Tanzania, 10 bambini rapiti ritrovati morti e mutilati

Dieci bambini che erano stati rapiti lo scorso dicembre in Tanzania sono stati rinvenuti morti e con parti del loro corpo mancanti.

Il ministro della Salute della Tanzania, Faustine Ndugulile, ha dichiarato che i dieci bambini erano tutti scomparsi dalla regione di Njombe, nel sud ovest della Tanzania. La Cnn ha riportato che i loro corpi sono stati scoperti a fine gennaio, dopo settimane di ricerche da parte della polizia. Si sospetta che siano stati uccisi per dei rituali di stregoneria.

Ndugulile ha aggiunto che le indagini su questa serie di omicidi stanno andando avanti. I bambini sono stati rapiti dalle loro case: il più piccolo aveva 2 anni e il più grande 9 anni. «Vogliamo identificare i responsabili ovviamente, ma il nostro obiettivo è di riuscire a educare chi porta avanti questi rituali in quell’area e nelle altre comunità. È necessario che capiscano che questi crimini devono cessare»

«Tutto questo è successo per via delle superstizioni: molte persone credono di poter essere aiutate dalla stregoneria», il commento di Ruth Msafiri, rappresentante del distretto di Njombe, alla Bbc.

Nel 2014 Amnesty International ha pubblicato un’inchiesta sulla situazione in Africa orientale, in cui si afferma: «Centinaia di migliaia di persone con albinismo sono a rischio di essere rapite e uccise, sia da gruppi criminali che da singoli individui».
«Persino le tombe di persone con albinismo sono state oggetto di razzie: dei criminali hanno sottratto le loro ossa per poi rivenderle. Viene riferito che le ossa siano vendute a chi pratica la medicina tradizionale in Malawi e in Mozambico, così da essere utilizzate in talismani e pozioni magiche. La credenza è che esse portino salute e fortuna. Questo macabro commercio è alimentato dalla superstizione che le ossa delle persone con albinismo contengano oro», si legge nel documento pubblicato dall’associazione umanitaria.

L’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani ha dichiarato che le la vendita di parti umane può fruttare dai 2 mila dollari per un arto ai 75 mila dollari per un cadavere, secondo quanto riportato da Fox News.

Aggiornamento sulla sottrazione di organi in Cina

Nel frattempo, nell’avanzatissima Cina, un’inchiesta esplosiva pubblicata dalla Coalizione per Indagare sulla Persecuzione del Falun Gong (WOIPFG) ha rivelato che 11 medici (su 16 contattati in nove diversi ospedali cinesi) hanno ammesso di utilizzare, nei loro trapianti, degli organi prelevati con la forza ai praticanti del Falun Gong, una disciplina spirituale pacifica perseguitata in Cina.

Praticanti del Falun Gong mettono in scena una protesta a Ottawa, in Canada per mostrare l’orrore della raccolta forzata di organi. Gli investigatori hanno rivelato come le autorità cinesi abbiano usato gli ospedali militari per rimuovere forzatamente gli organi dai praticanti del Falun Gong, una pratica spirituale perseguitata in Cina, per poterli rivendere. (Epoch Times)

Le chiamate effettuate dalla Woipfg sono l’ultima prova in ordine di tempo a documentare il prelievo forzato di organi in Cina, un qualcosa che andato di pari passo con l’inizio della repressione delle persone innocenti che praticano il credo spirituale del Falun Gong.

In Cina il Falun Gong è stato soggetto a una brutale persecuzione sin dal luglio 1999 e le inchieste di organismi internazionali provano che il regime comunista cinese si è reso colpevole di atti di tortura, sia fisica che psicologica, uccisioni, lavori forzati e prelievo forzato di organi in molte parti del territorio cinese.

 

Articolo in inglese: 10 Kidnapped Children Found Dead in Tanzania With Missing Body Parts, Officials Say

 
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