Un fitoterapico per i calcoli renali? Ortensia

Il nome hydrangea (Hydrangea aborescens, ortensia) viene da un composto greco che significa vaso per l’acqua. Sebbene si riferisca all’affinità della pianta con l’umido e alle condizioni in cui cresce in natura, corrisponde anche all’azione medicinale che ha sui ‘canali idrici’ del corpo umano: i reni.

Molti erboristi parlano dell’efficacia di questa pianta nel trattare problemi ai reni, specialmente i calcoli. Le parti utilizzate a fini medicali sono la radice e la corteccia della radice. Contengono composti minerali di magnesio, fosforo, zolfo e calcio che distruggono chimicamente e modificano le pietre di ossalato di calcio e carbonato di calcio, di cui sono formati i calcoli, presenti nei reni e nella cistifellea.

“I testi classici di erboristeria hanno registrato che l’ortensia è stata utilizzata in modo molto efficace, come decotto, dagli indiani Cherokee e più tardi anche dai primi coloni americani, per le malattie che coinvolgono le calcificazioni.”

Edward E. Shook, un noto medico americano, spiega che un suo paziente aveva delle pietre appuntite nei reni. Con i raggi X, si è visto che le pietre stavano perforando l’uretra.

Dopo il trattamento con l’ortensia, i calcoli sono diventati lisci e tondi, riuscendo a passare senza causare alcun danno all’uretra. Shook ha spiegato che, una volta distrutti i lati appuntiti delle pietre, tutto il dolore, l’emorragia e l’infiammazione cessa.

Oltre ad avere un effetto di dissolvimento sulla struttura cristallina appuntita della pietra, l’ortensia la scompone chimicamente in componenti ‘più morbidi’, quali solfuri e solfati, che non danneggiano l’uretra quando ci passano attraverso.

Il processo di dissoluzione e ammorbidimento del calcolo può e deve essere graduale. L’eliminazione di calcoli e pietrisco attraverso i reni viene stimolata dall’hydragina, il potente glicoside presente nell’ortensia.

Il principio naturopatico secondo cui le esperienze vissute e il tipo di ambiente producono un cambiamento fisico nei processi del corpo, può essere visto chiaramente nell’esempio dei calcoli. Olisticamente parlando, possiamo aspettarci che tutti coloro i cui comportamenti sono diventati duri e inflessibili come la pietra, produrranno inevitabilmente nel loro corpo manifestazioni dure come roccia.

Tipicamente le persone che hanno questo problema, hanno trattenuto emozioni di dolore e risentimento troppo a lungo. Per questa persona, gli schemi di amarezza e cinismo dovuti a offese subite in passato si sono fissati e induriti, portando nel lungo periodo a manifestazioni come calcoli renali, biliari e ghiaia nella vescica.

L’incapacità di lasciar andare i torti reali o percepiti può infatti alimentare ulteriori modelli negativi. L’indulgenza nel vino rosso e nei cibi grassi accoppiata a risentimenti ribollenti e dialoghi emotivi interni su chi aveva ragione e chi aveva torto, pone pesi sempre maggiori sulla cistifellea e sui reni.

La lezione positiva che ci dà l’ortensia è la capacità di metterci una pietra sopra, lasciando il passato alle spalle senza aggrapparsi a rancori. Questo tipo di atteggiamento fa sì che la mente non si imposti su rigidi modelli di pensiero negativi. Proprio come l’ortensia ammorbidisce chimicamente e dissolve le dure concrezioni rocciose nel corpo, così può permetterci di ammorbidire eventuali rigidi schemi di pensiero che possono essersi rafforzati nella nostra mente.

Gli erboristi prescrivono ortensie insieme ad altre erbe come equiseto, uva ursina e parietaria officinalis per ammorbidire, abbattere e rimuovere i sassi e la ghiaia dal corpo. Un erborista può chiedere una radiografia per valutare se le pietre possano essere rimosse in sicurezza senza bisogno di un intervento chirurgico.

I testi classici di erboristeria hanno registrato che l’ortensia è stata utilizzata in modo molto efficace, come decotto, dagli indiani Cherokee e più tardi anche dai primi coloni americani, per le malattie che coinvolgono le calcificazioni. Tuttavia, la rimozione dei calcoli utilizzando la medicina delle erbe può richiedere mesi o anche anni e dovrebbe sempre essere utilizzata gradualmente e con attenzione, sotto la guida di un erborista qualificato.

L’ortensia è un arbusto elegante di cui quattro varietà sono autoctone del Nord America. Le varietà da giardino, l’Hydrangea macrophylla e l’Hydrangea paniculata, sono originarie della Cina e del Giappone e sono le specie più comunemente viste nei giardini di tutto il mondo.

Come tutte le erbe, perdono le loro qualità medicinali quando ibridate a scopo ornamentale, quindi se usate le vostre ortensie da giardino come una tisana non aspettatevi di ottenere risultati diversi da un mal di stomaco!

Luke Hughes è un erborista classico occidentale e orticoltore che vive a Sydney, in Australia.

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Articolo in inglese: Hydrangea: An Herbal Treatment for Kidney Stones
 
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