Elezioni Usa 2020, Trump: scelta tra sogno americano e caos socialista

Trump avverte: i Dem nascondono un programma di estrema sinistra e utilizzano un moderato (Biden) come Cavallo di Troia. Ma per i Dem è lui a causare violenza

Di Jack Phillips

Durante la Convention repubblicana il presidente Donald Trump ha suggerito che il Partito Democratico rappresenta una minaccia esistenziale per gli Stati Uniti, definendo le elezioni di novembre come una scelta tra l’ordine e il caos.

Nel suo lungo discorso di accettazione della nomination repubblicana, Donald Trump ha dichiarato: «Come mai prima d’ora, gli elettori si trovano di fronte a una chiara scelta tra due partiti, due visioni, due filosofie, o due programmi. […] Queste sono le elezioni più importanti nella storia del nostro Paese», sostenendo poi che i Democratici vogliono portare avanti un «programma socialista» per «distruggere» gli Stati Uniti.

Il presidente ha affermato che i Democratici nascondono un programma socialista di estrema sinistra e che stanno utilizzando Biden, un moderato, come cavallo di Troia.

Trump ha criticato pesantemente il candidato democratico Joe Biden e il suo partito, affermando che il governo ha «trascorso gli ultimi quattro anni invertendo i danni che Joe Biden ha causato negli ultimi 47 anni. Durante la Convention democratica, hanno pronunciato a malapena una parola sul loro programma. Ma non è perché non ne abbiano uno. È perché il loro programma è la più estrema serie di proposte mai avanzata da un candidato di un grande partito».

Negli ultimi mesi, Trump si è proposto come il candidato dell’ordine pubblico in mezzo alle proteste, sommosse, incendi dolosi, saccheggi e ai disordini civili che hanno seguito la morte di George Floyd a Minneapolis. Al contempo, il presidente ha accusato Biden di essersi piegato alla volontà degli elementi più radicali del Partito Democratico che inneggiano al taglio dei fondi destinati ai dipartimenti di polizia.

Durante il suo discorso Trump ha affermato retoricamente: «Come si può chiedere al Partito Democratico di guidare il nostro Paese quando passa così tanto tempo a smantellare il nostro Paese?».

Il Partito Democratico ha nominato formalmente Joe Biden come suo candidato presidenziale al termine della Convention democratica della scorsa settimana. E giovedì il 77enne Joe Biden ha accusato il 74enne Trump di utilizzare lo spettro della violenza come «strategia politica», piuttosto che affrontare realmente il problema: «Donald Trump continua a dire che l’America di Joe Biden non sarà sicura. Ma con quali prove? La violenza che state vedendo è nel governo di Donald Trump, nell’America di Donald Trump. Hanno dimenticato chi è il presidente?».

All’inizio della serata, il capogruppo repubblicano al Senato Mitch McConnell ha pronunciato poche parole su Trump, ma si è invece concentrato sui Democratici, affermando che il partito non vuole migliorare la vita delle persone che vivono nei «Paesi di frontiera», ma che piuttosto ambisce a «definanziare la polizia e togliere i diritti garantiti dal Secondo Emendamento». McConnell, come Trump, ha dichiarato che il programma di Biden non è affatto chiaro.

Anche altri degli oratori intervenuti alla Convention repubblicana prima di Trump hanno sottolineato che Biden sta abbracciando un programma di estrema sinistra, come affermato chiaramente dal vice presidente Mike Pence mercoledì. Mentre durante la serata di giovedì sono intervenuti sul palco il capo del sindacato della polizia di New York, Patrick Lynch, e l’ex sindaco di New York, Rudy Giuliani, per mettere in guardia da ciò che secondo loro potrebbe accadere se i politici democratici prendessero il controllo del governo federale.

«Se si analizza il loro programma, è chiaro: Joe Biden non è altro che un cavallo di Troia della sinistra radicale – ha dichiarato Mike Pence – La scelta in queste elezioni non è mai stata così chiara, e la posta in gioco non è mai stata così alta».

Mentre riferendosi a Trump, la candidata democratica alla vice presidenza Kamala Harris ha dichiarato che il presidente si è dimostrato incompetente difronte a molteplici emergenze: «Donald Trump non capisce la presidenza». Nel suo discorso, ha criticato principalmente la leadership del presidente nella gestione della pandemia del virus del Pcc negli Stati Uniti, dove circa 180 mila persone sono morte a causa del virus.

«Pensa che tutto giri intorno a lui», ha dichiarato la Harris, aggiungendo che invece «la cosa riguarda tutti noi. […] Donald Trump ha fallito nel compito più basilare e importante di un presidente degli Stati Uniti: Non è riuscito a proteggere il popolo americano, detto in maniera chiara e semplice».

Al contrario, Trump durante il suo discorso ha lodato la risposta della propria amministrazione alla pandemia di Coivd-19.

Articolo in inglese: Trump: 2020 Election a Choice Between American Dream, Socialist Chaos

 
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