Stretta di mano tra Obama e ministro Esteri di Teheran: è scandalo in Iran

Una stretta di mano che genera scandalo: Il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif ha incontrato Obama nei corridori del palazzo dell’Onu, dove si sono parlati brevemente e si sono dati la mano. Il segno di amicizia – che mancava tra Iran e Usa dal 1979 – ha lasciato interdetto parte del pubblico iraniano.

«Il ministro degli Esteri ha commesso un’azione davvero cattiva – ha esordito così il parlamentare Mansour Haghighatpour, secondo media internazionali che citano Fars News – e deve porgere le sue scuse alla grande Nazione iraniana».

La stretta di mano non è piaciuta nemmeno a un gruppo di studenti fondamentalisti che hanno commentato, in tipico stile anti-americano: «Stai stringendo la mano al Grande Satana […] un Grande Satana che trova lustro nel rimanere nostro nemico», riporta il Guardian.

«Dovrai dare risposta sul perché hai chiacchierato con Obama, quando la visione ottusa che ha del nostro Paese non è cambiata».

Nonostante lo storico accordo firmato tra Usa e Iran, e l’evidente appacificamento tra gli esponenti di entrambi i governi, il sentimento antiamericano è rimasto invariato per parte del pubblico e anche delle autorità. Alcuni commentatori sostengono che l’ammorbidimento dei toni sia solo una strategia dell’Iran per eliminare le sanzioni, e divenire un nemico ancora più formidabile per gli Stati Uniti.

I toni della più alta autorità politico-religiosa iraniana, la Suprema Guida, non sono affatto cambiati. «Morte all’America, morte a Israele», è ancora i suoi slogan preferiti. La Guida ha anche detto che gli accordi con gli Usa non muteranno la posizione anti-americana dell’Iran.

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