Speranza: «Abbiamo già comprato anche dosi per fare la terza dose»

Di Marco D'Ippolito

«Abbiamo già comprato anche dosi per fare la terza dose». Lo ha dichiarato il ministro della Salute Roberto Speranza nella serata del 31 agosto dal palco della Festa dell’Unità di Firenze.

Non c’è dubbio quindi che il governo e le autorità sanitarie italiane intendano procedere alla somministrazione di una terza dose del vaccino contro il Covid-19. Restano da stabilire le modalità, come sottolineato da Speranza nel proseguo del suo intervento: «Gli scienziati devono dirci quando, come e a partire da chi».

In realtà il ministro lo aveva già annunciato il 5 agosto, durante una conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri, quando ha dichiarato che l’Italia aveva «già acquistato dosi sufficienti per poter dare la terza dose a tutti i cittadini italiani».

Ad ogni modo, nell’ultima serata di agosto Speranza ci ha tenuto a ribadire che «l’Italia non ha più nessun problema di natura organizzativa» per quanto riguarda gli approvvigionamenti, grazie al «meccanismo europeo» di acquisto dei vaccini e che, sebbene sulla terza dose ci sia ancora un dibattito in corso, ritiene che in «tempi abbastanza brevi si possa arrivare a una determinazione finale».

Seduto sul palco di Firenze in compagnia della ministra per il Sud Mara Carfagna e del ministro degli Esteri Luigi di Maio, collegato telematicamente, Speranza ha spiegato che «alcuni primi dati segnalano che dopo alcuni mesi la capacità protettiva di questi vaccini resta, ma inizia a calare, e questo ci porterà molto probabilmente a stabilire un percorso di richiami. È una cosa che si è fatta nella lunga storia dei vaccini, quindi non è che stiamo inventando qualcosa di particolare».

Di fatto, sono già alcuni giorni che il tema della terza dose è all’ordine del giorno, anche a fronte dell’esperienza di Israele, che nel mese di agosto ha registrato un aumento dei casi di Covid-19 senza precedenti nel Paese. Il governo israeliano ha quindi lanciato una grande e rapida campagna per la somministrazione della terza dose del vaccino Pfizer-BioNTech, poiché le autorità sanitarie hanno individuato come causa dell’escalation il calo dell’efficacia dei vaccini e la diffusione della variante Delta, dalla quale una terza dose offrirebbe una maggiore protezione.

Speranza ha quindi dichiarato che «nel giro di poco avremo questa nuova pianificazione e con assoluta fiducia nella scienza possiamo continuare questo percorso».

Del resto la notizia è stata ribadita nella mattinata del primo settembre dal sottosegretario alla Salute Walter Ricciardi, che in collegamento con Sky TG24 ha dichiarato: «Stiamo osservando che anziani e persone fragili, vaccinati a gennaio e febbraio, stanno esaurendo la loro protezione. Queste persone si trovano nuovamente vulnerabili e vanno riprotette. Dobbiamo partire da loro, dalle persone che sono state vaccinate per prime e più fragili».

Non ci sono ancora date precise, ma Ricciardi ha dichiarato che la campagna per la terza dose partirà «entro l’autunno».

 
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