Sterling Campbell, il batterista di David Bowie dalla droga alla riscoperta della vita

Sterling Campbell, nato nel 1964 a New York, suona la batteria fin da quando aveva 12 anni: «È diventata una parte di me», spiega.

Nel 1986 ha suonato in tour con la cantante americana Cyndi Lauper. Da allora, ha iniziato a lavorare con numerosi artisti di talento, tra cui i Duran Duran, i B-52, Soul Asylum e Gustavo Cerati.

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Poi nel 1992 l’incontro con David Bowie, con il quale continuerà a suonare per 14 anni. In una precedente intervista con Epoch Times, Sterling descrive il suo primo incontro con Bowie: «Stavo finalmente incontrando il mio eroe e lui era così accogliente e sorridente…».

L’INCUBO DELLA TOSSICODIPENDENZA

Ma sebbene Sterling fosse in un momento molto positivo per la sua carriera, sentiva di non avere uno scopo nella vita. Si è quindi lasciato trascinare dal consumo di droghe e alcol, e fumava due pacchetti di sigarette al giorno: «Bevevo tutte le sere, fumavo tutti i giorni, consumavo ogni tipo di droga. Lo facevo ogni giorno, faceva parte delle mie normali mansioni».

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Per anni, Sterling ha cercato di superare queste dipendenze dannose senza successo, fino a quando un giorno, nel 1998, mentre camminava lungo il Riverside Park a New York, si è imbattuto in un’antica pratica di miglioramento spirituale orientale: il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa.

Attratto dalla musica pacifica e dai movimenti dolci degli esercizi, si è avvicinato ai praticanti della disciplina, per saperne di più: «Continuavamo a parlare. Non so dire perché mi sono interessato, è stato come un sentimento istintivo». Ha iniziato quindi a leggere il testo principale della Falun Dafa, lo Zhuan Falun, e ha compreso che gli insegnamenti spirituali della disciplina erano esattamente quello di cui aveva bisogno.

(Tianti Books)

Solo due settimane dopo aver praticato il Falun Gong, la sua vita è cambiata radicalmente: «Non volevo più fumare, bere o drogarmi», racconta. «Ho elevato i miei standard come persona – spiegava infatti al quotidiano scozzese Metro, il 27 novembre 2003 – Impari a considerare gli altri prima di te stesso. È una cosa che riguarda completamente il tuo cuore. Posso donare molto di più ora alla musica di David, sono più altruista».

Da allora, praticare il Falun Gong è diventata parte integrante della sua vita. Ogni volta che si esibiva sul palco, portava con sé il suo speciale kit per la grancassa, che mostra i caratteri cinesi di Zhen Shan Ren, ovvero ‘Verità, Compassione, Tolleranza’, i principi del Falun Gong: «Le persone vogliono sempre scriverci o metterci sopra qualcosa. Allora io voglio mettere alcune cose positive sulla mia cassa, e trasmettere alla gente che tipo di persona sono».

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Sterling ha preso parte anche all’ultimo grande tour mondiale di David Bowie: il Reality Tour, iniziato il 7 ottobre 2003 al Forum di Copenhagen, in Danimarca. Con David e gli altri musicisti, ha viaggiato per oltre 100 città in nove mesi: «È stato il mio viaggio preferito e quello che resterà con me per sempre. Ci siamo divertiti molto».

Immagine: David Bowie con Sterling Campbell alla batteria a San Francisco nel 2002. La grancassa di Campbell ha i caratteri cinesi di ‘Verità, Compassione, Tolleranza’. © Mark Jeremy

A quel tempo, ogni volta che David teneva un concerto, Sterling preparava all’ingresso uno stand per il gruppo non profit ‘Amici del Falun Gong’. Presso lo stand, i praticanti del Falun Gong coglievano l’opportunità per sensibilizzare le persone sulla persecuzione che il gruppo subisce in Cina, mentre Sterling raccontava alla stampa di quando era stato arrestato nel Paese comunista per aver espresso il suo sostegno al Falun Gong.

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Secondo il Centro informazioni della Falun Dafa, milioni di praticanti del Falun Gong sono stati arrestati e tenuti in detenzione, da quando (a luglio del 1999) il Partito Comunista Cinese ha iniziato la sua brutale persecuzione, con l’intento di far sparire questa pratica di meditazione. Dopo aver stimato che vi erano 70 milioni di praticanti in Cina, il Partito Comunista Cinese ha percepito la popolarità del Falun Gong come una minaccia al suo dominio autoritario e alla sua ideologia atea.

Nel febbraio 2002, Sterling si è recato in Cina con altri 70 praticanti del Falun Gong per dire al popolo cinese che «la Falun Dafa è buona», un messaggio tanto semplice quanto sconvolgente per i cinesi, considerato che il Partito Comunista si è impegnato per anni in una campagna di demonizzazione assoluta di questi innocenti meditatori.

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«Sono stato ispirato dai praticanti del Falun Gong in Cina. Si fanno coraggiosamente avanti per chiarire la verità sul Falun Gong alle persone, anche in quella situazione difficile. Come praticanti occidentali, andare a Tiananmen aveva lo scopo di attirare ancora più attenzione». Purtroppo il suo viaggio è terminato con l’arresto e l’espulsione dalla Cina: «Ci hanno preso e portati alla stazione di polizia dove siamo stati accolti con brutalità».

«È stato un incredibile periodo di due settimane: una settimana ero detenuto dalla polizia in Cina, e la settimana dopo stavo facendo uno spettacolo con David per la Tibet House alla Carnegie Hall».

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David Bowie, sostenitore di Amnesty International, condivideva e apprezzava le convinzioni di Sterling: «Era un umanitario. A lui importavano molte cose, come i diritti umani, e sapeva cosa stava succedendo nel mondo». Purtroppo, è deceduto per un cancro al fegato due giorni dopo l’uscita del suo ultimo album, Blackstar, il 10 gennaio 2016. «David era una persona autentica, unica nel suo genere», ha detto Sterling. «Con lui ti sentivi libero di essere te stesso; sia io che tutti gli altri musicisti potevamo essere noi stessi. Rispettava le mie convinzioni e voleva che tutte le persone coinvolte si esprimessero e prendessero posizione. È stato davvero un onore lavorare per David e qualcosa che rimarrà per sempre caro nel mio cuore».

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Articolo in inglese: David Bowie’s drummer did drugs every day—But in 1990s, something turned his life around

Traduzione di Francesca Rotondi

 
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