Tesla istituisce un centro dati in Cina, tutti i dati degli utenti rimarranno nel Paese

Di Jessica Mao

Tesla ha annunciato di avere stabilito un centro dati in Cina, aggiungendo che i dati generati da tutte le auto vendute nel Paese saranno memorizzati all’interno della Cina.

In un post pubblicato il 25 maggio sul social cinese Weibo, l’azienda ha dichiarato che il centro è già stato costruito e l’azienda prevede di espandere la sua rete di centri dati in Cina.

La Tesla ha anche affermato di voler avviare una piattaforma dove i proprietari possano fare domande riguardanti le loro auto, e di voler aumentare gli sforzi per garantire il buon funzionamento delle banche dati, nonché la salvaguardia dei dati dei clienti.

La rubrica Daily Car Watch, sul portale di notizie cinese Sohu, ha scritto il 26 maggio che questi centri dati sono una risposta alle agenzie del regime cinese che impediscono a Tesla di operare in Cina.

Secondo Reuters, che cita fonti anonime, i dipendenti di vari dipartimenti del Partito Comunista Cinese (Pcc) non sono stati autorizzati a parcheggiare le loro auto Tesla nelle vicinanze degli uffici del regime a causa dei rischi per la sicurezza presentati dalle telecamere installate nei veicoli Tesla. Nonostante molte altre auto abbiano anch’esse una tecnologia simile installata al loro interno, il divieto si applica solo a Tesla, secondo Reuters.

I centri dati hanno anche suscitato un dibattito tra gli utenti di internet in Cina.

NeochaEDGE, che è riconosciuto come uno dei 10 account Weibo più influenti nel panorama digitale, ha scritto che Tesla sta diventando un altro Guizhou-Cloud Big Data.

L’espressione ‘Guizhou-Cloud Big Data’ si riferisce a quando Apple ha consegnato tutti i dati dei suoi utenti cinesi di iCloud a Guizhou-Cloud Big Data per la gestione e il funzionamento. La Guizhou State-owned Assets Supervision and Administration Commission è il maggiore azionista di Guizhou-Cloud Big Data. Questa mossa non solo ha reso vulnerabili i dati degli utenti cinesi di Apple, ma ha anche involontariamente violato la libertà e la sicurezza dei cittadini cinesi.

Un utente cinese ha scritto che è chiaro chi sia stato a spingere Tesla a questa decisione, dietro le quinte, per ottenere il controllo sui dati della casa automobilistica.

Un altro utente ha detto che le azioni di Tesla erano inevitabili e che lasciare i propri dati in Cina sotto il controllo del Pcc è il biglietto d’ingresso dell’azienda nel mercato cinese.

Il 12 maggio, l’ufficio per il digitale del Pcc ha emesso le “Disposizioni sulla gestione della sicurezza dei dati automobilistici”, che stabilisce i confini per la sicurezza dei dati automobilistici.

L’articolo due della disposizione afferma che nel “processo di progettazione, produzione, vendita, funzionamento, manutenzione e gestione delle automobili all’interno del territorio della Repubblica popolare cinese, gli operatori devono raccogliere, analizzare, memorizzare, trasmettere, interrogare, utilizzare, cancellare e fornire (di seguito collettivamente denominato ‘processo’) informazioni personali o dati importanti all’estero in conformità con le leggi e regolamenti pertinenti e i requisiti del presente regolamento”.

Tesla ha ripubblicato il regolamento sul suo account ufficiale Weibo e ha scritto: “Sosteniamo questa decisione”.

 

Articolo in inglese: Tesla Establishes Data Center in China, With All Data to Be Kept in China

 
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