamo rifiutato un destino decadente per l'America»

Di Jack Phillips

Durante l’atteso discorso annuale sullo stato dell’Unione statunitense, il presidente Donald Trump ha enfatizzato la prosperità dell’economia degli Usa in questo cruciale momento storico, a pochi mesi di distanza dalle elezioni di novembre.

«Tre anni fa abbiamo avviato il grande ritorno americano. Questa sera, sono di fronte a voi per condividere gli incredibili risultati raggiunti. In soli tre brevi anni abbiamo spazzato via la mentalità del declino americano e abbiamo rifiutato un destino decadente per l’America». Il presidente ha poi aggiunto che gli Stati Uniti «stanno avanzando a un ritmo inimmaginabile fino a poco tempo fa, e non torneremo mai più indietro».

Trump si è rivolto a Camera e Senato, proprio in quell’aula dove alla fine dello scorso anno è iniziato il procedimento di impeachment nei suoi confronti e dove, ironia della sorte, quest’ultimo si risolverà con una pressoché certa assoluzione da parte del Senato mercoledì 5 febbraio; infatti neanche un repubblicano ha segnalato la volontà di votare per la condanna.
Dietro di lui, sul palco, c’erano la presidente della Camera Nancy Pelosi (Dem), che aveva annunciato l’inchiesta sull’impeachment a fine settembre, e il vicepresidente Mike Pence.

Oltre ai membri del Congresso, erano presenti anche i giudici della Corte Suprema, tra cui il giudice John Roberts, che ha presieduto i lavori del Senato durante la procedura di impeachment.

Tuttavia, durante il suo discorso, Trump ha utilizzato il palco per offrire un messaggio di ottimismo e di speranza, dopo i lunghi battibecchi politici di Washington. E non ha pronunciato neanche una volta la parola impeachment:
«La visione che esporrò questa sera dimostra come stiamo costruendo la società più prospera e inclusiva del mondo, una società dove ogni cittadino può partecipare a un successo senza precedenti per l’America e dove ogni comunità può partecipare alla straordinaria ascesa dell’America», ha dichiarato il presidente.

Il vicepresidente degli Stati Uniti Mike Pence e la presidente della Camera Nancy Pelosi prima del discorso sullo stato dell’Unione statunitense del presidente Donald Trump, presso il Us Capitol di Washington, il 4 febbraio 2020. (Mandel Ngan/AFP)

Il presidente degli Usa ha citato la recente sostituzione dell’accordo Nafta con il nuovo accordo Usa-Messico-Canada (Usmca), oltre che l’accordo commerciale con la Cina e il grande taglio delle tasse operato dalla sua amministrazione. Ha inoltre sottolineato che attualmente negli Usa stanno venendo costruite diverse fabbriche:
«Durante gli otto anni del precedente governo, oltre 300 mila persone in età lavorativa hanno perso il proprio posto di lavoro», ha dichiarato Trump riferendosi ai due mandati del presidente Barack Obama. Mentre «in soli tre anni della mia amministrazione, 3 milioni e mezzo di persone in età lavorativa sono entrate a far parte della forza lavoro».

Il nuovo trattato Usmca è stato sottoscritto la settimana scorsa da Trump, dopo essere stato precedentemente approvato sia dalla Camera che dal Senato. Durante la campagna elettorale del 2016, Trump aveva effettivamente dichiarato che la revisione del Nafta – approvato durante il governo Clinton – sarebbe stata una delle sue priorità.

«Si sono succeduti molti politici che hanno promesso di cambiare o sostituire il Nafta, ma in fin dei conti non hanno fatto nulla», ha affermato Trump riferendosi all’ormai ultra ventennale Accordo Nordamericano per il Libero Scambio (Nafta). «Ma diversamente da chi mi ha preceduto io ho mantenuto le mie promesse. Sei giorni fa ho rimpiazzato il Nafta e sottoscritto il nuovo Accordo Stati Uniti-Messico-Canada, trasformandolo in legge».

In occasione del discorso sullo Stato dell’Unione statunitense, la Casa Bianca ha invitato un discreto numero di ospiti, tra cui un vice capo della polizia di frontiera, un ex capo della polizia venezuelana che era stato detenuto per 15 anni prima di fuggire, dei veterani dell’esercito, la moglie di un soldato che è stato ucciso in Iraq da forze legate al comandante iraniano Qassem Soleimani e altri ancora.

Anche il socialismo è stato uno dei temi del discorso, con il presidente che lo ha descritto come una forza distruttiva che sta erodendo sia l’economia che i valori degli Stati Uniti:
«Non permetteremo mai che il socialismo distrugga il sistema sanitario americano».

 

Articolo in inglese: Trump Touts US Economy in Optimistic State of the Union Address

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