Toronto, praticanti del Falun Gong commemorano il 22esimo anno di persecuzione

Di Andrew Chen

Il 15 luglio i praticanti del Falun Gong hanno tenuto una veglia di fronte al consolato cinese di Toronto per commemorare i 22 anni di persecuzione da parte del Partito Comunista Cinese (Pcc) e per ricordare gli altri aderenti che sono stati perseguitati a morte in Cina dal 1999.

«Sono qui oggi per essere una voce per le persone che hanno perso o stanno perdendo la vita a causa del genocidio in corso in Cina da parte del […] Partito Comunista Cinese», ha raccontato ad Epoch Times Elnaz Hajikhani, che è venuto in Canada dalla Turchia nel 2019. «In Cina stanno uccidendo persone, chiunque abbia un credo: musulmani, cristiani o praticanti del Falun Gong», ha spiegato, riferendosi alla persecuzione delle persone di fede da parte del Pcc.

Elnaz Hajikhani tiene un cartellone in memoria di un praticante del Falun Gong perseguitato a morte nel 2015 durante la repressione contro il Falun Gong da parte del regime comunista cinese, durante una veglia davanti al consolato cinese a Toronto il 15 luglio 2021. I praticanti del Falun Gong hanno tenuto la veglia per commemorare 22 anni di persecuzione e per chiedere al regime cinese di porvi fine. (Andrew Chen/The Epoch Times)

Il Falun Gong è una pratica spirituale radicata nelle antiche tradizioni cinesi, che include esercizi di meditazione e insegnamenti basati sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza. Chiamata anche Falun Dafa, è stata introdotta nel 1992 in Cina, dove si è diffusa rapidamente grazie ai suoi benefici per la salute e il benessere, raggiungendo nel 1999, dai 70-100 milioni di aderenti.

Tuttavia, il leader del Pcc Jiang Zemin ha percepito questa popolarità come una minaccia al governo totalitario del Pcc, che è ufficialmente ateo. Perciò, il 20 luglio 1999, Jiang ha lanciato una campagna di odio in stile ‘Rivoluzione Culturale’ e una violenta repressione volta a sradicare la pratica.

Da allora, numerose inchieste di organizzazioni per i diritti umani, media e enti governativi, comprese le Nazioni Unite, hanno documentato la difficile situazione dei praticanti del Falun Gong che subiscono torture e altri soprusi, compreso il prelievo forzato di organi.

I fratelli Jerry Yan (L) e Peter Yan partecipano a una veglia davanti al consolato cinese a Toronto il 15 luglio 2021, per commemorare i praticanti del Falun Gong perseguitati a morte dal regime comunista dal 1999 e chiedere la fine della persecuzione in Cina. (Andrew Chen/The Epoch Times)

«La persecuzione del Falun Gong va avanti da 22 anni. Ciò ha portato almeno migliaia di persone ad essere perseguitate a morte, oltre a milioni di persone imprigionate, torturate e maltrattate», ha spiegato il praticante del Falun Gong Jerry Yan.

Yan ha raccontato che quando era un bambino e viveva in Cina, gli agenti di polizia cinesi hanno portato sua madre, anche lei praticante del Falun Gong, in un centro di detenzione dove erano rinchiusi anche altri praticanti: «Una volta lì, un’altra praticante [accanto, ndr] a lei in quel momento, è stata portata dalla polizia in una stanza, e poi ha sentito […] quella praticante urlare, per via del bastone elettrico [usato dalla polizia, ndr] su di lei per percuoterla».

Yan ha poi raccontato che suo padre, che lavorava in un’università, è riuscito a ottenere il rilascio della madre dal carcere, ma altre due praticanti del Falun Gong detenute con lei, sono invece state torturate e mandate al campo di lavoro.

Yan ha fatto notare che il sostegno di Paesi stranieri «è davvero importante» per fare pressione sul regime cinese e può ridurre notevolmente la persecuzione dei praticanti del Falun Gong detenuti nelle carceri cinesi.

Masi Khosravi, un altro praticante del Falun Gong alla veglia, di professione insegnante, ha esortato il governo canadese ad esercitare pressioni sul regime cinese mediante sanzioni commerciali ed economiche: «Il Canada è molto famoso per sostenere i diritti umani. Sto chiedendo[…] al governo canadese di sostenerci, di[….] fermare la persecuzione in Cina». Secondo Masi, come esseri umani «dovremmo prenderci cura l’uno dell’altro e sostenerci a vicenda».

 

Articolo in inglese: Toronto Vigil: Falun Gong Adherents Mourn 22 Years of Persecution by Communist China

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