Se le politiche Lgbtqi radicali ormai spopolano in America

Di Stu Cvrk

L’autore dell’articolo, Stu Cvrk, si è ritirato come capitano dopo aver prestato servizio per 30 anni nella Marina degli Stati Uniti in una varietà di capacità attive e di riserva, con una notevole esperienza operativa in Medio Oriente e nel Pacifico occidentale. Con una formazione ed esperienza come oceanografo e analista di sistemi, Cvrk si è laureato all’Accademia navale degli Stati Uniti, dove ha ricevuto un’istruzione liberale classica che funge da base chiave per il suo lavoro di commentatore politico.

 

L’avanzamento dell’agenda radicale Lgbtqi è avvenuto per caso o è stato progettato?

In pochi anni la sinistra americana e i suoi strumenti politici nel Partito Democratico sono passati dalla controversa questione del matrimonio omosessuale al sostegno del governo alla chirurgia transgender, mentre la normalizzazione di affronti a Dio e all’Uomo come la poliandria, la poligamia, e la pedofilia non è più fuori questione.

Alcuni dei più oltraggiosi progressi di questa agenda culturale marxista si sono verificati nei due anni trascorsi da quando Joe Biden ha firmato il suo «Ordine esecutivo sulla prevenzione e la lotta alla discriminazione sulla base dell’identità di genere o dell’orientamento sessuale» nel suo primo giorno da presidente. Questa era una chiara indicazione delle sue priorità interne, che sono, come la maggior parte delle sue politiche, chiaramente in contrasto con quelle della stragrande maggioranza degli americani. Questo decreto ha ordinato a tutte le agenzie federali di porre fine alla discriminazione sessuale sulla base dell’«identità di genere» o dell’orientamento sessuale; in breve, di codificare ciò che in precedenza era inteso come disforia sessuale e disturbi mentali.

Come se infliggere il successivo caos sociale e la divisione all’America non fosse abbastanza per Biden e i suoi marxisti (dopotutto, le regole federali tendono a diffondersi nella società e cultura americana, nel tempo), ha proceduto a dirigere il governo degli Stati Uniti nell’esportazione di queste politiche radicali anche verso il resto del mondo.

Il 4 febbraio 2021, Biden ha firmato il «Memorandum presidenziale sulla promozione dei diritti umani delle persone Lgbtqi+ nel mondo». Le parole chiave operative di questo poco noto memorandum sono queste (grassetti aggiunti): «Quel memorandum, per la prima volta, ha diretto i dipartimenti esecutivi e le agenzie (agenzie) impegnate all’estero a garantire che la diplomazia e l’assistenza estera degli Stati Uniti promuovano e proteggano l’umanità e i diritti delle persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender ovunque».

Sì, sì, con due tratti di penna, il presidente ha stabilito un precedente sostituendo il verbo «approvare» al verbo «tollerare» spazzando via oltre 4.000 anni di storia, di morale e di credenze giudaico-cristiane, cioè le basi morali e legali della civiltà occidentale.

Ed è esattamente ciò che è accaduto negli ultimi 21 mesi: il cambiamento delle regole in tutte le istituzioni statunitensi per coltivare ed espandere il comportamento Lgbtqi, in particolare attraverso la persuasione dei bambini nell’istruzione pubblica e nei parchi a tema Disney, nonché la radicalizzazione dei contenuti da parte di Hollywood (Netflix è un esempio in tal senso). E poi c’è il mettere in mostra la ‘virtù’ da parte delle aziende americane per garantire che pubblicità e messaggi contengano contenuti compatibili con le idee Lgbtqi.

C’è stata un’esplosione di argomenti relativi a Lgbtqi che vengono discussi con disinvoltura nel complesso dei media democratici.

Abbassamento dell’età del consenso

Il gruppo marginale North American Man/Boy Love Association ha spinto per decenni per abbassare l’età del consenso, ma anche persone rispettate, come il professore di diritto in pensione dell’Università di Harvard Alan Dershowitz, hanno sostenuto la stessa idea. Viene da chiedersi perché anche tutti i «clienti» di Jeffrey Epstein siano stati protetti e tutelati fino a questo punto. Si tratta di normalizzare la pedofilia.

Poliandria

La scivolosa pendenza verso la poliandria (la pratica di una donna che ha più di un marito alla volta) continua. L’8 ottobre, il New York Post ha riferito che un giudice del tribunale civile di New York «ha concluso che le relazioni poliamorose hanno diritto allo stesso tipo di protezione legale data alle relazioni tra due persone».

«La Corte d’Appello dello Stato di New York è diventata la prima Corte d’appello americana a riconoscere che una relazione familiare non tradizionale, composta da due persone, dello stesso sesso e impegnata, ha diritto al riconoscimento legale».

E proprio così, la legge di sinistra ha stabilito un precedente per altri Stati per consentire la poliandria nel tempo.

Chirurgia di affermazione di genere

La sinistra ha un debole per il coprire pratiche controverse con etichette ‘petalose’ (viene subito in mente «pro-choice» [a favore della scelta, ndr] per l’omicidio di bambini [l’aborto, ndr]), ma questa frase è tanto diabolica quanto folle. Queste pratiche che cambiano la vita e che sono irreversibili, come mastectomie, castrazioni e isterectomie, vengono eseguite da istituzioni mediche apparentemente rispettabili su bambini minorenni e adulti negli Stati Uniti.

Va notato che simili mutilazioni/esperimenti eseguiti dai medici nazisti erano una volta fermamente condannati dal mondo. Oggi tuttavia organizzazioni senza scopo di lucro come la World Professional Association of Transgender Health (Wpath) sostengono le cosiddette «cliniche di genere» negli ospedali con il pretesto di assistere «persone transessuali, transgender e di genere non conforme, con percorsi sicuri ed efficaci al raggiungimento di un benessere personale duraturo con le loro identità di genere».

Questo è un linguaggio fiorito che maschera la realtà delle procedure mediche eseguite su persone che soffrono di disforia di genere in molte di quelle cliniche, comprese l’amputazione, la sterilizzazione e la castrazione chimica e chirurgica.

Per illustrare la follia, nel 2007, il Boston Children’s Hospital ha aperto il Gender Multispecialty Service: la prima clinica dedicata agli «interventi di affermazione del genere» per bambini. Il loro sito web pubblicizza che la clinica ha «curato» oltre 1.000 famiglie fino ad oggi. Fox News ha riferito che uno psicologo è stato registrato in un video mentre affermava che «una buona parte» dei bambini che ha visitato conoscono le loro identità di genere «dal grembo materno».

Questa è follia totale mascherata da scienza! Il maggiore controllo pubblico su tali cliniche ha indotto la Vanderbilt University «a sospendere tutti gli interventi chirurgici di transizione di genere sui minori», come riportato dal Daily Wire. La pressione pubblica fa miracoli.

Abuso di bloccanti della pubertà

La Mayo Clinic descrive i bloccanti della pubertà in questo modo: «[I bloccanti della pubertà, ndr] sopprimono il rilascio da parte del corpo di ormoni sessuali, inclusi testosterone ed estrogeni, durante la pubertà [per alleviare, ndr] l’intenso disagio per molti adolescenti non conformi al genere».

In breve, il «trattamento» prevede l’uso di farmaci da prescrizione con notevoli effetti collaterali, volti a interferire con la normale progressione biologica del bambino durante la pubertà. La Mayo Clinic prescrive bloccanti della pubertà ai bambini di età compresa tra 10 e 11 anni (con il consenso dei genitori) per alleviare la disforia di genere, che definiscono come «la sensazione di disagio o angoscia che potrebbe accompagnare una differenza tra il genere sperimentato o espresso e il sesso assegnato alla nascita».

Chi c’è sul carro Lgbtqi?

Così tanta gente e istituzioni!

Il governo americano

La dottoressa transgender «Rachel» Levine, assistente segretaria del Dipartimento della salute e dei servizi umani, ha guidato la sensibilizzazione Lgbtqi del governo federale secondo l’ordine esecutivo di Biden, sostenendo senza prove in un’intervista con Reuters che «l’assistenza di affermazione del genere per i giovani transgender è essenziale e può salvare la vita».

La Levine ha persino detto a Npr che «non vi è alcuna discussione tra i professionisti medici – pediatri, endocrinologi pediatrici, medici di medicina degli adolescenti, psichiatri  per adolescenti, psicologi, ecc. – sul valore e l’importanza delle cure che affermano il genere».

E naturalmente, l’amministrazione Biden spreca i dollari dei contribuenti per spingere i suoi ordini del giorno, e le politiche Lgbtqi non sono diverse. I Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) hanno speso 85 milioni di dollari per un programma di sovvenzioni che richiede alle scuole pubbliche di implementare club guidati dagli studenti a sostegno dei giovani Lgbt.

Nel frattempo, il Dipartimento dell’Agricoltura sta trattenendo i soldi del pranzo scolastico federale dalle scuole che si rifiutano di attuare le linee guida federali per i «bagni di genere». E questo sarebbe il controllo locale delle scuole pubbliche!

L’ultimo colpo nell’occhio da Washington è stato l’istituzione di giugno come «Mese dell’orgoglio LgbtQ» e ottobre come «Mese della storia LgbtQ». Due mesi pieni di «celebrazione» per una fascia demografica che l’Ucla identifica come il 3,8 per cento degli americani? Questo è il risultato dell’attivismo politico Lgbtqi radicale incontrollato.

L’Aclu mostra la sua vera faccia

In prima linea nel minare i valori tradizionali negli Stati Uniti, l’American Civil Liberties Union (Aclu) ha recentemente presentato una denuncia al Dipartimento dell’Istruzione e del Dipartimento di Giustizia contro il Central Bucks School District in Pennsylvania, chiedendo che il distretto «affermi e sostenga meglio i suoi studenti LgbtQ+; un esempio è l’uso dei pronomi preferiti del bambino».

Questo non dovrebbe sorprendere, poiché i fondatori dell’Aclu nel 1920 includevano dei comunisti. Uno di quei fondatori, Roger Baldwin, dichiarò pubblicamente: «Il comunismo è l’obiettivo».

L’Aclu si è spostata costantemente verso sinistra negli ultimi anni nel sostenere le cause alla moda di sinistra, tra cui l’aborto su richiesta, l’abbandono dei diritti al giusto processo e il blocco dei progetti di legge sui diritti delle vittime. Sostenere gli interessi Lgbtqi radicali è solo l’ultima cause célèbre per i comunisti dell’Aclu, che cercano di minare le istituzioni tradizionali americane e la società in generale.

Perversione della scienza

La folle opinione dello psicologo del Boston Children’s Hospital su un bambino nel grembo materno «che conosce il suo genere» è già stata discussa sopra. Allo stesso modo, l’uso da parte della Mayo Clinic dell’espressione «genere e sesso assegnati alla nascita» non ha senso scientifico. Ci sono solo due sessi chiaramente identificati dai cromosomi X e Y (e questo avviene prima della nascita in molti casi!).

Inoltre, solo negli ultimi anni (e a causa della pressione politica di sinistra) la comunità psichiatrica ha rivisto la sua posizione di vecchia data secondo cui la disforia sessuale è un disturbo mentale. Ora, la condizione è considerata curabile attraverso bloccanti della pubertà e interventi chirurgici radicali che cambiano la vita irreversibilmente (così come la terapia per tutta la vita, una fonte di denaro per psichiatri e psicologi!).

Con l’ascesa degli «interventi chirurgici di affermazione del genere», la comunità medica (in particolare l’American Medical Association) sembra condonare e sostenere la sperimentazione umana alla pari degli esperimenti oltraggiosi dell’era nazista perché nessuno conosce gli effetti a lungo termine di quei interventi chirurgici sulle persone.

Supporto da parte delle celebrità

Le celebrità di Hollywood e altri non possono trattenersi dal mettere in mostra la loro ‘virtù’. Il comico Jon Stewart ora «difende appassionatamente la transizione medicalizzata dei bambini piccoli», come riportato dal Post Millennial. Non è solo, poiché anche altre celebrità sostengono l’idea che i bambini possano venire sottoposti a un intervento chirurgico di affermazione del genere.

Filantropi

La World Professional Association of Transgender Health (Wpath) è stata menzionata sopra. Anche alcuni grandi nomi nel mondo della filantropia investono un sacco di soldi per promuovere le politiche Lgbtqi. Uno di questi è Paul Singer, che sostiene le questioni LgbtQ da oltre un decennio. Ha fornito milioni di dollari a varie organizzazioni pro-Lgbtqi , tra cui American Unity Fund, American Unity Pac, Freedom for All Americans, Lgbt University, National Gay and Lesbian Task Force Action Fund e Paul E. Singer Foundation.

Pensieri conclusivi

Molti americani sono inorriditi dall’esplosione aperta dell’agenda Lgbtqi nella società e nelle istituzioni pubbliche e private. L’amministrazione Biden sta guidando l’accusa in gran parte attraverso una campagna furtiva di carota e bastone, e i ‘virtuosi’ e gli adulatori ovunque sembrano essere in linea. Tuttavia, vari gruppi (come Mama Grizzly) stanno respingendo l’agenda Lgbtqi, in particolare quella che coinvolge l’adescamento dei bambini, la difesa della pedofilia e l’abbassamento dell’età del consenso, e la cosiddetta «chirurgia di affermazione del genere» per i minori.

Tutte queste politiche promozionali Lgbtqi erano in gioco nell’elezione del 2020? A quanto pare era così, anche se Biden di certo non ha fatto una campagna su di loro. Indipendentemente da ciò, il risultato è stato un’ulteriore divisione e caos nella società americana, proprio come previsto.

 

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore e non riflettono necessariamente quelle di Epoch Times

Articolo in inglese: Radical LGBTQI Policies Are on the Upswing

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