Signal registra 1,3 milioni di download in un giorno, al primo posto negli app store

Di Zachary Stieber

Lunedi l’applicazione di messaggistica privata Signal è stata installata 1,3 milioni di volte, raggiungendo la vetta degli app store di Apple e Google. I suoi utenti di alto profilo includono Edward Snowden, l’informatore della National Security Agency e l’imprenditore multimiliardario Elon Musk. Al contempo Telegram, un’altra app di messaggistica, si e piazzata al secondo posto in entrambi i principali app store.

Il numero di download da record è stato registrato da Apptopia, che tiene traccia dell’andamento delle app online. Ad ogni modo, Amir Ghodrati, direttore degli approfondimenti di mercato presso App Annie, una società che analizza le app, ha spiegato che «questi tipi di cambiamenti nelle app di messaggistica e social networking non sono insoliti. A causa della natura delle app social e del modo in cui la funzionalità principale implica la comunicazione con gli altri, la loro crescita può spesso muoversi abbastanza rapidamente sulla base degli eventi correnti».

Secondo App Annie, gli utenti ora trascorrono più tempo utilizzando le app di messaggistica rispetto a quelle dei social media. Il 10 gennaio Signal ha scalato 926 posizioni raggiungendo il primo posto tra i download di iPhone rispetto alla settimana precedente, seguito da Telegram che ha guadagnato 307 posizioni.

L’aumento della popolarità di Signal e Telegram è arrivato dopo che WhatsApp, di proprietà di Facebook, ha avvisato gli utenti che sta aggiornando i suoi termini di servizio e la politica sulla privacy.  In base alla nuova politica, Facebook si riserva il diritto di condividere i dati raccolti dagli utenti con altre società di sua proprietà.

WhatsApp ha in seguito pubblicato una pagina web affermando che l’aggiornamento «non influisce in alcun modo sulla privacy dei tuoi messaggi con amici o familiari», ma che piuttosto si concentra sull’abilitazione delle aziende a utilizzare i servizi di hosting di Facebook per gestire le chat di WhatsApp.

Dal canto suo, il sito web della non profit Signal Foundation afferma che Signal utilizza una crittografia end-to-end per mantenere le conversazioni sicure: «Non possiamo leggere i tuoi messaggi o ascoltare le tue chiamate, e nessun altro può farlo. La privacy non è una modalità opzionale, è il solo modo in cui funziona Signal per ogni messaggio, ogni chiamata, ogni volta».

La Signal Foundation è stata co-fondata nel 2018 da Brian Acton, che in precedenza lavorava per WhatsApp. In un suo storico post che ha annunciato la creazione della Signal Foundation, Acton ha scritto: «Qualora non te ne fossi accorto, Brian ha lasciato WhatsApp e Facebook lo scorso anno e ha pensato a come concentrare al meglio il suo tempo e le sue energie future sulla costruzione di una tecnologia non profit per il bene pubblico. Poiché sempre più incontri si svolgono online, la protezione dei dati e la privacy sono fondamentali. Questo non è importante solo per determinate persone in determinati Paesi. È importante per le persone di ogni estrazione sociale in ogni parte del mondo. Tutti meritano di essere protetti. Abbiamo creato la Signal Foundation in risposta a questa esigenza globale. Il nostro piano è quello di aprire la strada a un nuovo modello di tecnologia senza scopo di lucro incentrato sulla privacy e sulla protezione dei dati per tutti, e ovunque».

 

Articolo in inglese: Signal Messaging App Hits Top of Stores After Reaching 1.3 Million Downloads in One Day

 
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