Usa, indagini su malattie del sangue rare tra alcuni che hanno ricevuto il vaccino per Covid-19

Di Zachary Stieber

Negli Usa si indaga sulla comparsa di trombocitopenia – una rara malattia del sangue ­- su alcune persone (alcune delle quali poi morte) che hanno ricevuto il vaccino per Covid-19.

La Food and Drug Administration (Fda) ha confermato a Epoch Times di star indagando e valutando i casi segnalati. «In questo momento, non abbiamo trovato una relazione causale. Aggiorneremo il pubblico man mano che apprenderemo di più su questi eventi».

La malattia del sangue è stata elencata l’anno scorso dalla Fda come possibile esito di un evento avverso derivante dall’iniezione di un vaccino per Covid-19, insieme ad altre gravi conseguenze come la sindrome di Guillain-Barré e la morte.

Diverse decine di segnalazioni di casi di trombocitopenia post-vaccinazione sono state presentate al Vaccine Adverse Event Reporting System (Vaers), un sistema di segnalazione passivo gestito dalla Fda e dai Centers for Disease Control and Prevention. Dal 10 febbraio circa 44,7 milioni di dosi di vaccini per Covid-19 sono state somministrate negli Stati Uniti.

C’è il caso di un uomo di 56 anni in Florida a cui è stato iniettato il vaccino della Pfizer, che diversi giorni dopo è stato portato d’urgenza in ospedale, a seguito della comparsa di «piccole macchie tinte di sangue». Gli è stata diagnosticata una trombocitopenia.

Una donna di 36 anni della Pennsylvania racconta di essersi svegliata all’inizio di gennaio, circa due settimane dopo aver ricevuto il vaccino della Pfizer, con vesciche di sangue su tutta la bocca ed è andata al pronto soccorso. È stata ammessa e le è stata diagnosticata la porpora trombocitopenica idiopatica (Itp), una versione della stessa malattia.

Il caso più importante ha coinvolto il dottor Gregory Michael, un medico di Miami di 56 anni morto 16 giorni dopo aver ricevuto una vaccinazione contro il del virus Pcc (Partito Comunista Cinese). La moglie di Michael, Heidi Neckelmann, ha scritto su Facebook che il medico era stato ricoverato al pronto soccorso, dove gli operatori sanitari avevano riscontrato che il suo numero di piastrine era a zero. La trombocitopenia causa un basso livello piastrinico e, negli adulti, richiede in genere un trattamento medico.

Michael è stato portato in un’unità di terapia intensiva, dove gli è stata diagnosticata una Itp acuta, causata da una reazione al vaccino, ha riferito la moglie: «Nessuno mi ha contattata dalla Pfizer o da qualsiasi agenzia sanitaria. Tutto quello che so sull’indagine è ciò che viene pubblicato nei diversi notiziari, ovvero che è sotto inchiesta», ha scritto a Epoch Times in un commento su Facebook.

Un’infermiera prepara un vaccino Pfizer da somministrare alla Jerome Mack Middle School di Las Vegas, il 29 gennaio 2021. (Ethan Miller / Getty Images)

Il dottor Jerry Spivak, professore di medicina nella divisione di ematologia presso la Johns Hopkins University School of Medicine nel Maryland, non ha valutato Michael e non è a conoscenza del suo trattamento: «Tuttavia – commenta – in base alla rapida insorgenza, alla gravità e allo stesso decorso temporale della trombocitopenia in molti altri pazienti nello stesso periodo di tempo, esposti allo stesso vaccino e tutti uomini, il che è insolito per la trombocitopenia immunitaria, penso si possa sostenere che fino a prova contraria, la correlazione [con il vaccino, ndr] deve essere considerata reale, al contrario di una coincidenza. La trombocitopenia indotta dal vaccino è un evento raro riconosciuto, ma nessuno dovrebbe morire per questo. Definire questo evento come casuale o semplicemente possibile, costituisce un’ingiustizia per il dott. Michael, per l’indagine scientifica e un danno ad altri che potrebbero subire lo stesso evento avverso. Quindi, sì, fino a prova contraria lo considero un evento collegato al vaccino per Covid-19», ha aggiunto il medico, che è stato lui stesso vaccinato e consiglia comunque ad altri di farsi un vaccino perché crede che i benefici superino i rischi.

Un funzionario della Pfizer ha dichiarato a Epoch Times che l’indagine preliminare sui casi di trombocitopenia post-vaccinazione indica che non esiste alcuna connessione tra i vaccini e il disturbo, ma ha osservato che la Fda e altre agenzie sanitarie federali sono responsabili delle indagini: «Prendiamo molto sul serio le segnalazioni di eventi avversi. Siamo a conoscenza di casi, segnalati al Vaers […] e a Pfizer, di trombocitopenia in soggetti che hanno ricevuto il nostro vaccino per Covid-19. Stiamo raccogliendo informazioni rilevanti da condividere con la Fda. Tuttavia, in questo momento, non siamo stati in grado di stabilire una correlazione causale con il nostro vaccino. Ad oggi, milioni di persone sono state vaccinate e stiamo monitorando attentamente tutti gli eventi avversi nelle persone che ricevono il nostro vaccino. Sfortunatamente, è probabile che eventi avversi gravi, inclusi decessi non correlati al vaccino, si verifichino a una velocità simile a quella della popolazione generale».

Moderna, l’unica altra azienda che ha ricevuto l’autorizzazione di emergenza per un vaccino Covid-19 negli Stati Uniti, non ha ancora risposto alle domande di Epoch Times sul caso.

 

Articolo in inglese: Authorities Probe Rare Blood Disorder Among Some COVID-19 Vaccine Recipients

 
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