Shen Yun riporta in vita la cultura tradizionale cinese

PHOENIX, Arizona –  Ernest Orr, un grande appassionato d’arte, ha definito lo spettacolo Shen Yun «impeccabile».

Intervistato dopo aver assistito allo spettacolo all’Orpheum Theater il 21 febbraio, Orr, che è presidente di un’organizzazione che si occupa di servizi informatici, ha dichiarato: «L’orchestra è perfetta, sono professionisti di altissimo livello. I ballerini sono tra i migliori che abbia mai avuto il piacere di vedere. Lo spettacolo è andato oltre mie aspettative».

Shen Yun Performing Arts, compagnia artistica con sede a New York, è in viaggio per l’annuale tournée mondiale. La sua missione è riportare in vita i 5 mila anni di cultura cinese, andata perduta dopo 70 anni di dominio comunista: «Mi rattrista – ha affermato Orr – sapere che qualcosa di così bello, con le migliaia di anni che ci sono voluti per creare, sperimentare, e mantenere questa tradizione […] tutte le persone che hanno attraversato la storia… per poi vederla cancellata per gli interessi di poche persone».

Il Pcc vede la cultura tradizionale cinese, che è profondamente radicata nel buddismo, nel taoismo e nel confucianesimo, come il suo più grande rivale.

La Rivoluzione Culturale, avvenuta tra il 1966 e il 1976, è stata una campagna politica senza precedenti, con l’obiettivo di sradicare sistematicamente la cultura tradizionale e sostituirla con l’ideologia di Mao Zedong.

Shen Yun va in scena in oltre 100 città ogni anno e lo spettacolo è come una finestra su un tesoro culturale quasi perduto: «Penso che sforzi come questo siano fondamentali per mantenere la consapevolezza nel pubblico e per garantire che non scompaia», ha aggiunto Orr.

L’oppressione va avanti

Oltre alle danze classiche cinesi, gli spettacoli di Shen Yun presentano atti che ritraggono miti e leggende, tramandate di generazione in generazione, così come storie moderne che riflettono scene di vita reale nella Cina contemporanea. Tra queste vi sono anche alcune moderne violazioni dei diritti umani, come la persecuzione del Falun Gong.

Il Falun Gong, conosciuto anche come Falun Dafa, è una pratica spirituale che si basa sui principi di verità, compassione, tolleranza e ha aiutato oltre 100 milioni di cinesi a comprendere e mettere in pratica l’essenza della cultura tradizionale cinese. Nel 1999, il regime cinese ha dichiarato illegale la pratica e ha lanciato una sistematica repressione contro gli aderenti del Falun Gong in Cina. Repressione che va avanti ancora oggi: coloro che vengono arrestati vanno incontro a gravi persecuzioni, tra cui torture, prigionia e persino la morte.

Gli atti portati in scena da Shen Yun contengono tematiche come la devozione spirituale, la benevolenza degli Dei, il bene che porta benedizioni e il male che deve essere ripagato, la ricerca del senso della vita. Questi valori incoraggiano il pubblico a riflettere sul mondo moderno e ispirano a divenire persone migliori.

«Non mi aspettavo l’elemento politico presente nell’ultimo atto – ha affermato Orr riferendosi alla persecuzione da parte del Partito Comunista contro i pacifici praticanti del Falun Gong – Penso che sia educativo per le persone comprendere gli elementi oppressivi. Chi non ne era a conoscenza ora potrà avere qualcosa su cui riflettere, magari interessarsene e agire per andare verso un miglioramento».
«La persecuzione è grave. È di natura politica, ma oppressiva dal punto di vista umano. È difficile da guardare, è straziante. Ma penso che questa situazione possa cambiare».

Nel complesso Orr considera la performance incredibile e colma di bellezza: «Penso che sia qualcosa che tutti debbano vedere. Penso che ne valga la pena, il tempo, lo sforzo e la dedizione. Non solo è divertente ma anche illuminante. Penso che sia stata una grande esperienza».

 

Articolo originale in inglese: Shen Yun’s Efforts to Revive Traditional Culture Is Critical

 
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