Tolleranza zero sulle Ong, Macron torna all’attacco

Il tema immigrazione è caldo, e non accenna a raffreddarsi. Il presidente francese Macron è tornato all’attacco contro quelli che definisce «i populisti»: «Li vedete crescere un po’ ovunque in Europa, in Paesi in cui credevamo fosse impossibile vederli riapparire. I nostri amici vicini dicono le cose peggiori e noi ci abituiamo! Fanno le peggiori provocazioni e nessuno si scandalizza». E paragona il diffondersi del populismo alla lebbra.

Nonostante l’attacco questa volta sia più generale e non specificamente rivolto all’Italia, Di Maio non lo lascia passare: «Parole offensive e ipocrite». E ancora: «La vera lebbra è l’ipocrisia di chi respinge gli immigrati a Ventimiglia e vuole farci la morale sul diritto sacrosanto di chiedere una equa ripartizione dei migranti. La solidarietà o è europea o non è».
E anche Salvini ribatte: «Ha detto che chi non accoglie è un populista lebbroso. Un signore, eh, caviale, champagne e signorilità. Ma io lezioni di generosità da un Paese che ha l’esercito alla frontiera italiana non ne prendo. Se la Francia si prende dieci barconi dalla Libia, ne riparliamo».

LA MERKEL TELEFONA A CONTE

Intanto l’Italia conferma la sua stretta amicizia con la Germania. La Cancelliera Angela Merkel ha telefonato al premier Conte per assicurarsi che avrebbe partecipato a un pre-vertice dell’Ue sui migranti che avrà luogo domenica. La Merkel ci ha tenuto a precisare che la precedente bozza di accordo Ue verrà accantonata e che al centro del vertice ci sarà la proposta italiana.

BASTA AL ‘FAR WEST’ DEL MEDITERRANEO

Il governo ha ribadito che il caso Aquarius non sarà isolato. Le navi delle Ong che si avventurano nelle acque libiche per caricare i migranti non saranno accettate dai porti italiani.
E la prossima sarà la Lifeline. Danilo Toninelli, ministro delle Infrastrutture, spiega su Facebook: «Sta agendo in acque libiche fuori da ogni regola, fuori dal diritto internazionale. Hanno imbarcato circa 250 naufraghi senza avere i mezzi tecnici per poter garantire l’incolumità degli stessi naufraghi e dell’equipaggio. Non stanno collaborando con la guardia costiera libica».

Inoltre non è nemmeno chiaro che nazionalità abbia la nave: «Ad oggi non abbiamo ancora riscontri sull’effettiva appartenenza all’Olanda della nave Ong Lifeline, come anche della Seefuchs, che pure batte bandiera dei Paesi Bassi – argomenta Toninelli – Per questi motivi sono costretto a chiedere alla Guardia Costiera italiana di avviare un’indagine di bandiera per verificare l’effettiva corrispondenza tra il vessillo battuto dalla nave e l’appartenenza a quella stessa nazionalità».

JUNKER: «NON È IL MOMENTO PER I NAZIONALISMI»

«Quando parliamo di migrazioni è importante sottolineare la necessità di avere un approccio europeo; questo non è il momento per i nazionalismi, ci vuole un approccio europeo – ha affermato il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker – Ed è in questo senso che stiamo preparando gli incontri della prossima settimana».

 
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