La pace tra le due Coree sembra sempre più vicina

La Corea del Nord ha fatto esplodere dieci dei suoi presidi militari nella cosiddetta ‘zona demilitarizzata’ al confine con la Corea del Sud, nell’ambito del percorso verso la pace tra le due nazioni. Inoltre, per la prima volta dopo 14 anni, le le due Coree sono state ricollegate da una strada che attraversa il confine.

Il ministro della Difesa sudcoreano ha annunciato le demolizioni tramite i social media e ha pubblicato foto e filmati dei principali avvenimenti.

Le due Coree hanno iniziato demolendo 22 presidi lungo il confine, nel quadro di un piano volto a ridurre le tensioni militari nella zona. In totale vi erano 220 presidi militari nella cosiddetta zona demilitarizzata, di cui 160 appartenenti alla Corea del Nord e 60 alla Corea del Sud. Tuttavia entrambe le Coree si sono rispettivamente impegnate a mantenere un solo presidio lungo la frontiera, in aggiunta a altri 22 presidi che hanno però solo valore storico e culturale.

I soldati sudcoreani (destra) incontrano i soldati nordcoreani il 22 novembre 2018 ad Arrowhead Ridge, una zona di grandi battaglie durante guerra di Corea del 1950-53. (Kim Min-Hee/AFP/Getty Images)

Il ministro della Difesa della Corea del Sud ha dichiarato che la nuova strada che attraversa il confine è situata interamente nella zona demilitarizzata, ed è destinata ad essere utilizzata nel 2019 per alcune operazioni congiunte, volte a recuperare i resti dei soldati morti durante la Guerra di Corea.
Sono stati inoltre pubblicati filmati e foto recenti di soldati nordcoreani e sudcoreani che si stringono la mano e collaborano per completare l’ultima parte della strada che attraversa la frontiera. Questa nuova strada è lunga 3 chilometri e larga 12 metri, e si trova nella contea di Cheorwon, un’importante area di scontri durante la Guerra di Corea.

Una storia di ostilità

La Corea del Sud e quella del Nord sono divise dal giorno in cui è stato firmato l’armistizio che ha sancito la fine della Guerra di Corea, nel 1953. La zona demilitarizzata è stata istituita dopo la fine della guerra, è lunga 260 chilometri e larga quattro, e da allora questa striscia di terra ha svolto il ruolo di cuscinetto. Nonostante il suo nome, in realtà la zona demilitarizzata è pesantemente fortificata.

Il 18 settembre, durante un summit tra le due Coree svoltosi a Pyongyang, i ministri della Difesa di entrambe le nazioni hanno approvato un accordo per attenuare le tensioni militari. Ed è stato proprio questo accordo a catalizzare le recenti demolizioni dei presidi militari e la costruzione della strada che collega i due Paesi.

Durante il summit le due parti si sono anche accordate per lo stabilimento di una zona di pace marittima nel Mar Giallo. Già dal primo di novembre, entrambi i Paesi hanno interrotto le esercitazioni militari nella zona demilitarizzata, e interdetto al volo alcune aree lungo il confine. Inoltre, secondo le fonti dell’Afp, le due parti si sono accordate per rimuovere i bunker e le armi dal cosiddetto ‘villaggio della tregua’ di Panmunjom.

Il recente riavvicinamento tra i due Paesi è stato segnato dallo storico passo del 27 aprile, quando i due leader coreani si sono incontrati lungo il confine tra i due Paesi, accettando di collaborare per raggiungere un accordo di pace e per la completa denuclearizzazione della Corea del Nord.

I leader elogiano Trump

Il presidente sudocoreano Moon Jae-in ha dichiarato lo scorso aprile che Donald Trump meriterebbe il Premio Nobel per la Pace per il suo impegno nella risoluzione della crisi nordcoreana: «Il presidente Trump dovrebbe vincere il Premio Nobel per la Pace. L’unica cosa di cui abbiamo bisogno è la pace», ha dichiarato il presidente Moon durante un incontro con vari politici sudcoreani, secondo quanto riferito da un funzionario in conferenza stampa il 30 aprile.

Sia i dirigenti sudcoreani che quelli giapponesi hanno attribuito il merito dei progressi a Trump.
Anche il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che dovrebbe essere riconosciuto a Trump il merito di aver spinto in avanti il processo di denuclearizzazione della Corea del Nord: «Siamo lieti che la problematica della penisola coreana stia iniziando a risolversi. In gran parte è stato possibile grazie all’impegno del presidente Trump, che ha optato per il dialogo piuttosto che per lo scontro», ha dichiarato infatti Putin durante la conferenza stampa congiunta tenutasi il 16 luglio al termine del suo primo incontro con Trump.

Il segretario di Stato americano Mike Pompeo ha affermato il 20 novembre che la Corea del Sud non dovrebbe avere troppa fretta di migliorare le relazioni con la Corea del Nord, senza tener conto degli effettivi progressi verso la denuclearizzazione del regime comunista nordcoreano: «Abbiamo detto chiaramente alla Corea del Sud che vogliamo essere certi che la pace nella penisola e la denuclearizzazione della Corea del Nord non rimangano indietro rispetto al riallaccio delle relazioni diplomatiche tra le due Coree. […] Riteniamo che le due cose debbano procedere di pari passo, come due importanti processi paralleli, e, questo gruppo di lavoro è stato concepito per essere certi che si proceda in questa direzione».

Articolo in inglese: North Korea Blows Up Military Posts, Connects Road at Border With South Korea in Peace Efforts

 

 

 

 
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