Usa, due incriminazioni per frodi elettorali: 8.000 false domande di registrazione degli elettori

Di Jack Phillips

Due uomini sono stati arrestati e incriminati nel sud della California con l’accusa di frodi elettorali, avrebbero presentato migliaia di richieste fraudolente di iscrizione ai registri elettorali per conto di senzatetto; questo è quanto dichiarato martedì dal procuratore distrettuale della contea di Los Angeles.

Carlos Antonio De Bourbon Montenegro, 53 anni, e Marcos Raul Arevalo, 34 anni, sono stati entrambi accusati di associazione a delinquere per commettere frodi elettorali.

L’ufficio del procuratore distrettuale ha affermato che tra luglio e ottobre 2020, Montenegro avrebbe presentato oltre «8 mila domande fraudolente di registrazione degli elettori» per conto di senzatetto. L’uomo è anche accusato di aver falsificato nomi, firme e indirizzi sui documenti elettorali «per candidarsi a sindaco della città di Hawthorne». Montenegro deve anche affrontare altri 10 capi di accusa per frode elettorale, sette per aver procurato e fornito documenti legali falsi o contraffatti, due per falsa testimonianza e cinque altre accuse minori. In caso di condanna, Montenegro rischia fino a 15 anni e otto mesi di carcere, mentre Arevalo sette, hanno specificato i funzionari. L’Fbi, l’ufficio del procuratore distrettuale, il Dipartimento per l’Integrità Pubblica di Los Angeles e altre agenzie stanno indagando sul caso.

Gli altri dettagli sul caso non sono chiari. Inoltre, non si sa se il loro presunto schema di frodi elettorali abbia influenzato in qualche modo le elezioni presidenziali, e se Montenegro o Arevalo siano assistiti da degli avvocati.

Secondo un articolo di agosto pubblicato dal quotidiano locale The Daily Breeze, Montenegro si era candidato a sindaco della città di Hawthorne, ma non era riuscito a presentare le 20 firme dei residenti di Hawthorne richieste» per la candidatura.

Nelle ultime due settimane, dalle elezioni del 3 novembre, lo staff della campagna del presidente Donald Trump e altri repubblicani stanno denunciando l’esistenza di brogli elettorali e irregolarità che avrebbero favorito il candidato democratico Joe Biden. La squadra del presidente ha intentato diverse cause legali in stati chiave tra cui Pennsylvania, Georgia e altri, allegando dichiarazioni giurate di centinaia di testimoni.

Dal canto suo, la divisione per la sicurezza informatica del Dipartimento per la sicurezza interna ha comunicato la scorsa settimana che le recenti elezioni sono state le «più sicure» della storia. E anche diversi segretari di Stato hanno contestato le accuse di brogli avanzate da Trump.

Tuttavia, il presidente della Commissione elettorale federale (Fec), Trey Trainor, ha affermato in un’intervista con Newsmax di essere convinto «della presenza di frodi elettorali». In un recente tweet, Trainor ha sottolineato che la recente dichiarazione dell’avvocato di Trump, Sidney Powell, sulla capacità della sua squadra di ribaltare le elezioni tramite azioni legali dovrebbe essere presa sul serio.

 

Articolo in inglese: 2 Charged With Voter Fraud, Allegedly Submitted 8,000 Fraudulent Registration Applications

 
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