Serie A 2015/16: Roma, Lazio e Milan le anti Juve?

Con l’uscita del calendario della nuova stagione di Serie A Tim, si è acceso subito il dibattito su quali saranno le squadre che potranno contendersi lo scudetto. Quello che tutti vorrebbero vedere è un campionato più equilibrato, e anche per questo viene posta molta attenzione sulla campagna acquisti dei vari club.

Mediaticamente parlando si cerca infatti lo scoop, il grande acquisto che può rilanciare una squadra e riposizionarla, almeno sulla carta, tra le contendenti al titolo.

Tuttavia secondo Francesco Caremani, giornalista e opinionista di Calcio, c’è da premettere che oggi in Italia non esiste più il mercato dei grandi nomi, e attualmente «non è il mercato di per sé che cambia le sorti di una squadra». Perché il calcio di oggi «dipende molto dal progetto che il club sviluppa insieme al suo allenatore», poi è chiaro che si deve rinforzare la squadra. Ma vediamo quali sono le squadre favorite e qual è la situazione all’interno di ognuna di queste.

JUVENTUS «IN PRIMA FASCIA»

«Chi vince è sempre favorito», fa notare Caremani. Secondo l’esperto la Juventus sta facendo bene − dopo aver ceduto i pezzi grossi − a rimettersi in gioco e a rinnovarsi gradualmente, così da non fare l’errore del Milan di tempo fa, quando ha spremuto il suo organico fino all’ultimo mantenendo Maldini, Nesta, Gattuso, per citarne alcuni, e poi si è ritrovato senza giocatori. Dal punto di vista tattico «comunque cercherei più un centrale difensivo e un interno di centrocampo che non un trequartista… Khedira è uno degli unici acquisti stranieri dal quale mi aspetto molto».

Vedi anche: Juve, tira e molla Gotze. Ma è l’uomo giusto per Allegri?

ROMA, LAZIO E MILAN «IN SECONDA FASCIA»

La Roma «ancora cerca l’attaccante», quello ‘vero’, e gli occhi sono quindi puntati sull’affare Dzeko. In questo senso sarebbero decisive le partenze di Gervinho, Destro e Doumbia. E resta da chiudere la questione Salah. «L’anno scorso alla fine è stata l’unica squadra che ha messo in difficoltà la juventus».

Vedi anche: Calciomercato: Roma troppo ferma?

Il portiere Szczesny è stato un ottimo acquisto? Secondo Caremani è un portiere forte e può migliorare, tuttavia non ha forse esperienza internazionale, e la Roma in questo senso «avrebbe potuto fare un tentativo per Casillas, che è inutile dire quanta esperienza ha e quanto ha vinto. Speriamo solo che Szczesny non entri in dualità con De sanctis». In questo senso per Caremani si deve essere molto precisi con i portieri, scegliendo il titolare senza creare confusione perché «il portiere ha bisogno di sicurezze, non credo comunque che Garcia commetterà questo errore».

La Lazio l’anno scorso è arrivata terza e quest’anno ha la possibilità di passare i preliminari e qualificarsi per la Champions League, questo per Caremani sarebbe un bene per la squadra e un’iniezione di energie e fiducia prima del campionato; «è un gruppo compatto, l’allenatore Pioli conosce i suoi giocatori ed è stato capace di farli giocare veramente bene l’anno scorso».

Per quanto riguarda le milanesi vede più avvantaggiato il Milan; adesso la stampa sta spingendo molto sul recupero delle due squadre proponendole come contendenti favorite al titolo,  ma se questo è vero poi «bisogna vederlo sul campo». Il Milan tuttavia può «reinserirsi nell’Elite del calcio italiano, quindi tra le prime tre». Questo perché Mihajlovic «ha rinforzato il proprio staff atletico e tecnico e sta facendo anche una discreta campagna acquisti». Per quanto riguarda Bacca è stato fatto passare come un grande acquisto ma sta a Mihajlovic capire «come gestire bene il giocatore». Tuttavia nel gruppo «c’è un entusiasmo sano» e il Milan sta portando avanti «un percorso virtuoso».

INTER E NAPOLI «IN TERZA FASCIA»

L’inter invece ha un allenatore «di ritorno» come Roberto Mancini e «sembra che a parte Murillo e Miranda stia cercando più il nome piuttosto che il giocatore adatto»; ad esempio ora è arrivato Jovetic dal City che è un buon nome e un giocatore che ha classe, «ma un conto è giocare qualche minuto, subentrare in una squadra molto forte come il City e un altro è prendersi sulle spalle la squadra, come vorrebbe l’Inter». Bisogna vedere se sarà in grado di farlo secondo Caremani, considerando poi che è da capire come sta fisicamente, perché anche se il referto medico dà l’ok, di solito «i calciatori quando tornano dagli infortuni sono sempre un punto interrogativo. Non si sa se tornerà quello di Firenze». L’Inter quindi è «da rivedere».

Il Napoli per Caremani nello scontro diretto, «almeno quella di Benitez, è una delle squadre peggiori che si possano incontrare». Tuttavia adesso rimane l’incognita dell’impatto sulla squadra del nuovo allenatore Sarri, «che fa della sua forza il collettivo»; ma non è da discutere la sua bravura secondo l’esperto, piuttosto l’insieme della Società e la capacità dell’allenatore di poter gestire un campionato con tanti turni infrasettimanali ? vista la sua chiusura anticipata per via degli europei ? più l’Europa League per il Napoli, e questo magari Sarri con l’Empoli non era abituato a tenerlo in considerazione. Secondo Caremani «Allan è un grande acquisto» e la squadra ha comunque dei singoli forti e un bell’organico.

 
Articoli correlati