Se pensate di conoscere tutto del Cile perché siete già stati a Santiago, Valparaiso o Puerto Montt vi sbagliate. Forse non siete mai stati sull’isola di Chiloé, un posto con una sua cultura e i suoi costumi che si sono evoluti separatamente dal resto del Paese.
L’isola di Chiloé o Grande isola di Chiloé, per chiamarla con il suo nome completo, è la più grande delle trenta isole che formano l’arcipelago di Chiloé, situato nella regione dei laghi del Cile meridionale. L’isola di Chiloé è anche la seconda isola per grandezza del Cile, dopo l’Isola Grande della Terra del Fuoco, e la quinta isola per grandezza dell’America meridionale. Le sue attrattive risiedono nella bellezza dei paesaggi, nel cibo unico, nella popolazione amichevole e nelle sue misteriose leggende.
VISITARE L’ISOLA DI CHILOÉ
Se vi trovate nel continente e volete visitare l’isola di Chiloé dovrete fare un piccolo tragitto in traghetto attraverso il canale di Chacao e successivamente un autobus vi porterà fino a Castro, la capitale, situata nella parte occidentale dell’isola.
Una volta arrivati, sarete sorpresi dalle palafitos, colorate abitazioni di legno montate su pali a bordo dell’acqua. La vista è stupefacente e l’intera città sembra uscita da un libro di favole. Attraversando l’isola a piedi, vedrete numerose chiese in legno, costruite tra il XVIII e il XIX secolo, sedici delle quali sono patrimonio dell’umanità Unesco.
Oltre alle città, dovreste visitare il Parco Nazionale di Chiloé nella parte occidentale dell’isola e il Parco Tantauco, situato nella costa meridionale. Quest’ultimo è una riserva naturale privata di proprietà di Sebastian Piñera, l’attuale presidente del Cile. In entrambi i parchi sarete deliziati dall’elevato numero di specie, soprattutto volpi, uccelli e balene che si dirigono verso la Patagonia.
Andate a fare kayak nei canali dell’isola, è un’attività che la maggior parte dei turisti pratica per ammirare la magia di Chiloé dal mare.
Chiloè non è un posto da visitare di fretta; se volete veramente conoscere l’essenza di quest’isola dovete passare lì qualche giorno e soprattutto interagire con gli isolani. Cosa che non sarà affatto difficile, dal momento che i chiloti sono conosciuti per la loro gentilezza e ospitalità, e saranno lieti di invitarvi a casa loro e raccontarvi le storie e le leggende di Chiloé, tramandate da generazioni.
Come se vivessero in un altro secolo, non sono restii ad aprire le porte ai turisti e a farli sentire parte della comunità. I chiloti vi faranno conoscere il curanto, un loro piatto tipico costituito da carne, crostacei, patate, milcaco (pane di patate), verdure e chapaleles (gnocchi ricavati da patate bollite e farina di grano). Non sorprendetevi se vi chiederanno di aiutarli a cucinare, perché la preparazione del cibo è vista come un evento sociale.
LE LEGGENDE DI CHILOÉ
Da antica e sperduta isola nell’oceano Pacifico, Chiloé ha creato le sue storie, i suoi miti, le sue leggende affascinanti. I chiloti le tramandano con orgoglio poiché fanno parte della loro identità. Probabilmente la più famosa è quella di Trauco, leggenda che parla di un uomo, alto non più di 90 centimetri, che vive nelle foreste. Nonostante sia così basso, è molto forte e porta con sé un’ascia di pietra, che usa per tagliare gli alberi. Il suo respiro può uccidere gli uomini, le donne sono molto attratte da lui. Se gli resistono, avranno sogni erotici finché non si arrenderanno a questo piccolo uomo. Questo mito è usato dalle donne di Chiloé per spiegare gravidanze inattese. Le leggende costituiscono una parte importante della cultura di Chiloé e contribuiscono all’indiscutibile fascino dell’isola.
Se volete conoscere tutto degli usi e costumi di Chiloé, provate a visitare questo posto a gennaio o a febbraio, quando vengono celebrate moltissime feste ed eventi tradizionali in tutti i villaggi di Chiloé.
I punti di vista espressi in questo articolo sono le opinioni dell’autore e non rispecchiano necessariamente il punto di vista di Epoch Times.
Articolo in inglese: ‘Visit Chiloe Island‘
