Un sms alla popolazione in caso di attentati e catastrofi naturali

L’Unione Europea ha approvato un progetto per la realizzazione di un sistema di allerta pubblico che dovrebbe consentire di gestire al meglio eventuali minacce terroristiche o calamità naturali. Il decreto è stato approvato il 13 novembre 2018, tre anni dopo l’attacco terroristico di Parigi in cui hanno perso la vita 130 persone.

I legislatori del Parlamento Europeo di Strasburgo hanno sfruttato la ricorrenza dell’attacco dei terroristi dell’Isis alla capitale francese, per far approvare la normativa sul nuovo sistema di allerta, che si collegherà direttamente con i cellulari della popolazione.

La nuova legge richiede infatti ai governi nazionali di tutta Europa di allertare automaticamente le persone nei paraggi di un attacco terroristico, di un grave problema di sicurezza pubblica, o di una calamità naturale, indicando loro come mettersi al riparo.

L’idea è stata ispirata da sistemi simili utilizzati in alcuni degli Stati membri degli Usa, come ad esempio la Florida, e dagli eventi del 13 novembre 2015, quando dei terroristi islamici hanno attaccato sei diversi obiettivi a Parigi nel giro di alcune ore. Il massacro più grave è avvenuto nel teatro Bataclan, in cui sono state uccise 90 persone che stavano assistendo al concerto degli Eagles of Death Metal. L’attacco al Bataclan è iniziato più di 20 minuti dopo il primo attacco della giornata, ovvero l’attacco suicida allo Stade de France di Parigi.

Dita Charanzova, una parlamentare della Repubblica Ceca responsabile della promozione del progetto, ha dichiarato che il sistema di allerta potrebbe salvare delle vite, qualora una simile atrocità accadesse di nuovo: «Mentre ricordiamo gli attacchi di Parigi – ha affermato – e speriamo che eventi simili non accadano mai più, dobbiamo prepararci al meglio per ogni eventualità. […] Il nuovo sistema europeo di allerta pubblica tramite i cellulari sarà un importante strumento per assicurarsi che i cittadini ricevano informazioni e istruzioni accurate. Informazioni rapide e attendibili possono contribuire a salvare delle vite».

Attualmente ci sono diversi tipi di sistemi di allerta pubblica utilizzati in Europa, e alcuni degli Stati membri usano ancora le vecchie sirene della Seconda Guerra Mondiale, per avvisare la popolazione in caso di necessità.

Benoit Vivier, responsabile per le pubbliche relazioni dell’European Emergency Number Association, ha dichiarato che la nuova legge è una «grande opportunità» per il vecchio continente di sfruttare la tecnologia del 21esimo secolo per salvare delle vite, e che: «se si analizzano le principali situazioni d’emergenza occorse recentemente in Europa, che siano naturali o causate dall’uomo, si noterà che nella maggior parte dei casi non erano presenti dei sistemi moderni di allerta pubblica […] Abbiamo i mezzi e la tecnologia, ma finora non siamo riusciti a farne buon uso. La nuova normativa garantisce che d’ora in avanti lo faremo. È un grande passo avanti per la sicurezza degli europei».

Vivier ha aggiunto che affinché l’iniziativa abbia successo sarà cruciale la sua corretta implementazione: «Gli Stati membri devono applicare le disposizioni tempestivamente e con efficacia. Altrimenti i cittadini perderanno una grande opportunità».

Anche Levent Altan, direttore dell’associazione Victim Support Europe, ha elogiato la nuova normativa, definendola un «passo importante» per garantire la sicurezza in Europa. Ha dichiarato inoltre che «il sistema di allerta pubblica moderno fornirà alle persone la giusta informazione al momento giusto, ridurrà il numero delle vittime e grazie ad esso sarà possibile salvare più persone».
A tutti gli Stati membri è stato concesso un periodo aggiuntivo di 42 mesi per implementare la normativa, nota come ‘Codice delle comunicazioni elettroniche’, a fronte della difficoltà insita nella costruzione di un database con i numeri di telefono dell’intera nazione.

Articolo in inglese: Europe to Adopt Mobile Terror Alert System

 
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