Trump e Xi concordano una tregua di 90 giorni

Una tregua di 90 giorni nella prolungata guerra commerciale che da tempo agita i mercati globali: è questo il compromesso raggiunto al termine dell’incontro in Argentina tra Xi Jinping e Donald Trump.

Gli Usa quindi, come riporta l’Associated Press, bloccheranno gli ulteriori dazi che erano previsti a partire dal 1° gennaio su 200 miliardi di dollari di beni cinesi. Cina e Usa potranno così proseguire i negoziati fino allo scadere della tregua.
In cambio, secondo quanto riporta la Casa Bianca, Pechino avrebbe accettato di acquistare dagli Stati Uniti prodotti agricoli, energetici e industriali, per ridurre il deficit commerciale dell’America con la Cina.

La notizia è arrivata al termine della cena che si è tenuta a Buenos Aires il 1° dicembre tra le delegazioni di entrambi i Paesi.

La cena tra i due leader

Prima del meeting, Trump aveva dichiarato ai giornalisti che con Xi avrebbe discusso di diverse questioni, incluso il commercio, e che non vedeva l’ora di dare inizio al faccia a faccia: «Il rapporto che ho con il presidente Xi è veramente speciale – ha asserito Trump – Per questo credo che alla fine raggiungeremo un accordo che beneficerà sia la Cina che gli Stati Uniti».

Anche il leader cinese Xi aveva confermato le buone impressioni avute da Trump, e ha dichiarato alla stampa che l’incontro fosse «una manifestazione dell’amicizia personale».
«La Cina e gli Stati Uniti  ̶  ha continuato Xi  ̶  sono due Paesi importanti che esercitano una grande influenza a livello mondiale, e che portano sulle spalle importanti responsabilità ai fini della pace internazionale e della prosperità».
Il leader cinese ha concluso affermando anche di essere «dispiaciuto per la scomparsa del presidente Bush, che aveva dato un importante contributo per il consolidamento dell’amicizia tra Cina e Usa».

Trump e Xi si sono seduti l’uno di fronte all’altro al centro del tavolo, circondati dalle rispettive delegazioni.
La delegazione degli Stati Uniti comprendeva il segretario di Stato Mike Pompeo, il segretario del Tesoro Steven Mnuchin, il capo dello Staff John Kelly, il rappresentante del Commercio Robert Lighthizer, il consigliere per la Sicurezza Nazionale John Bolton, l’assistente del presidente e consigliere Jared Kushner, l’assistente del presidente per il Commercio e la politica di produzione Peter Navarro, e l’assistente del presidente per la politica economica Larry Kudlow.

L’antefatto

Le tensioni tra Washington e Pechino erano cresciute nelle ultime settimane prima del determinante incontro tra Xi e Trump.
Prima del ‘cessate il fuoco’, infatti, l’amministrazione Trump aveva cominciato ad adottare toni sempre più severi nei confronti di Pechino, dichiarando che sarebbe stata pronta a raddoppiare i dazi sulle merci cinesi in caso di mancato accordo con la Cina.
Trump e i suoi funzionari avevano inoltre affermato che la loro posizione non sarebbe cambiata a meno che la Cina non avesse corretto radicalmente il suo atteggiamento.

In precedenza, il presidente degli Stati Uniti aveva affermato che le 142 concessioni offerte dalla Cina non potevano essere «accettabili». Gli impegni assunti dal regime comunista non sono infatti all’altezza delle riforme strutturali volute da Washington, che prevedono ad esempio il porre fine al furto sistematico della proprietà intellettuale, e al trasferimento forzato delle tecnologie.

Per costringere la Cina a terminare le sue pratiche sleali, gli Usa avevano imposto quest’anno dazi per quasi 250 miliardi di dollari sui beni cinesi, e avevano appunto previsto, prima dell’accordo di Buenos Aires, di rialzare le aliquote dal 10 al 25 per cento per il 1° gennaio 2019. Trump aveva reso noto in precedenza che sarebbe stato pronto ad aggiungere dazi per 267 miliardi di dollari.

Per queste ragioni, prima dell’incontro, investitori e mercati globali stavano trattenendo il respiro, dal momento che una minima intesa sul commercio, come quella che è stata di fatto raggiunta, avrebbe portato sollievo ai mercati su scala globale.

 

Articolo in inglese: Trump Meets Chinese Leader to Discuss Trade War

 
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