Shen Yun, il backstage del trionfo italiano

Il tour europeo di Shen Yun è iniziato quest’anno dall’Italia; e non poteva partire meglio: tutto esaurito per tre sere di fila al Teatro degli Arcimboldi di Milano. 

Nonostante il livello professionale e artistico di eccellenza, il progetto della compagnia di danza classica cinese Shen Yun Performing Arts non vive grazie a normali uomini d’affari o società che finanziano il progetto a scopo di lucro: ha piuttosto l’assetto di un’organizzazione no-profit, in cui tutti gli utili degli spettacoli vengono impiegati per il pagamento dei costi di gestione, degli stipendi degli artisti e reinvestiti per gli spettacoli futuri.
Allo stesso modo, anche le attività di promozione a livello locale, piuttosto che essere basate su normali contratti con le agenzie di comunicazione, vengono per la gran parte svolte da volontari: decine di persone che ogni anno dedicano – per diversi mesi – il proprio tempo libero e le proprie ferie alla promozione di questo spettacolo, unico al mondo per bellezza e originalità.

Il progetto di Shen Yun Performing Arts racchiude in sé ben cinque diverse compagnie, che viaggiano ogni anno in tour per i cinque continenti, facendo il tutto esaurito nei più prestigiosi teatri del mondo

Per scoprire quale sia il ‘segreto’ di un tale successo planetario (il tutto esaurito è normale, quando si parla di Shen Yun) Epoch Times ha intervistato Gabriele Terenzani, responsabile della promozione di Shen Yun per l’Italia.

Prima di tutto complimenti per il tutto esaurito fatto registrare a Milano, prima tappa del tour europeo 2017. In quali altre città europee si esibirà Shen Yun?

Devo premettere un doveroso ringraziamento a quanti da Milano e località vicine hanno risposto in maniera eccezionale sia per la presenza oltre le aspettative, ma soprattutto per l’interesse, la curiosità e la necessità di far conoscere un mondo e una civiltà oramai quasi completamente perduta. Durante tutta la promozione ma anche dai commenti al termine dello spettacolo le persone hanno apprezzato il messaggio di purezza e di speranza per un mondo migliore che Shen Yun porta.

Quest’anno Shen Yun calcherà i palchi di ben 17 città europee, dopo Milano in ordine ci sono: Nizza, Aix-En-Provence, Bruges, Birmingham, Rotterdam, Amburgo, Winterthur, Bregenz, Ginevra, Ludwigsburg, Barcellona, Parigi, Montpellier, Nantes, Francoforte, Vienna e Berlino.

Abbiamo visto sul palco una tecnica di ballo e di ‘movimento’ molto diversa da quella dei ballerini occidentali, ed è ormai nota la comunanza di alcune tecniche della danza classica cinese con le arti marziali. Può spiegarci qualcosa di più in merito?

Si dice che vi siano sette principali differenze tra la danza classica cinese e il balletto classico occidentale.

La danza classica cinese era praticata nei palazzi imperiali e negli antichi teatri ed ha acquisito le peculiarità di ogni epoca e dinastia assorbendo i principi estetici tradizionali nei suoi movimenti e ritmi unici.

Si nota da subito che nella danza classica cinese il piede si solleva in modo naturale ed in particolare sembra che le ballerine galleggino sul palco.

Possiamo trovare alcune evidenti somiglianze tra la danza classica cinese e le arti marziali: posizioni e posture si sovrappongono e le loro tecniche richiedono entrambe flessibilità, coordinazione e agilità.  Le due discipline condividono movimenti e velocità di esecuzione e non è proprio casuale che i caratteri cinesi per danza (?) e arti marziali (?) si pronunciano entrambi con w?. Tuttavia questa comunanza con le arti marziali risulta più evidente nella danza maschile che trasmette forza, irruenza, solidità e grande abilità, mentre la danza femminile ammalia per grazia, armonia, gioia e una delicata leggerezza.

Insieme al balletto, la danza classica cinese è uno dei sistemi di danza più completi al mondo e si fonda su tre componenti principali: forma, tecnica e yun o portamento.

Salti, giravolte e tecniche di capriole in volo sono così ardite che i ballerini sembrano non subire gli effetti della forza di gravità.

Come si preparano i ballerini di Shen Yun? Che tipo di vita conducono per raggiungere simili risultati?

Come dice il proverbio: “Un minuto sul palco equivale a dieci anni di duro lavoro dietro le quinte”. Per apprendere le speciali tecniche i ballerini si sottopongono giornalmente a un duro allenamento ed è solo dopo aver provato un centinaio di volte che si diventa un principiante. Devono esercitarsi fino a coordinare tutti i muscoli, anche quelli molto piccoli di cui non si sapeva nemmeno l’esistenza, controllando allo stesso tempo la velocità, la direzione e lo spazio.

Ballerini, musicisti, solisti e tutti coloro che hanno una funzione in Shen Yun credono che il ruolo dell’arte nella società sia di promuovere l’integrità e la bontà, oltre all’elevazione spirituale e alla pace interiore. Principi questi che loro applicano nella vita di tutti i giorni, vivendo insieme non solo per il periodo della tournée ma per tutto l’anno. Questo contribuisce alla perfezione del coordinamento e della sincronia esibiti in scena ed al loro incredibile successo.

Abbiamo visto un uso unico della tecnologia digitale: uno sfondo digitale animato e dinamico che ha una funzione narrativa molto importante.
Può dirci qualcosa sul funzionamento e la creazione delle animazioni di sfondo? Come fanno i ballerini a muoversi in perfetta sincronia con le azioni rappresentate sullo sfondo?

Ogni parte del programma di Shen Yun è personalizzata con una scenografia digitale, a volte con effetti animati sorprendentemente realistici. I fondali di Shen Yun sono progettati in modo da infondere la suggestione dei dipinti tradizionali cinesi e donare al pubblico la sensazione di stare guardando un dipinto prendere vita.

In maniera specifica si tratta di un macchinario e di un metodo per integrare lo sfondo digitale del palcoscenico durante lo spettacolo: è un’invenzione brevettata da Shen Yun Performing Arts e permette agli artisti di viaggiare avanti e indietro tra il palcoscenico e lo sfondo animato.

La perfetta coordinazione dei personaggi ritratti sul palco e i fondali dinamici, insieme ai costumi, alle luci e agli effetti sonori, presentano al pubblico un’esperienza indimenticabile.

Cosa può dirci invece della musica? Tratto distintivo di Shen Yun è il fatto di unire musicisti e strumenti orientali e occidentali in un’unica orchestra…

Gli spettacoli di Shen Yun sono accompagnati da una completa orchestra filarmonica dal vivo. Questa è un’orchestra unica nel suo genere, che integra il meglio di due grandi tradizioni musicali – gli strumenti occidentali suonano la base, mentre gli strumenti cinesi, come ad esempio l’erhu, il pipa il flauto di bambù e altri suonano la melodia.

L’Orchestra di Shen Yun Performing Arts unisce perfettamente questi due sistemi dando vita ad un suono nuovo e armonioso, un connubio unico che esprime sia la grandiosità dell’orchestra occidentale ma anche la qualità degli strumenti tradizionali cinesi. Questa interazione produce suoni così armonici da sorprendere l’ascoltatore ed evocare emozioni sottili e ricercate.

Prendiamo per esempio l’erhu, uno strumento con una storia di 4.000 anni, un violino a due corde incredibilmente espressivo e che può imitare un’ampia varietà di suoni, persino la voce umana. Le sobrie, toccanti e tenere melodie dell’erhu parlano dirette al cuore.

Quest’anno nelle tre serate all’Arcimboldi durante l’esibizione solista del violino a due corde c’era un silenzio commovente, molte persone alla fine dello spettacolo hanno detto di aver percepito una sensazione di benessere dopo aver ascoltato la melodia di questo antico strumento.

Quanto ai costumi: può dirci per quale ragione sono realizzati a mano? I modelli sono perfette repliche dei modelli della tradizione classica? Oppure sono solo ispirati alla tradizione ma hanno disegni originali?

Nella sede centrale di Shen Yun si producono migliaia di costumi, copricapi, scarpe, stivali ed altri accessori per ogni stagione. Si dice che l’abbigliamento tradizionale cinese sia ispirato da quello indossato nei cieli. I costumi dei balli di Shen Yun sono per lo più basati sul tradizionale abbigliamento Han di molte dinastie cinesi, sull’abbigliamento unico di oltre cinquanta gruppi etnici minoritari che vivono in Cina, e dagli abiti da cerimonia delle divinità provenienti dal folklore e dalla mitologia.

Nel processo di creazione, i sarti di Shen Yun raccolgono e consultano innumerevoli disegni di abiti tradizionali. Dalle vesti eteree delle fanciulle celesti agli abiti da drago dell’imperatore alle chubas ornate di pelliccia alle delicate scarpe con disegni floreali, ogni pezzo, fatto a mano e su misura, è una rappresentazione autentica dell’abbigliamento della Cina antica. Ogni dettaglio è reso perfetto per ottenere un impeccabile effetto sul palco.

Passando al ‘come è fatto Shen Yun’, è noto che Shen Yun Performing Arts sia un progetto composto da cinque compagnie e che non vi sia scopo di lucro, ossia senza distribuzione di utili ma con l’unico scopo di promuovere e far rivivere i valori autentici della cultura tradizionale cinese.

Shen Yun è un fenomeno globale e, per soddisfare le richieste, adesso sono cinque le compagnie della stessa dimensione che contemporaneamente deliziano ogni anno il pubblico di cinque continenti e 150 teatri nel mondo con danze, costumi, sfondi animati, canzoni e musiche completamente nuovi.

Shen Yun Performing Arts è sorta nel 2006 a New York dai migliori artisti cinesi fuoriusciti dalla Cina con la stessa visione e passione: far rivivere il mondo perduto della cultura tradizionale cinese e condividerla con tutti in quanto patrimonio dell’umanità intera. Shen Yun gode della libertà artistica di New York, che le consente di far conoscere ora queste antiche tradizioni vietate in Cina. Shen Yun e la sua missione hanno attirato i migliori talenti provenienti da tutto il mondo; molti artisti sono infatti vincitori di concorsi internazionali di danza, coreografia e musica.

Stupisce che sia possibile raggiungere un simile livello di perfezione e di ‘dedizione al lavoro’ senza le normali condizioni economiche di una produzione milionaria.  Cosa può dirci in merito?

Ciò che accomuna e motiva gli artisti e tutto la staff di Shen Yun Performing Arts è la fortissima convinzione che riportare in vita 5 mila anni di cultura tradizionale cinese non si limita a far conoscere al resto del mondo una cultura millenaria quasi completamente distrutta ma implica riportare alla luce valori e tradizioni propri di tutta l’umanità.

Sovente gli spettatori escono dallo spettacolo commossi e provano una sensazione di intima familiarità con questa cultura in apparenza così lontana, sono molti e il numero cresce ad ogni spettacolo.

È proprio il riconoscimento trasversale dei valori umani al di là di ogni età, ceto sociale o Paese, che stimola tutta la Shen Yun Performing Arts a dedicarsi in modo esclusivo a questo spettacolo, esibendosi in tour per quasi sei mesi all’anno e preparando lo spettacolo dell’anno successivo nei mesi rimanenti.

A mio avviso quando la comprensione razionale di quello che stiamo facendo va nella stessa direzione che ci indica il cuore la motivazione che ne deriva genera una spinta talmente grande che se anche il ritorno economico non equivale all’impegno messo – la maggior parte degli artisti sono di necessità sottopagati – ciò non rappresenta assolutamente un ostacolo.

Per ballerini, musicisti, coreografi, compositori e l’intera squadra il legame spirituale rappresenta la spinta per impegnarsi a eccellere: dietro ogni movimento dei ballerini e ogni nota dei musicisti è possibile percepire il loro cuore. Questo è il motivo per cui gli spettatori possono sentire che c’è qualcosa di diverso in Shen Yun. La loro fonte di ispirazione, radicata nella cultura tradizionale cinese, è la disciplina spirituale conosciuta come Falun Dafa.

Sappiamo che la promozione dello spettacolo non è gestita da un’agenzia di comunicazione multinazionale, ma è realizzata localmente da volontari…

I volontari che partecipano alla promozione di Shen Yun condividono non solo i valori che Shen Yun rappresenta, ma anche gli ideali e il senso di missione che questo spettacolo porta con sé. Il fatto di poter contribuire, anche in minima parte, al successo di Shen Yun è per tutti noi volontari vissuto come un onore.

Noi crediamo realmente che i valori che Shen Yun rappresenta siano di beneficio per tutte le persone che ne entrano in contatto e siamo convinti sia uno spettacolo da vedere almeno una volta nella vita, ed è proprio per questo motivo che le attività di promozione anche se realizzate da volontari vengono organizzate e svolte con il massimo impegno.

Comunicare al meglio la bellezza e il valore di questo spettacolo è l’obbiettivo condiviso da tutti noi volontari e proprio questo obbiettivo comune rappresenta la nostra più grande fonte di energia che ci dà la forza di sopperire alle molte sfide che la promozione volontaria implica. Ma quando il cuore si esprime, come afferma la medicina tradizionale cinese, non esiste forza più grande, nemmeno quella di un’agenzia multinazionale… [sorride, ndr].

Ogni anno Shen Yun porta in scena un programma del tutto nuovo. Da dove sono tratte le storie, sempre nuove, portate in scena?

L’eredità culturale cinese vanta ben 5 mila anni di storia, le storie raccontate attingono tutte da questo bacino incredibilmente ricco ed è proprio per questo che il programma di Shen Yun può permettersi di rinnovarsi completamente ad ogni stagione e non solo nelle storie, anche le coreografie, i costumi, le scenografie, le musiche sono ogni anno originali!

Shen Yun può trarre ispirazione dalla millenaria eredità culturale cinese, partendo dall’Imperatore Giallo e passando attraverso le dinastie Tang e Song, per raccontare sul palcoscenico un’infinità di storie e leggende. Brevi atti si susseguono per riportare in meno di dieci minuti miti antichi, eroi del passato o paradisi celesti, come pure rappresentazioni di eventi del mondo moderno, che includono storie di coltivazione del Falun Gong.

Attraverso la danza e il canto lirico sono trasmessi temi come la fede determinata, la misericordia degli esseri divini e l’idea che il bene è premiato e il male punito. Shen Yun rivela qualcosa che non può essere trovato nella Cina contemporanea, ma che ispira e al tempo stesso risveglia un senso di speranza.

 

Epoch Times è media partner di Shen Yun Performing Arts.

 
Articoli correlati