Terremoto del Sichuan, danni pesanti e soccorsi lenti. Ai soccorritori richiesto il tampone

Un terremoto di magnitudo 6.8 ha colpito la provincia cinese di Sichuan il 5 settembre. Il conteggio delle vittime aggiornato all’8 settembre è di 86 morti e 35 scomparsi.

L’epicentro si trova nel Parco Forestale del Ghiacciaio di Hailuogou, una riserva nazionale montuosa nella contea di Luding, vicino al Monte Gongga.

Il terremoto ha scosso la capitale provinciale Chengdu, a 125 miglia a nord-est dell’epicentro. Non sono state segnalate vittime in città.

Gli abitanti di Luding hanno detto all’edizione in lingua cinese di Epoch Times che le loro case sono state colpite duramente dal terremoto. Le abitazioni hanno subito danni o sono addirittura crollate, e le strade sono bloccate dal materiale caduto. Ci sono blackout di energia elettrica e le comunicazioni sono intermittenti a causa delle interruzioni di segnale. Hanno bisogno di soccorso e aiuto dall’esterno.

Tuttavia, le autorità locali della prefettura di Garze, che supervisionano la contea di Luding, hanno emesso un avviso lunedì in cui notificavano l’imposizione di misure di lockdown più severe subito dopo il terremoto. Di conseguenza, le vittime del terremoto sono state costrette a restare nelle loro case e le squadre di soccorso civili sono state respinte.

Secondo un avviso online presumibilmente rilasciato dal comando pandemico e di risposta di emergenza di Garze, le persone e i veicoli sono autorizzati solo ad uscire; le squadre di soccorso civili non sono accettate; le squadre di soccorso approvate dalle autorità locali devono mostrare risultati negativi a un tampone risalente ad un massimo di 24 ore prima; i residenti e le squadre di soccorso devono effettuare tampone su base giornaliera.

Il numero effettivo di vittime può essere molto più elevato dei dati ufficiali, in quanto il Partito Comunista Cinese (Pcc) altera abitualmente i dati e le informazioni sui disastri.

Danni ingenti nella città di Moxi

La città di Moxi si trova all’ingresso della zona panoramica del ghiacciaio di Hailuogou.

Molte case della città sono crollate e molte persone sono morte a causa del terremoto. Luo Na (pseudonimo), residente di Hailuogou, ha raccontato dell’accaduto all’edizione cinese di Epoch Times il 5 settembre: molte persone erano ancora sepolte nelle rovine ma il salvataggio è stato lento a causa delle misure di lockdown aggiornate e delle cattive condizioni stradali.

«Il governo locale permette solo l’arrivo delle squadre di soccorso ufficialmente approvate e non è permesso alcun personale di soccorso civile» ha affermato Luo.

Secondo Luo, le vittime nella vicina contea di Shimian sono state più gravi ma non ha dato un numero esatto di feriti e morti.

Secondo Luo, la gente non era preparata perché il governo non ha emesso alcun avvertimento prima del terremoto. Non c’è stato alcun servizio internet e le persone bloccate nell’epicentro non avevano idea di cosa stesse succedendo.

Un cittadino ha chiesto aiuto online, sperando che qualcuno potesse fornirgli informazioni su sua sorella. La donna stava viaggiando verso Hailuogou il 5 settembre e non è più rintracciabile dal 6 settembre.

La montagna sembra dividersi

La residente della contea di Luding, Lin Lei (pseudonimo) ha raccontato che il 6 settembre due alberghi nell’area paesaggistica di Hailuogou sono caduti, e delle persone sono rimaste sepolte nelle rovine.

La contea di Luding è a circa 50 miglia a nord-est di Hailuogou. Lin ha raccontato che i residenti hanno sentito un rumore estremamente forte quando c’è stato il terremoto e che tutti sono immediatamente scappati verso uno spazio aperto.

«Siamo più vigili dopo il terremoto di Wenchuan» ha commentato Lin Lei. Il 12 maggio 2008 un terremoto di magnitudo 8,0 aveva colpito Wenchuan, provincia del Sichuan, e causato gravi danni, con oltre 22 mila morti.

Lin ha riferito che il meteo era stato anomalo prima del recente terremoto: «Di solito nevica dopo ottobre. Ma quest’anno aveva già nevicato. Ha nevicato e piovuto, e poi è diventato di nuovo soleggiato, il che è piuttosto raro».

«Ho visto il crollo della montagna con i miei occhi. Ho visto la montagna crollare e il fumo che girava intorno, ed è stato piuttosto spaventoso. La montagna sembrava che stesse per dividersi», ha detto Lin che avverte ancora la paura provata in quegli istanti.

«Se non fosse stato per il controllo pandemico, ci sarebbero stati molti soccorritori e veicoli da altri luoghi. Ma ora i salvataggi sono lenti, e il periodo d’oro [di 72 ore, ndr] probabilmente sarà superato», ha detto.

Poiché l’epicentro è una zona montana, il terremoto ha causato frane, ingoiando villaggi lungo la strada. Lin ha detto che c’erano persone sepolte sotto il fango e le rocce. Se i salvataggi riuscissero a rientrare nel ‘periodo d’oro’, più persone si potrebbero salvare, ha aggiunto.

«Ora, dopo alla pandemia, abbiamo anche questo terremoto. I negozi sono tutti chiusi; non sappiamo quando la nostra vita tornerà alla normalità», ha affermato Lin. «Ma comunque finché rimarremo in vita é positivo».

Il rifiuto di offrire soccorsi da parte del Pcc ha causato delle perdite umane

Il commentatore Tang Jingyuan ha affermato che il rifiuto del regime comunista di offrire un salvataggio civile rivela che il regime non ha cura della vita del popolo cinese.

Il requisito di test del Pcr per il personale ufficiale di salvataggio è un requisito politico, uno sforzo per mettere in atto la linea del partito della politica zero-COVID, secondo Tang.

«In Cina ci vogliono almeno quattro o sei ore, a volte più di dodici ore, prima che vengano fuori i risultati del test del Pcr», ha spiegato. «Il requisito è una perdita di tempo e di perdita di vite in quanto il periodo d’oro di salvataggio è solo 72 ore».

Secondo Tang, il governo locale non permette alle squadre di soccorso civili di entrare nell’epicentro perché le autorità vogliono che la gente conosca la vera situazione nella zona.

Nel 2008, dopo il terremoto di Wenchuan, «il personale di soccorso civile ha denunciato problemi di qualità inferiore nella costruzione delle scuole», che hanno portato al crollo degli edifici scolastici, causando la morte di molti giovani studenti. In effetti, è molto probabile che i governi che rifiutano il salvataggio civile lo facciano per prevenire l’eventuale esposizione di scandali simili da parte di soccorritori civili.

«Non so quante persone che avrebbero avuto la possibilità di essere salvate hanno perso la vita a causa dei regimi che coprono i fatti», ha aggiunto Tang.

 

Articolo in lingua inglese: Sichuan Earthquake Victims Say Casualties Are Heavy and Rescue Is Slow

 
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