Usa, parlamentari e sostenitori dei diritti chiedono la liberazione dell’avvocato cinese Gao Zhisheng

Di Mary Man

Vari funzionari statunitensi e sostenitori dei diritti hanno richiesto la liberazione immediata di Gao Zhisheng, un avvocato cinese sparito da sette anni.

Gao è scomparso dalla sua abitazione nella provincia dello Shaanxi, nel nord della Cina, il 13 agosto 2017. In quel momento, Gao era già stato sottoposto a prigionia, arresti domiciliari e torture dopo aver fornito assistenza legale a cittadini cinesi che erano presi di mira dal Partito Comunista al potere per le loro credenze spirituali e religiose.

«Oggi segna il settimo anniversario della scomparsa di #GaoZhisheng, che ha coraggiosamente difeso i credenti religiosi e altri perseguitati dalle autorità cinesi», ha scritto su X la Commissione Congressuale-Esecutiva sugli Stati Uniti e la Cina (Cecc), il 13 agosto. «I presidenti chiedono la sua liberazione immediata e incondizionata e la riunificazione con la sua famiglia».

Vicky Hartzler, commissaria della Commissione Statunitense per la Libertà Religiosa Internazionale (Uscirf) ha affermato in merito a Gao: «Ha difeso con coraggio i diritti delle minoranze religiose, come i cristiani delle chiese domestiche e i praticanti del Falun Gong».

Anche il commissario dell’Uscirf Asif Mahmood, ha esortato il governo degli Stati Uniti a imporre sanzioni ai funzionari cinesi responsabili degli abusi su Gao e della persecuzione di altri avvocati per i diritti per il loro sostegno alla libertà religiosa, specialmente quelli legati al Dipartimento del Lavoro del Fronte Unito del Partito Comunista Cinese (Ccp), alla sicurezza pubblica e agli organi della sicurezza statale.

L’appello di Mahmood è arrivato pochi giorni dopo che quasi cento attivisti per i diritti e la moglie di Gao, Geng He, si sono radunati davanti al Consolato cinese a San Francisco, chiedendo al regime cinese di rivelare le informazioni sulla posizione dell’avvocato e permettergli di comunicare con la sua famiglia.

«Il Pcc non ha giustificazione per costringere Gao Zhisheng, un cittadino e avvocato per i diritti umani, a scomparire per sette anni», ha dichiarato Geng alla manifestazione del 10 agosto.

«Voglio solo sapere se è ancora vivo».

L’appello di Gao per i diritti umani

Intervenendo sul salvataggio di Gao, il Falun Dafa Information Center ha scritto su X: «Il mondo ricorda il coraggio di Gao. I governi devono chiedere la sua immediata liberazione».

A partire dalla fine del 2004, Gao ha iniziato a pubblicare numerose lettere aperte agli alti funzionari del Pcc, sollevando preoccupazioni su questioni politiche e sociali, inclusa la campagna nazionale per localizzare e arrestare i praticanti del Falun Gong.

Il Falun Gong, una disciplina spirituale che consiste in esercizi di meditazione e insegnamenti basati sui principi di verità, compassione e tolleranza, è sotto una una brutale persecuzione dal 1999, dopo che indagini statali hanno rivelato che era praticato da oltre 70 milioni di persone. Secondo il Falun Dafa Information Center, milioni di praticanti sono stati incarcerati, rinchiusi in centri di «rieducazione» e strutture di detenzione, dove hanno subito torture, lavoro forzato, somministrazione di droghe e altri abusi nel tentativo di spezzare la loro fede.

Un numero considerevole, ma ignoto, di praticanti è morto a causa del prelievo forzato di organi praticato nelle prigioni e negli ospedali cinesi.

«Risorse capitali e manodopera della polizia inimmaginabili vengono infondatamente sprecate nella soppressione dei praticanti del Falun Gong, che semplicemente praticano pacificamente per coltivare la loro mente e migliorare la loro salute. La repressione sta trasformando la società in un luogo caotico», ha affermato Gao in una lettera aperta del 2015. «È un crimine assoluto, che lede i diritti umani fondamentali».

«Finché ancora godo di sicurezza personale, continuerò a prestare attenzione alla loro sicurezza. È mio diritto preoccuparmi per loro, come membro di un’era civile, come cinese, come cittadino e come avvocato, anche se fare ciò in Cina è ancora molto pericoloso».

Coscienza e coraggio della Cina

Prima della sua scomparsa, Gao era stato ripetutamente rapito e imprigionato. Nel 2006, Gao è stato condannato per «sovversione» e condannato a tre anni di prigione, dove ha subito torture.

Nel dicembre 2011, è stato nuovamente condannato a tre anni di prigione e, dopo il suo rilascio nel 2014, è rimasto agli arresti domiciliari. Le sue attuali condizioni sono sconosciute al pubblico dalla sua scomparsa nell’agosto 2017.

L’11 agosto, davanti al consolato cinese in Islanda, il dissidente cinese Zhou Feng ha chiesto al Pcc di rivelare se Gao Zhisheng fosse ancora in vita. «Il nome di Gao Zhisheng rappresenta la coscienza e il coraggio della Cina», ha dichiarato Zhou a Epoch Times. «Lavoriamo insieme per garantire che questo coraggio non venga inghiottito dall’oscurità».

 

Versione in inglese: S Lawmakers, Rights Advocates Demand China Release Lawyer Not Seen in 7 Years

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