Trump: «Il potere della preghiera è la cosa più potente che ci sia»

Il 1° maggio, per la vigilia del Giornata Nazionale della Preghiera, il presidente Donald Trump, ha parlato dinanzi a circa 100 leader religiosi e funzionari della sua amministrazione, riunitisi presso la Casa Bianca: «L’America sarà sempre una nazione che crede – ha affermato il presidente – e noi crediamo sicuramente, più di chiunque altro, che il potere della preghiera è la cosa più potente che ci sia».

Durante la cena in cui erano presenti i rappresentanti di varie fedi, tra cui cristiani, musulmani, ebrei, sikh e indù, Trump ha sottolineato l’importanza di proteggere le libertà religiose: «Tutti noi, stasera spezziamo il pane insieme uniti dal nostro amore per Dio, e rinnoviamo la nostra determinazione a proteggere la sacra libertà di religione».
«Gli Stati Uniti sono fortemente impegnati nel sostenere la libertà religiosa e nell’assicurare che le persone con fedi diverse possano pregare insieme e vivere in pace come cittadini americani. Non abbiamo nessuna tolleranza per coloro che rompono questa pace e condanniamo ogni odio e violenza, in particolare contro i luoghi di culto».

Trump ha anche condannato i recenti crimini di odio anti-religiosi che si sono verificati in America e all’estero, tra cui le recenti sparatorie alla sinagoga Chabad of Poway a San Diego.

Secondo la Cbn, durante la cena Trump ha anche affermato: «Tutti noi in questa stanza mandiamo il nostro amore e le nostre preghiere agli ebrei americani feriti nella sparatoria alla Chabad di Poway in California. E i nostri cuori si sono spezzati per la vita di Laurie Gilbert-Kaye che ci è stata portata via così malvagiamente. Piangiamo i cristiani uccisi nello Sri Lanka la domenica di Pasqua e siamo addolorati per i musulmani uccisi nelle loro moschee in Nuova Zelanda. Qui a casa, ricordiamo anche le tre chiese storicamente nere bruciate di recente in Louisiana e le terribili sparatorie dello scorso anno alla Tree of Life Synagogue di Pittsburgh».

Nel discorso del 2 maggio alla Giornata Nazionale della Preghiera, Trump ha ribadito l’importanza della preghiera. Ha iniziato il suo discorso inviando una preghiera al popolo del Venezuela. Il Paese socialista sudamericano è infatti caduto in un caos umanitario, economico e politico dopo che il dittatore illegittimo Nicolás Maduro ha rifiutato di dimettersi nonostante le crescenti pressioni internazionali.

A metà gennaio, l’Assemblea nazionale debitamente eletta del Venezuela ha dichiarato la presidenza di Maduro illegittima a causa di elezioni fraudolente e dichiarato fedeltà a Juan Guaidó come presidente ad interim, ma Maduro ha rifiutato di abbandonare il controllo.

«Vorrei iniziare inviando le nostre preghiere al popolo del Venezuela nella loro giusta lotta per la libertà. La brutale repressione del popolo venezuelano deve finire e deve finire presto. Le persone stanno morendo di fame: non hanno cibo, non hanno acqua, e questo era una volta uno dei Paesi più ricchi del mondo. Auguriamo loro ogni bene. Saremo lì per aiutare, e siamo lì per aiutare».

Trump ha anche promesso che farà tutto il possibile per «fare ancora meglio e di più» per il popolo americano e in particolare per le persone di fede.

«In questo giorno di preghiera, riponiamo ancora una volta le nostre speranze nelle mani del nostro Creatore. E rendiamo grazie per quelle meravigliose terre di libertà. E questa è veramente la più grande di tutte le terre della libertà, il nostro Paese. Il nostro Paese è speciale e sarà sempre speciale. Sarà più grande che mai. Stiamo facendo cose che lo renderanno migliore più che mai, specialmente per le chiese, le sinagoghe, le moschee e per ogni altra persona di fede. Preghiamo affinché questa nazione, la nostra casa, questi Stati Uniti, sarà sempre rafforzata dalla bontà, dalla grazia e dalla gloria eterna di Dio».

Protezione dei diritti alla coscienza degli individui e dei gruppi di assistenza sanitaria

Sempre durante il discorso del 2 maggio, Trump ha anche annunciato la nuova regola dovrebbe proteggerebbe la comunità medica e sanitaria e gli individui dalla fornitura obbligatoria o dalla partecipazione a servizi a cui si oppongono per motivi religiosi o morali.

«Proprio oggi abbiamo finalizzato nuove protezioni dei diritti di coscienza per medici, farmacisti, infermieri, insegnanti, studenti e organizzazioni di beneficenza basate sulla fede. Hanno voluto farlo per molto tempo. Insieme, stiamo costruendo una cultura che custodisce la dignità e il valore della vita umana. Ogni bambino, nato e non nato, è un dono sacro di Dio».

Secondo il Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani, la nuova norma promette di «promuovere e proteggere i diritti fondamentali e inalienabili della coscienza e della libertà religiosa». Protegge specificamente i fornitori, gli individui e altri enti sanitari «dal dover fornire, partecipare, pagare, fornire copertura o fare riferimento a servizi come l’aborto, la sterilizzazione o il suicidio assistito».

 

Articolo in inglese  Trump: ‘The Power of Prayer. It’s the Most Powerful Thing There Is’

 
Articoli correlati