Trump: l’accordo con la Corea del Nord si farà. Nonostante i «proiettili»

Nonostante il lancio di «proiettili» a corto raggio dalla costa orientale nordcoreana, il presidente Donald Trump si è detto fiducioso sul raggiungimento di un accordo di denuclearizzazione, dal momento che a suo avviso la leadership della Corea del Nord non metterà a repentaglio la prosperità economica del proprio Paese.

La Corea del Nord è al momento ancora soggetta a severe sanzioni economiche imposte dalla comunità internazionale (guidata dagli Stati Uniti), come conseguenza dell’avvio, da parte di Kim Jong Un, di un programma di armamenti nucleari nel 2017.

Lo scorso anno le sanzioni avevano portato Kim Jong Un al tavolo dei negoziati per uno storico faccia a faccia con il presidente Trump, durante il quale il leader nordcoreano aveva promesso di sospendere il programma di sviluppo delle armi nucleari, e di fermare i test dei missili balistici intercontinentali (Icbm).

Il 4 maggio, tuttavia, dei funzionari della Corea del Sud hanno reso noto che alcuni «missili» erano stati lanciati a 40-125 miglia al largo dalla costa nordcoreana; successivamente hanno declassato i missili a «proiettili».

Quattro missili balistici lanciati dall’esercito popolare coreano durante un’esercitazione militare in una località sconosciuta in Corea del Nord, in una foto datata 7 marzo 2017. (AFP / Getty Images)

La reazione di Trump non ha tardato ad arrivare, e lo stesso giorno ha twittato: «Tutto è possibile in questo interessantissimo mondo, ma credo che Kim Jong Un realizzi pienamente qual è il grande potenziale economico della Corea del Nord, e non farà nulla per interferire o terminarlo. Sa anche che io sono con lui, e non vorrà rompere la promessa che mi ha fatto. L’accordo si farà!».

I proiettili sparati il 4 maggio non violerebbero le promesse della Corea del Nord e sono ben lontani dai missili balistici intercontinentali a lungo raggio che il Paese stava testando prima dell’inasprimento delle sanzioni.
Tuttavia, secondo alcuni opinionisti, rappresenterebbero comunque un colpo d’avvertimento.
«Chiaramente, Pyongyang è frustrata dall’esito del recente summit con Washington in Vietnam, che non ha prodotto alcuna svolta», sostiene, in una dichiarazione riportata dal The Hill, Harry J. Kazianis, direttore degli Studi Coreani al Centro per l’Interesse Nazionale: «Appare anche chiaro che la Corea del Nord non abbia preso bene quella che sembra essere una mancanza di flessibilità dell’amministrazione Trump, in merito all’alleviamento delle sanzioni, e il suo continuare ad attenersi a una politica di “massima pressione”».

A febbraio, a seguito dell’insistente richiesta da parte della Corea del Nord di revocare le sanzioni  ̶  ma senza una chiara proposta di denuclearizzazione in cambio  ̶  il presidente Trump aveva concluso il suo secondo colloquio senza arrivare ad alcun accordo: «Si parlava di sanzioni  ̶  ha dichiarato Trump  ̶  Fondamentalmente volevano che le sanzioni fossero revocate nella loro interezza, e non potevamo farlo. Erano disposti a denuclearizzare gran parte delle aree che volevamo, ma non potevamo revocare tutte le sanzioni per questo».

E sebbene i due leader non siano riusciti a trovare un punto di incontro, secondo Trump il summit è stato comunque «molto produttivo». Il presidente americano ha aggiunto che aveva preparato un accordo, «pronto per essere firmato», ma non ha voluto forzare la mano per poi ritrovarsi a stringere un cattivo accordo.

I capi di Stato maggiore della Corea del Sud hanno reso noto che un numero non precisato di proiettili a corto raggio, sparati a nord della città di Wonsan hanno percorso in aria dai 70 ai 200 chilometri prima di affondare nel mare.

I funzionari sudcoreani hanno aggiunto di aver aumentato le misure di sorveglianza e vigilanza nell’evenienza che si verifichino ulteriori lanci da parte della Corea del Nord; inoltre l’esercito sudcoreano si mantiene pronto e sta cooperando con gli Stati Uniti.

In una dichiarazione citata dall’agenzia stampa Yonhap, i capi di Stato maggiore sudcoreani hanno affermato: «Le nostre forze armate hanno seguito attentamente i movimenti della Corea del Nord e hanno mantenuto una posizione in stretto coordinamento con gli Stati Uniti».

 

Articolo in inglese: Trump Still Confident ‘Deal Will Happen’ After North Korea Launches Short-Range Projectiles

 
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