I ladri che hanno rubato le elezioni americane sono stati negligenti

Di Newt Gingrich

La pigrizia porta alla negligenza, ed è proprio a causa della negligenza che la rapina più sfrontata della storia americana sta venendo smascherata.

Rubare le elezioni del 2020 è stata un’impresa gigantesca, che ha implicato una marea di illegalità e di collaborazioni illecite tra attori privati ​​e funzionari pubblici. Hanno lavorato per coprire le loro tracce dal giorno delle elezioni, ma non abbastanza velocemente. Ora, i tribunali devono impedire loro di distruggere altre prove in modo che il popolo della Pennsylvania – e il resto del Paese – possano valutare con precisione le ramificazioni dei loro illeciti.

Un nuovo esplosivo contenzioso, presentato in un tribunale federale il 21 novembre, descrive e documenta un’ampia varietà di metodi illegali utilizzati per accrescere il numero di voti ricevuti dal candidato democratico Joe Biden; metodi che includono il diverso trattamento degli elettori in base alla loro residenza e le palesi manipolazioni del sistema di registrazione degli elettori della Pennsylvania.

Quest’anno un numero senza precedenti di americani ha votato per corrispondenza, e quasi tutti si aspettavano che ciò avrebbe comportato un aumento nella percentuale di voti invalidati a causa di irregolarità procedurali, come la mancanza della cosiddetta ‘busta di segretezza’ o di alcune informazioni sul modulo. In base alle statistiche passate, in Pennsylvania era previsto che decine o centinaia di migliaia di schede elettorali sarebbero state respinte quest’anno. Invece, solo lo 0,03 per cento delle schede per corrispondenza è stato respinto, per un totale di circa mille voti.

Considerando che la maggioranza dei voti per corrispondenza era in favore di Biden, il candidato democratico ha beneficiato ampiamente di questa discrepanza. Ma come si è potuta verificare questa anomalia?

Sta venendo fuori che i funzionari elettorali nelle roccaforti democratiche come la contea di Allegheny (Pittsburgh), la contea di Filadelfia e le contee nei dintorni di Filadelfia, in particolare la contea di Delaware, hanno abusato della loro autorità per fornire agli elettori un trattamento preferenziale, diverso da quello riservato agli elettori nelle aree dello Stato a maggioranza repubblicana.

Nello specifico, i lavoratori elettorali hanno illegalmente esaminato in anticipo le schede elettorali per corrispondenza, per determinare se mancavano della cosiddetta ‘busta di segretezza’ o se non includevano tutte le informazioni necessarie. Dopo aver individuato le schede problematiche, è stata data l’opportunità agli elettori di correggerle per garantirne la validità. In alcuni casi sono state persino fornite liste di elettori ai funzionari del Partito Democratico affinché li contattassero per dire loro di andare a sistemare la propria scheda.

I funzionari elettorali nelle contee a maggioranza repubblicana hanno giustamente interpretato ciò come una violazione del codice elettorale della Pennsylvania, ma il segretario di stato democratico Kathy Boockvar ha emesso delle istruzioni per autorizzare questo genere di pratiche illegali, nonostante non avesse l’autorità legale per farlo.

Tuttavia, non è l’unico modo in cui i democratici hanno infranto la legge per dare al loro candidato un vantaggio ingiusto. Le estese indagini sul campo condotte nell’ultimo anno e mezzo da avvocati e investigatori legati al progetto Amistad della società apartitica Thomas More, hanno scoperto un altro elemento della trama che coinvolge comportamenti ancora più eclatanti.

Anche lo stesso Boockvar ha abusato della sua autorità garantendo a organizzazioni private e partigiane – incluso il gruppo notoriamente filo-democratico Rock the Vote – l’accesso al Registro Uniforme Statale degli Elettori del Commonwealth (Sure). Secondo il testo della causa contro Boockvar: «Lo strumento web di Rock the Vote era collegato al nostro sistema, e svolgevano il processo di registrazione degli elettori attraverso il loro programma online e quelli dei loro partner, per elettori in tutta la Pennsylvania». Ciò non dovrebbe succedere. Una cosa è che i gruppi esterni inoltrino le domande di registrazione allo Stato per conto degli aspiranti elettori, ma gli impiegati elettorali sono gli unici che dovrebbero inserire questo tipo di informazioni direttamente nei registri.

È facile capire perché esaminando i registri degli elettori dopo le elezioni, si trovavano nomi come: ‘Mary April Smith’, seguiti da ‘Mary May Smith’, ‘Mary June Smith’, ‘Mary July Smith’ e così via per tutto il resto del registro. Ma quando una settimana dopo quelle liste elettorali sono state prelevate dagli inquirenti, quei nomi sospetti erano misteriosamente scomparsi.

Date le circostanze, questa è la prova diretta di uno sforzo sistematico per nascondere le irregolarità. Tutte le ulteriori modifiche al sistema Sure devono essere immediatamente interrotte per consentire un’indagine approfondita dei registri prima che ulteriori prove possano essere distrutte.

I truffatori che hanno tentato di dirottare le elezioni presidenziali del 2020 erano destinati a inciampare da qualche parte, e ora stanno cercando di ripulire le prove evidenti dei loro illeciti, prima che la reale entità dei loro crimini venga rivelata al pubblico americano. Non si può permettere che ciò accada, o il popolo americano rischia di non potersi mai più fidare dell’integrità delle elezioni.

 

Newt Gingrich, un repubblicano, è stato presidente della Camera dal 1995 al 1999, nonché candidato alla presidenza nel 2012.

 

Le opinioni espresse in quest’articolo sono quelle dell’autore e non riflettono necessariamente quelle di Epoch Times.

 

Articolo in inglese: The Thieves Who Stole Our Election Got Sloppy

 
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