Scienziato sconcertato da impronte preistoriche

Un ricercatore di fossili sosteneva di conoscere l’identità e l’ubicazione di quasi tutte le impronte di dinosauro in Cina. Ma lo scorso mese ha studiato delle nuove impronte preistoriche nella città cinese di Panzhihua, in provincia del Sichuan.

Xing Lida, dell’Università cinese di Geoscienze, ha riferito al Huaxi Metropolitan Daily di Sichuan che le impronte non sembrano essere di dinosauri e crede che il rettile autore delle impronte possa essere correlato a un arcosauro preistorico chiamato ‘uomo bestia’.

Ha spiegato che queste impronte rivelano una morfologia simile alle orme posteriori dell’uomo bestia, così chiamato per via della sua impronta a cinque dita, che assomiglia a una mano umana.

Xing è uno dei tanti ricercatori e scienziati che di recente hanno studiato le impronte, scoperte lo scorso anno da Li Xuezhi, presidente dell’Associazione Fotografica di Panzhihua.

Le impronte risalenti a 210 milioni di anni fa e situate su una collina nella provincia del Sichuan, sono state rinvenute su un siltite grigio-viola, in una zona erosa di cento metri quadrati. Il sito del ritrovamento è costituito da più di dieci impronte consecutive, e la lunghezza delle impronte è di circa 45,7 centimetri.

Li inoltre non credeva che le impronte fossero state lasciate da un dinosauro.

«Le impronte appaiono molto diverse nella forma rispetto a quelle mostrate in alcuni libri di dinosauri. Questi strani fossili hanno una forma a quattro dita, mentre i dinosauri mostrano spesso un modello a tre dita, e di tanto in tanto a cinque dita», ha riferito al giornale.

CONFRONTO CON L’UOMO BESTIA

Le impronte da poco scoperte sono caratterizzate da orme delle dita differenti rispetto alle impronte dell’uomo bestia, che secondo Xing erano dominate da una disposizione delle dita quasi simmetrica ? dal secondo al quarto artiglio ? con il terzo più lungo e il quinto (quello esterno) che sporgeva di lato.

L’impronta dell’uomo bestia viene generalmente attribuita a un clade di arcosauri che apparvero per la prima volta nel tardo Permiano (dai 260 ai 251 milioni di anni fa) e che divennero noti come gli animali dominanti sulla Terra nel periodo Triassico (dai 250 a 200 milioni di anni fa).

Data la grande dimensione delle impronte, Xing ha detto che l’uomo bestia poteva probabilmente raggiungere una lunghezza totale di più di cinque metri e molto probabilmente nutrirsi di dinosauri di modeste dimensioni.

Le impronte dell’uomo bestia sono state trovate negli anni 60 in due siti della formazione Guanling nella provincia Sud-occidentale del Guizhou, ma non sono state correttamente identificate e adeguatamente descritte fino a 40 anni più tardi.

Xing avverte che è ancora troppo presto attribuire definitivamente queste nuove impronte a un arcosauro del Triassico, in quanto è ancora solo un’ipotesi.

«Le differenze tra le impronte del Sichuan e quelle del Guizhou sono così tante che devono essere collocate in due diversi gruppi di vertebrati simili all’uomo bestia, evoluti dagli arcosauri», ha detto Xing.

Ha detto che resta ancora incerto se questo nuovo rettile desse effettivamente la caccia ai dinosauri più piccoli, quindi ci sono ancora troppo pezzi del puzzle fuori posto.

«Questo è proprio ciò che rende così affascinanti queste impronte», ha detto Xing.

Scritto in inglese da Arleen Richards.

Articolo in inglese: Fossil Researcher Baffled by Prehistoric Footprints

 
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