Ufo, il Pentagono mostra filmati declassificati di oggetti sferici volanti

Di Gary Bai

I funzionari del Pentagono hanno mostrato al Parlamento due video di Fenomeni Aerei Non Identificati (Uap), più colloquialmente noti come Ufo, nella prima audizione aperta del Congresso sull’argomento dal 1966.

Le testimonianze alla Sottocommissione sull’anti-terrorismo, controspionaggio e contro-proliferazione della Camera hanno mostrato due video registrati da personale militare statunitense.

Il primo video, girato nel 2021 dal finestrino di un aereo della Marina degli Stati Uniti, mostrava un oggetto sferico riflettente di colore biancastro che passava oltre l’aereo. «Non ho spiegazioni su cosa sia questo oggetto specifico», ha detto in udienza Scott W. Bray, vicedirettore dell’intelligence navale coinvolta nella Uap Task Force (Uaptf), l’organismo del Pentagono responsabile delle indagini sugli Ufo.

Il secondo video, girato da una fotocamera Slr tramite degli occhiali per la visione notturna, mostrava un oggetto di forma triangolare che si muoveva nel cielo mentre emetteva luce. Questa volta, Bray si è detto sicuro che questi triangoli fossero droni che volavano nell’area: «L’aspetto triangolare è il risultato della luce che passa attraverso gli occhiali per la visione notturna e quindi viene registrata da una fotocamera Slr», ha spiegato Bray.

Dalle storie di missili balistici intercontinentali resi inutilizzabili da un Ufo, fino ai filmati di oggetti volanti che bypassano le leggi della fisica, i funzionari del Pentagono hanno detto ai legislatori che gli incidenti di avvistamento sono «frequenti» e «in aumento», ma non è possibile offrire «conclusioni certe» sulla loro natura o intento.

L’udienza è avvenuta meno di un anno dopo che l’Ufficio del Direttore dell’Intelligence Nazionale (Odni) ha pubblicato un rapporto sull’argomento, comunemente noto come rapporto Uap del Pentagono, in cui il Pentagono ha identificato 144 avvistamenti dal 2004 al 2021, ma è stato in grado di spiegarne solo uno.

Bray ha affermato che «il database della Uap Task Force è ora cresciuto fino a contenere circa 400 rapporti» dal rilascio della valutazione preliminare nel giugno 2021.

Bray ha indicato che alcuni dei rapporti riguardavano incidenti in cui aerei militari statunitensi hanno raccolto energia a radiofrequenza (Rf) dagli Uap, ma nessuno di questi rilevamenti ha suggerito che fossero «di origine non terrestre». Il rapporto di giugno 2021 affermava che questi rilevamenti di energia Rf si sono verificati in un «piccolo numero di casi».

Il funzionario non ha specificato durante l’udienza se qualcuno dei rapporti rimanenti suggerisse prove di vita extraterrestre.

Preoccupazione per la sicurezza nazionale

I funzionari presenti all’udienza hanno affermato che l’Uaptf sta iniziando a esaminare seriamente la potenziale minaccia degli Uap alla sicurezza nazionale degli Stati Uniti, a valutare la natura e l’intento di questi fenomeni (la maggior parte dei quali sarebbero inspiegabili per l’intelligence) e a indagare se appartengano a un avversario: «I fenomeni aerei non identificati sono una potenziale minaccia alla sicurezza nazionale e devono essere trattati in questo modo», ha affermato il rappresentante André Carson (D-Ind.), presidente della sottocommissione. «Quando individuiamo qualcosa che non capiamo o non possiamo identificare nel nostro spazio aereo, è compito di coloro a cui affidiamo la nostra sicurezza nazionale indagare. E riferire».

Il rappresentante Mike Gallagher (R-Wis.) ha chiesto informazioni su un rapporto di un incidente alla base dell’aeronautica militare di Malmstrom nel Montana, in cui ha descritto: «10 dei nostri missili balistici intercontinentali nucleari sono stati resi inutilizzabili» mentre «una sfera rossa luminosa è stata osservata sopra di noi».

«Quei dati non sono in mano alla Task Force Uap», ha risposto Bray, aggiungendo di aver sentito «storie» ma di non aver visto i dati ufficiali.

Gli incidenti di avvistamento che interessano di più al Pentagono sono quelli che mostrano «caratteristiche di volo o gestione delle firme che non possiamo spiegare con i dati che abbiamo a disposizione», ha affermato Bray, rispondendo a una domanda.

«Direi che non siamo a conoscenza di alcun avversario in grado di spostare un oggetto senza mezzi di propulsione riconoscibili», ha aggiunto.

Quando i funzionari del Pentagono hanno rivelato che la Cina ha un’agenzia separata che indaga sugli Uap e che sussistono «alcune» condivisioni di informazioni tra gli Stati Uniti e le agenzie esterne, il rappresentante Brad Wenstrup (R-Ohio) ha detto che ci vuole cautela: «Se [queste tecnologie, ndr] sono sviluppate da un avversario attraverso una tecnologia rivoluzionaria, possono essere molto dirompenti per le nostre azioni militari o, almeno, servire da interruzione», ha avvertito Wenstrup. «Bisogna fare attenzione a con chi condividiamo i nostri dati e non fidarsi necessariamente di alcuni dei dati che potremmo ottenere da qualcun altro».

Inoltre, Carson ha chiesto ai funzionari se hanno processi per verificare se gli incidenti indagati dalla Task Force Uap fossero spiegabili da progetti classificati sviluppati dalle forze armate statunitensi: «Come chiarisce il rapporto Odni, una possibile spiegazione per gli Uap è che stiamo rilevando aerei statunitensi, programmi aerei segreti o persino prototipi di test. Voglio assicurarmi che il governo degli Stati Uniti non stia inseguendo la propria coda».

Ronald S. Moultrie, sottosegretario alla Difesa per l’intelligence e la sicurezza, ha risposto che l’Uaptf ha un processo per collaborare con il Pentagono e altre agenzie governative statunitensi per «deconflittuare» le sue indagini con i potenziali test di nuove tecnologie.

Bray ha sottolineato che non tutte le informazioni raccolte dalla task force possono essere rilasciate al pubblico, poiché i metodi e le tecnologie che le forze armate statunitensi utilizzano per scoprire e raccogliere dati Uap potrebbero essere informazioni delicate: «Non vogliamo che i potenziali avversari sappiano esattamente cosa siamo in grado di vedere o capire o come arriviamo a una conclusione. Pertanto, le informazioni devono essere considerate attentamente caso per caso. Il nostro obiettivo è quello di trovare quel delicato equilibrio, che ci consente di mantenere la fiducia del pubblico preservando al tempo stesso quelle capacità che sono vitali per il supporto del nostro personale di servizio».

Programmi Uap Usa

Nel 2017, il New York Times ha riferito dell’esistenza di un programma del Pentagono per raccogliere dati sui fenomeni spaziali, che faceva effettivamente parte dei resti del programma di identificazione delle minacce aerospaziali avanzate da 22 milioni di dollari iniziato nel 2007.

Il Pentagono ha interrotto i finanziamenti per il programma nel 2012, ma il Times ha riferito che alcune delle sue funzioni, come la raccolta e l’indagine sugli incidenti di avvistamento dell’Uap militare, sono rimaste.

Nel giugno 2020, la Comunità di intelligence del Senato ha votato per incaricare il Direttore dell’intelligence nazionale, in consultazione con il Pentagono e altre agenzie pertinenti, di presentare un rapporto con i dettagli sulle indagini dell’Uap.

Il rapporto di 9 pagine (pdf) intitolato «Valutazione preliminare: fenomeni aerei non identificati» pubblicato nel giugno dello scorso anno, includeva l’autenticazione di video ampiamente diffusi e dettagli sparsi sugli Uap. In particolare, il rapporto affermava che «non c’erano indicazioni chiare che vi fosse una spiegazione non terrestre» associata agli Uap.

L’Uaptf sta attualmente passando all’Airborne Object Identification and Management Synchronization Group (Aoimsg), istituito il 23 novembre 2021, e gestito sotto l’ufficio del sottosegretario alla difesa per l’intelligence e la sicurezza.

«Il team ha fatto molti progressi, ma stiamo solo gettando le basi per l’analisi più dettagliata che deve ancora essere fatta», ha detto Bray all’udienza di martedì.

 

Articolo in inglese: UFO Hearing: Pentagon Shows Declassified Footage of Flying Spherical Object

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