Sondaggio: milioni di americani rifiuteranno il vaccino per il Covid-19

Di Tom Ozimek

Mentre prosegue la corsa al vaccino per il Covid-19, i sondaggi mostrano che milioni di persone si rifiuteranno di sottoporvisi.

Recentemente, il presidente americano Donald Trump ha dichiarato a Fox News di confidare che entro fine anno sarà disponibile un vaccino per il Covid-19, la malattia causata dal virus del Partito Comunista Cinese (Pcc), meglio noto come nuovo coronavirus.

Il dottor Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases nonché membro della task force speciale della Casa Bianca per l’emergenza coronavirus, ha fatto una stima simile, annunciando che un primo vaccino dovrebbe essere pronto per gennaio del 2021.

Tuttavia, secondo un sondaggio del Morning Consult, anche quando il vaccino per il Covid-19 sarà effettivamente pronto, circa il 14 percento degli americani rifiuteranno di sottoporvisi.
Lo studio, condotto tra il primo e il 3 maggio su un campione di 2 mila e duecento americani adulti, ha mostrato anche che il 64 percento degli intervistati sono pronti ad essere vaccinati, mentre il 22 percento ha dichiarato di non avere una chiara opinione in materia o di essere ancora indeciso.

In particolare, secondo Morning Consult, le persone più propense a rifiutare categoricamente il vaccino sono quelle tra i 35 e i 44 anni. Solo il 53 per cento degli intervistati in questa fascia d’età ha detto che accetterebbe di sottoporsi al vaccino per il Covid-19 qualora fosse disponibile, mentre il 18 per cento ha affermato che non lo farà.

Secondo Kristin Lunz Trujillo e Matt Motta, coautori di uno studio ancora in fase di revisione sull’atteggiamento nei confronti dei vaccini, alcune stime mostrano che per bloccare la pandemia sarà necessario che tra il 50 e il 70 per cento delle persone sviluppi un’immunità al Covid-19, che sia in modo naturale o tramite l’impiego di un vaccino.

Piccole fiale etichettate con l’adesivo ‘Vaccino Covid-19’ e una siringa medica sono visibili in questa foto del 10 aprile 2020. (Dado Ruvic/Illustrazione/Reuters)

Nel frattempo, l’azienda farmaceutica Moderna ha ottenuto l’autorizzazione della Food and Drug Administration per avviare una più ampia sperimentazione del suo candidato vaccino contro il Covid-19. Infatti, l’amministratore delegato di Moderna, Stéphane Bancel, ha dichiarato ufficialmente che la fase due della sperimentazione è ormai «imminente».
L’azienda di biotecnologia ha inoltre annunciato che la seconda fase della sperimentazione coinvolgerà circa 600 partecipanti, e che si augura di poter passare alla terza fase entro la fine dell’estate.

Ad ogni modo, al momento continuano a non esserci ne vaccini né cure certificate per il virus del Pcc. Nella maggior parte dei casi il virus causa gravi complicazioni solo negli anziani e nelle persone già affette da diverse patologie. Mentre buona parte delle persone che vengono contagiate non mostrano alcun sintomo, e altre presentano sintomi solo leggeri o moderati.

Tra i sintomi più comuni ci sono febbre, stanchezza, raffreddore e indolenzimento.

 

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Articolo in inglese: Polls Say Millions of Americans Will Refuse COVID-19 Vaccine

 
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